Medico (Teglio 1881 - Roma 1960), prof. di clinica medica nell'univ. di Pavia, poi prof. di clinica della tubercolosi e delle malattie dell'apparato respiratorio a Roma e direttore dell'Istituto C. Forlanini. [...] Fu deputato e segretario nazionale del sindacato dei medici. Continuando l'opera di Forlanini, sviluppò i concetti della pneumoterapia; continuò e perfezionò gli studî sulla fisiopatologia dell'apparato ...
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Medico e patriota (Parma 1766 - Milano 1837). Professore di patologia medica a Pavia, e dal 1797 rettore di quella università. Volontario nell'esercito cisalpino, fu poi segretario generale del ministero [...] degli Interni della Repubblica Cisalpina a Milano (1797). Caduto il Regno d'Italia, partecipò alla congiura militare per sottrarre la Lombardia al dominio austriaco (1814). Scoperto e imprigionato, venne ...
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Psichiatra e antropologo italiano (Verona 1835 - Torino 1909); docente di psichiatria a Pavia (1862), direttore dell'ospedale psichiatrico di Pesaro (1871), fu ordinario a Torino di medicina legale e igiene [...] pubblica (1876), di psichiatria (1896) e infine di antropologia criminale (1905). Predilesse i temi di medicina sociale: le sue ricerche sul cretinismo, sulla pellagra e in particolare gli Studi per una ...
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ZOJA, Giovanni
Primo Dorello
Nato a Castelforte presso Mantova nel giugno 1833, morto a Pavia il 15 dicembre 1899. Laureatosi a Pavia nel 1859, fu prima medico militare, indi assistente di B. Panizza, [...] al quale successe nel 1865.
Portò notevoli miglioramenti al museo anatomico di Pavia e pubblicò 60 memorie sopra argomenti di anatomia normale, anatomia patologica, antropologia e storia. Tra i suoi lavori meritano speciale considerazione quelli ...
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Medico (Padova 1856 - Siena 1928), prof. incaricato di patologia medica e semeiotica a Pavia, poi di clinica propedeutica a Perugia e infine di clinica medica a Siena. ...
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Medico (Hainsbach, Boemia, 1837 - Napoli 1893). Dopo aver insegnato farmacologia all'università di Pavia, divenne direttore di clinica all'Ospedale Maggiore di Milano e, dal 1868, prof. di clinica medica [...] a Napoli. Si dedicò soprattutto agli studî sul ricambio e ideò un apparecchio per enteroclisi basato sul principio della livellazione dei liquidi nei vasi comunicanti ...
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Anatomopatologo (Milano 1898 - Forio d'Ischia 1955), prof. nelle univ. di Catania (1931), Pavia, Milano (1943); socio corrispondente dei Lincei (1947). Si dedicò in particolare a studî di patologia tropicale. [...] Tra le sue opere: Ricerche e studi sulla leishmaniosi viscerale nel Mediterraneo (1933); Le granulomatosi fungine dell'uomo nelle zone tropicali e subtropicali (1942) ...
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Clinico medico italiano (Sabbioneta 1838 - Padova 1916). Fu professore di patologia generale a Pavia (1875-78) e, dal 1878, di clinica medica a Padova; senatore dal 1902. È noto soprattutto per aver propugnato [...] la necessità di orientare gli studî medici all'identificazione delle varie individualità morfologico-funzionali. Di tale indirizzo tracciò, sin dal 1876, le basi metodologiche, ricorrendo per primo ai ...
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Medico e botanico (Monticelli, Milano, 1800 - ivi 1865). Assistente presso l'Istituto botanico di Pavia, in seguito medico nell'Ospedale maggiore a Milano. Lasciò notevoli pubblicazioni sulle Amanite (Tentamen [...] mycologicum seu Amanitarum illustratio, 1826), sulle Tuberacee (Monographia Tuberacearum, 1831) e sulle Licoperdacee (Monographia Lycoperdineorum, 1842), ricche, tra l'altro, di magnifiche tavole. Classico ...
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CORTI, Alfonso
Mirko D. Grmek
Nacque a Gambarana in Lomellina (allora provincia del Regno sardo, ora prov. di Pavia) il 15 giugno 1822, primogenito di Gaspare marchese di Santo Stefano Belbo e da Beatrice [...] forse colpì la sua immaginazione e contribuì a conferire all'anatomia un'attrazione quasi romantica. Terminata l'educazione umanistica a Pavia, il C. iniziò nel 1841 gli studi di medicina presso l'università pavese. La sua scelta fu dettata più dal ...
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pavano
agg. – Forma settentr., oggi non più in uso, per padovano. In partic., dialetto p. (o, come s. m., il pavano), l’antico dialetto rustico parlato nelle campagne circostanti Padova; analogam., letteratura p., la letteratura fiorita in...
pavere
pavére v. tr. e intr. [dal lat. pavere], poet. – Temere, aver paura di qualche cosa; si trova usato solo nella 3a pers. sing. dell’indic. pres.: perdona Tu ancora, al corpo no che nulla pave, A l’alma sì (T. Tasso); Su questa nave,...