Parassitologo e patologo (Viale d'Asti 1847 - Pavia 1936). Insegnò parassitologia nella Scuola superiore di veterinaria a Torino. Delle sue ricerche di patologia umana e veterinaria, ebbero un'importanza [...] particolare quelle con cui dimostrò come l'anchilostoma duodenale fosse la causa dell'anemia dei minatori. Fu il primo a proporre l'estratto etereo di felce maschio per la cura di questa malattia ...
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Farmacista (Vigevano 1811 - Milano 1888), esercitò a Pavia e a Milano. Visse negli anni nei quali l'erboristeria, sulla quale l'arte farmaceutica si era fino allora fondata, veniva rapidamente soppiantata [...] dalla chimica. Sull'esempio di quanto si faceva in Germania e Francia, si diede alla preparazione di diversi prodotti fra i quali il calomelano, alcuni sali di ferro, sali di bismuto, di chinino, acido ...
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Istologo e patologo italiano (Corteno, Brescia, 1843 - Pavia 1926). Figlio di un medico, studiò medicina a Pavia ed ebbe tra i suoi maestri B. Paninza ed E. Dehl. Dopo la laurea (1865), entrò [...] che, nel 1873, proseguendo nei tentativi già iniziati a Pavia, compì una scoperta fondamentale: mise a punto un importante la carriera accademica: incaricato dell'insegnamento di istologia a Pavia (1875), nel 1879 vinse la cattedra di anatomia a ...
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VIGEVANO, Guido da
Arturo Castiglioni
Medico, nato a Pavia intorno al 1280, morto dopo il 1350, compì gli studî medici a Bologna dove fu allievo dell'insigne anatomico Mondino de' Luzzi. Nel 1310 divenne [...] medico di Arrigo VII e rimase al seguito dell'imperatore fino al 1313; prese poi dimora a Pavia e intorno al 1320 si recò in Savoia e nel 1328 a Parigi dove divenne medico della regina di Francia, Giovanna di Borgogna e si trattenne fino al 1349. Nel ...
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Anatomista (n. Asti 1530 - m. 1587). Seguì, a Pavia, le lezioni di anatomia di G. Falloppio. Esercitò la chirurgia a Parigi, tornando però spesso in Italia. Fu medico di Elisabetta d'Austria, di Carlo [...] IX, di Luisa di Lorena e di Caterina dei Medici. Nel De curandis vulneribus sclopettorum (1560) negò, così come aveva fatto pochi anni prima A. Paré, che le ferite da arma da fuoco fossero venefiche, come ...
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GERLA (Gerli, De Gerlis), Luchino
Alessandro Ottaviani
Nacque a Pavia, da Giovanni, in una data non precisata, collocabile con tutta probabilità nella prima metà del secolo XV. Il nome della madre non [...] in med. extraordinaria: 150" (Minnucci - Košuta, p. 109). Alla fine del 1473 il G. aveva già "lecto a Sena, Ferrara et Pavia" (Verde, II, p. 564). Nel 1473 soggiornò a Bologna, in compagnia del medico Pietro della Trinità, che aveva appena concluso a ...
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OMODEI ZORINI, Attilio
Medico, nato a Candia Lomellina, Pavia, il 24 marzo 1897. Professore di tisiologia all'università di Napoli (1940-52) e di Roma (1952-67). Per primo ha proposto e attuato la chemioprofilassi [...] antitubercolare mediante isoniazide, pratica che è stata poi applicata in molte nazioni e che ha contribuito a ridurre notevolmente l'incidenza della tubercolosi. È autore tra l'altro, di un Atlante anatomo-radiologico ...
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FIAMBERTI, Adamo Mario
Giuseppe Armocida
Nacque a Stradella (Pavia) il 10 sett. 1894 da Francesco e da Luigia Sabbia. Praticò attività sportiva a livello agonistico, impegnato nel campionato di calcio [...] studio la semeiotica delle malattie nervose alla scuola del Medea e frequentò le cliniche delle malattie nervose e mentali di Pavia e di Milano. dirette rispettivamente da O. Rossi e da C. Besta. Inoltre, per arricchire la propria esperienza in campo ...
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STORTI, Edoardo
Claudio Massenti
Medico ematologo, nato a Corteolona (Pavia) il 18 aprile 1909. Ha insegnato nelle università di Modena, come incaricato (1951) e come ordinario di Patologia speciale [...] la Scuola di ematologia e il Centro per lo studio e il trattamento dell'emofilia presso il Policlinico S. Matteo di Pavia. Dal 1974 al 1989 è stato direttore della rivista Haematologica; nel 1979 è stato nominato professore emerito di Clinica medica ...
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Ostetrico-ginecologo (Padova 1842 - Milano 1902). Professore prima a Pavia, poi a Milano; introdusse (1876) l'amputazione utero-ovarica a complemento del taglio cesareo, al fine di evitare l'insorgenza [...] di complicazioni infettive quando ancora non si era affermata l'attuazione dell'asepsi in ostetricia ...
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pavano
agg. – Forma settentr., oggi non più in uso, per padovano. In partic., dialetto p. (o, come s. m., il pavano), l’antico dialetto rustico parlato nelle campagne circostanti Padova; analogam., letteratura p., la letteratura fiorita in...
pavere
pavére v. tr. e intr. [dal lat. pavere], poet. – Temere, aver paura di qualche cosa; si trova usato solo nella 3a pers. sing. dell’indic. pres.: perdona Tu ancora, al corpo no che nulla pave, A l’alma sì (T. Tasso); Su questa nave,...