ASSON, Michelangelo
Loris Premuda
Nacque a Veronail 21 giugno 1802 e studiò medicina e chirurgia a Pavia e a Padova. Rientrato a Verona, vi si trattenne per qualche anno; nel 1831 si trasferì a Venezia, [...] ove fu accolto con favore e simpatia, essendo già in fama di medico preparato e di abile operatore.
Desideroso di dedicarsi sempre meglio alla ricerca scientifica, si associò nel 1838 all'ospedale come ...
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Fisiologo e anatomista (Bronte 1779 - Alcamo 1823); nipote di Nicola. Studiò nelle università di Napoli e di Pavia, e in quest'ultima, dopo un breve soggiorno a Bologna, ottenne l'insegnamento di fisiologia [...] e anatomia comparata (1813; dal 1815 al 1817 anche di polizia medica), poi (1817) di fisiologia e anatomia; rettore (1819-20), tornò poi in Sicilia per ragioni di salute. Scritti principali: Memorie di ...
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MAGGI, Leopoldo
Fausto Barbagli
Nacque a Rancio Valcuvia, presso Varese, il 15 maggio 1840 da Michele e da Serafina Salici. Compì gli studi universitari a Pavia, dove, ancora studente, fu assistente [...] questi C. Golgi, professore e rettore dell'Università di Pavia, con il quale il M. ebbe forti contrasti ideologici di anatomia e fisiologia comparate e di protistologia della R. Università di Pavia, in Boll. scientifico, XXI (1899), pp. 120-127.
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DONATI, Giuseppe Salvatore
Gian Franca Moiraghi-Luigi Scarabelli
Nacque a Varese il 3 dic. 1902 da Pietro e da Teresa Donati. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia dell'università di Pavia, [...] quella in clinica chirurgica e medicina operatoria nel 1939.
Nel 1937 fu chiamato dalla facoltà medica dell'università di Pavia all'insegnamento di anatomia chirurgica e corso di operazioni, nel 1939 partecipò al concorso per la cattedra di patologia ...
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Endocrinologo italiano (n. Milano 1927). Prof. univ. dal 1968, ha insegnato farmacologia a Perugia, farmacologia e farmacognosia a Pavia e dal 1972 ha diretto l'istituto di endocrinologia dell'università [...] di Milano. Si è occupato di problemi farmacologici e ormonali della riproduzione umana e di neuroendocrinologia. Socio nazionale dei Lincei (1991) ...
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BENNATI, Francesco
Domenico Celestino
Nato a Mantova nel 1798, studiò medicina e chirurgia presso le universìtà di Pavia e di Padova, e, distintosi in modo particolare, proseguì gli studi a spese del [...] governo austriaco. Laureatosi a Padova con una tesi dal titolo Dissertatio inauguralis medica sistens diagnosim diarrhoae... (pubblicata a Padova nel 1826), si trasferì poi a Vienna per seguirvi un corso ...
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Ostetrico e ginecologo italiano (Mortara 1849 - Milano 1928), prof. di ostetricia e ginecologia nelle univ. di Sassari, Catania, Pavia e infine di Milano, della quale fu il primo rettore (1924). Fondò [...] varie istituzioni a tutela della maternità e l'Istituto Vittorio Emanuele per la cura del cancro. Fu anche deputato, senatore del Regno e sindaco di Milano. Fra i suoi numerosi lavori, particolarmente ...
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BOTALLO (Botal, Botalli), Leonardo
Egisto Taccari
Nacque ad Asti nel 1530 da famiglia nobile. Frequentò l'ateneo di Pavia durante il rettorato di Pietro Martire e fu discepolo di G. B. Carcano, del [...] guida del fratello Secondo, maggiore di lui di dodici anni e docente di chirurgia presso l'università di Pavia, cominciò a esercitare la libera professione in Asti, interessandosi soprattutto ai problemi relativi alle tecniche chirurgiche. Divenuto ...
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Neurologo, nato a Sondrio nel 1876 e morto a Milano il 26 dicembre 1940. Studiò a Pavia con C. Golgi, S. Riva-Rocci, C. Forlanini. Professore di clinica delle malattie nervose e mentali (1914), insegnò [...] a Messina ed a Milano. Durante la prima Guerra mondiale costituì l'Ospedale neurochirurgico della Guastalla (Milano) per la cura dei craniolesi.
Si è occupato di neuroistologia (citogenesi della cellula ...
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FERRARI DA GRADO (de Ferrariis de Grado, ex Ferrariis de Gradibus, Ferrarius de Gradu, Ferrari d'Agrate), Giovanni Matteo
Maria Muccillo
Nacque a Milano, sul cadere del sec. XIV, da Giovanni Ferrari, [...] Morimondo, in Arch. stor. lombardo, XVIII (1891), pp. 150, 154 (per la famiglia del F.); R. Maiocchi, L'introduzione della stampa a Pavia, in Boll. della Soc. pavese di storia patria, II (1902), pp. 66-86; F. La Torre, L'utero attraverso i secoli da ...
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pavano
agg. – Forma settentr., oggi non più in uso, per padovano. In partic., dialetto p. (o, come s. m., il pavano), l’antico dialetto rustico parlato nelle campagne circostanti Padova; analogam., letteratura p., la letteratura fiorita in...
pavere
pavére v. tr. e intr. [dal lat. pavere], poet. – Temere, aver paura di qualche cosa; si trova usato solo nella 3a pers. sing. dell’indic. pres.: perdona Tu ancora, al corpo no che nulla pave, A l’alma sì (T. Tasso); Su questa nave,...