ASTARITA (non Astaritta), Gennaro
Ulisse Prota-Giurleo
Si suppone nato a Napoli intorno al 1745 (1749, secondo il Mooser), o nella penisola sorrentina, ove tale cognome è molto diffuso. A Napoli compì [...] di G. Bertati, già data a Venezia nell'autunno 1772 al teatro S. Moisè e replicata numerose volte a Torino, Parma, Pavia, Dresda, Pesaro, Lisbona, Firenze, Bologna, ecc..., anche con il titolo I Filosofi o Gli Astrologhi immaginari. Alcuni pezzi di ...
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MARCHI (De Marchi), Giovanni Francesco Maria
Andrea Garavaglia
Nacque a Milano il 4 dic. 1689 da Paolo e Anna Jugali (Busnelli).
Sebbene il nome di battesimo fosse Giovanni Francesco Maria, nelle fonti [...] , I mottetti di C. Baliani, tesi di laurea, Cremona, Scuola di paleografia e filologia musicale dell'Università degli studi di Pavia, a.a. 1989-90, pp. 230-237; K. Vlaadingerbroek, Faustina Bordoni applauds Jan Alensoon. A Dutch music-lover in Italy ...
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GRANCINI (Grancino), Michel'Angelo
Alberto Iesuè
La data di nascita di questo organista e compositore milanese viene posta nel 1605 sulla base di quanto dichiarato dal Picinelli: "in età d'anni 17 […] [...] - A. Luppi - M. Padoan, Como 1987, pp. 246-257; M. Livraghi, "I sacri fiori concertati di M. G.", tesi di laurea, Università di Pavia, a.a. 1988-89; P. Bellini, Michel Angelo G. e la musica sacra del '600, in Riv. internazionale di musica sacra, XIII ...
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GAZZANIGA, Giuseppe
Raoul Meloncelli
Nato a Verona il 5 ott. 1743, fu destinato dal padre alla vita sacerdotale ma, assecondando la sua attitudine naturale, si dedicò di nascosto allo studio della musica, [...] Alcina, 1776); La tomba di Merlino (G. Bertati, Venezia, teatro S. Moisè, autunno 1772); Il matrimonio per inganno (Pavia, teatro Nuovo delli Quattro Signori, estate 1773); Il ciarlatano in fiera (P. Chiari, Venezia, teatro S. Moisè, carnevale 1774 ...
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GUADAGNINI
Nadia Carnevale
Famiglia di liutai operante tra Piacenza, Milano, Parma e Torino, la cui discendenza, grazie alla trasmissione del mestiere di padre in figlio, ha mantenuto una linea costante [...] la sua presenza a Como (1780), dove risiedeva in contrada della Porta, Milano (1780), Torino (1781, 1782), Parma (1793) e Pavia (1788, 1801), dove si ritiene abbia a lungo soggiornato e dove morì il 28 ag. 1805. Costruì strumenti di ampie dimensioni ...
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PIATTI, Alfredo Carlo
Federico Fornoni
PIATTI, Alfredo Carlo. – Nacque a Bergamo l’8 gennaio 1822, primogenito del violinista Antonio (1801-1878) e di Marianna Marchetti, cucitrice.
Il padre, nipote [...] . 1145-1158; A. Barzanò, A. P.: studio documentario sulla vita e catalogo tematico delle opere, tesi di laurea, Università di Pavia 1994-95; A. Barzanò, Il musicista Carlo Alfredo P.: un violoncellista nell’Europa dell’800, Bergamo 1996; V. Sacchiero ...
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BOCCHERINI, Luigi (Ridolfo Luigi)
Leila Galleni Luisi
Nacque a Lucca il 19 febbr. 1743, da Leopoldo e da Maria Santa Prosperi, nella casa dei Quilici, all'angolo di via Fillungo con via Buia, oggi via [...] quartetti di Boccherini" (Bonaccorsi, 1966). Di certo, nel mese di luglio 1765, il B. e suo padre si trovavano a Pavia e a Cremona in qualità di "professori" di violoncello e di contrabbasso ospiti nell'orchestra del Sanmartini, invitato per le feste ...
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PAGANINI, Niccolo
Roberto Grisley
PAGANINI, Niccolò (Nicolò, Nicola). – Nacque a Genova il 27 ottobre 1782 da Antonio (1754-1817, nato dal matrimonio nel 1745 fra Giovanni Battista Paganini e Maria [...] . In questo periodo Paganini accarezzò progetti matrimoniali, senza successo.
Nel 1822 fu di nuovo in Lombardia tra Milano e Pavia, anche per curare, con medicine a base di mercurio, i sintomi della sifilide che lo affliggevano. Nel 1823 soggiornò ...
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CARA, Marco (Marcus, Marchetto)
Cesare Casellato
In assenza di documenti la sua data di nascita si fa cadere generalmente nella seconda metà del sec. XV, ambito che le varie indicazioni di cui disponiamo [...] grande svago alla duchessa d'Urbino, si fecero ammirare anche dai Veneziani.
Come riporta il Davari, Lorenzo Gusnasco da Pavia, noto maestro intagliatore, che fornì le corti italiane di clavicordi, liuti e altri strumenti musicali di raro pregio ...
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FABERI (Faberio), Lucio
Maria Silvia Campanini
Nacque probabilmente a Sarsina (prov. di Forlì), entro il sesto decennio del sec. XVI, prima che il padre, Giacomo, "scrittore eccellentissimo" (Ghiselli, [...] nella sua edizione del trattato della pittura di Leonardo (Parigi 1651) e da L. Scaramuccia ne Le finezze de' pennelli italiani (Pavia 1674). Nel 1672 G. P. Bellori ripropose la relazione di B. Morello, insieme con tre dei componimenti, in calce alla ...
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pavano
agg. – Forma settentr., oggi non più in uso, per padovano. In partic., dialetto p. (o, come s. m., il pavano), l’antico dialetto rustico parlato nelle campagne circostanti Padova; analogam., letteratura p., la letteratura fiorita in...
pavere
pavére v. tr. e intr. [dal lat. pavere], poet. – Temere, aver paura di qualche cosa; si trova usato solo nella 3a pers. sing. dell’indic. pres.: perdona Tu ancora, al corpo no che nulla pave, A l’alma sì (T. Tasso); Su questa nave,...