ASSALINI, Paolo
Mario Crespi
Nacque a Reggio Emilia (secondo altre fonti, a Modena) il 15 genn. 1759 da Lazzaro, archiatra del duca Ercole, III, d'Este, e da Rosa Casali. Segui gli studi medici nell'università [...] dal margine ciliare.
L'A., in campo oculistico, scrisse pure: Discorso sopra un nuovo stromento per l'estrazione della cataratta,Pavia 1792; Cenni storici sulle pupille o prunelle artificialì,in Atti d. Accad. Gioenia, I (1825), pp. 171-181.
Bibl.: G ...
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CERMISONE, Antonio
Federico Di Trocchio
Nacque a Padova (e non a Parma o Verona come erroneamente riferiscono alcune fonti) nella seconda metà del sec. XIV da Bartolomeo da Parma, condottiero al servizio [...] la sede dello Studio in Piacenza, egli è incluso negli elenchi dei professori come lettore di fisica ordinaria. Rientrò poi in Pavia dove il 6 giugno 1401 fu promotore della laurea in filosofia e medicina di Thomas Stranger da Londra. Tornò poi, come ...
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FOSSATI, Giovanni Antonio Lorenzo
Laura Fiasconaro
Nacque a Novara il 30 apr. 1786 da Gioacchino Antonio, sovrintendente di un ospedale di quella città, e da Antonia Baliana. Compiuti i primi studi [...] , rispettivamente nel 1802 e nel 1804, fu costretto a occuparsi dei quattro fratelli. Nel 1803 si era iscritto all'università di Pavia, dove fu discepolo di A. Scarpa e di G. Rasori; seguendo dei corsi presso l'ospedale femminile S. Caterina strinse ...
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BORSIERI DE KANILFELD, Giambattista
Paolo Casini-Ugo Baldini
Nacque a Civezzano (Trento) il 18 febbr. 1725 da Francesco, di antica nobiltà trentina, e da Maddalena Pellegrini. Ebbe infanzia travagliata: [...] del libro, allorché morì il 21 dic. 1785 a Milano. Gli fu eretto un busto sotto i portici dell'università di Pavia. Lasciò una copiosa serie di scritti inediti, che ebbero varie vicissitudini, sino a che alcuni estimatori raccolsero quelli più vasti ...
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GROCCO, Pietro
Paolo Zampetti
Nacque ad Albonese Lomellina, nel Pavese, il 27 giugno 1856 da Luigi, un modestissimo artigiano che alternava il mestiere di sarto a quello di barbiere, e da Maddalena [...] a Vienna, nel 1882, l'istituto diretto da C.W.H. Nothnagel acquisendo un'approfondita preparazione in campo neurologico. Tornato a Pavia nel 1883, oltre al corso del quale era incaricato, il G. tenne anche come supplente quello di clinica medica, in ...
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FICHERA, Gaetano
Salvatore Vicario
Nato a Catania l'8 marzo 1880 da Filadelfo, ingegnere, e da Anna Gallo, studiò medicina e chirurgia all'università di Roma, ove si formò alla scuola di illustri maestri: [...] Chiamato dalla facoltà medica dell'università di Pavia a dirigervi la cattedra di patologia speciale , XXI (1935), 3, pp. III-XI, in Boll. della Soc. medico-chirurgica di Pavia, XI, (1935), 4, pp. V-XXIX. G. Cosmacini, Mangiagalli, Fichera e l' ...
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GUGLIELMO da Saliceto
Graziella Federici Vescovini
Nacque presumibilmente a Saliceto di Cadeo, nel Piacentino, intorno al 1210.
La maggior parte dei dati relativi alla biografia di G. si ricavano dalle [...] a Bergamo, su un soldato molto giovane gravemente ferito, dato per spacciato e curato invece con successo (II, 7). A Pavia mentre si trovava nel palazzo pubblico curò, chiamato dal medico maestro Ottobono, un soldato di nome Giovanni di Bredella all ...
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MANFREDI, Nicolò
Massimo Aliverti
Nacque a Bosco Marengo, nell'Alessandrino, il 3 apr. 1836, in una distinta famiglia piemontese, secondogenito dei tre figli di Carlo Andrea, avvocato e più volte sindaco [...] Berlino, presso l'istituto di clinica oculistica diretto da A. von Graefe e il laboratorio di patologia di R. Virchow. A Pavia il M. fu inoltre assiduo di C. Golgi, col quale lavorò nel laboratorio di patologia sperimentale fondato dal Bizzozero, di ...
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GREPPI, Enrico
Giuseppina Bock Berti
Nato a Bologna il 22 luglio 1896 in una famiglia lombarda da Luigi, ingegnere civile, e da Eugenia Rossetti, si avviò allo studio della medicina e chirurgia presso [...] primo conflitto mondiale come ufficiale degli alpini, si laureò brillantemente nel 1921. Trasferitosi subito dopo nell'Università di Pavia, dal 1922 al 1924 vi svolse l'attività di assistente, dapprima volontario poi incaricato, presso l'istituto di ...
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MAINERI, Maino (Manio)
Margherita Palumbo
Nacque a Milano tra il 1290 e il 1295. Il padre Giacomo apparteneva a una antica famiglia lombarda, ricca di beni feudali e allodiali nel Comasco e nel Lodigiano, [...] della letteratura italiana, X (1887), pp. 57-113; XI (1888), pp. 41-73; Id., M. de M. e i primordi dell'Univ. di Pavia, ibid., pp. 477 s.; Commentaires de la faculté de médecine de l'Université de Paris (1395-1516), a cura di E. Wickersheimer, Paris ...
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pavano
agg. – Forma settentr., oggi non più in uso, per padovano. In partic., dialetto p. (o, come s. m., il pavano), l’antico dialetto rustico parlato nelle campagne circostanti Padova; analogam., letteratura p., la letteratura fiorita in...
pavere
pavére v. tr. e intr. [dal lat. pavere], poet. – Temere, aver paura di qualche cosa; si trova usato solo nella 3a pers. sing. dell’indic. pres.: perdona Tu ancora, al corpo no che nulla pave, A l’alma sì (T. Tasso); Su questa nave,...