GUALLA (Guala), Bortolo (Bartolomeo)
Sergio Onger
Nato a Brescia il 15 luglio 1810 da Luigi e Giacomina Rottingi, nel 1835 si laureò in medicina all'Università di Pavia. Chirurgo condotto del Comune [...] nell'anno accademico 1849-50, per supplire alla temporanea chiusura per motivi politici delle Università di Padova e Pavia. Sospettato di essere uno degli acquirenti bresciani delle opere patriottiche edite dalla tipografia Elvetica di Capolago, nel ...
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FALCHI, Francesco
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Chiaramonti (Sassari), da Cristoforo e da Maria Madau, il 28 febbr. 1848. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia dell'università di Torino, [...] sotto la congiuntiva, ibid., XLVIII [1885], pp. 511-532; Un caso di glaucoma assoluto consecutivo, in Boll. della Soc. medico-chir. di Pavia, 1891 [Pavia 1892], 2, pp. 5 7 ss ; Sulle cisti della retina, in Rendic. d. sedute d. Soc. medico-chir. di ...
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AUGUSTONI, Giovanni Basilio
Cesare Vasoli
Medico e astrologo pavese, vissuto tra la seconda metà del XV e gli inizi del sec. XVI. Professore di medicina a Pavia, ebbe dall'imperatore Federico III il [...] titolo di poeta laureato. Della sua opera di astrologo ci resta una notevole testimonianza nelle sue previsioni annuali, delle quali ci sono pervenute, a stampa, quelle relative agli anni 1491-96, nonché ...
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FERRARIO, Giuseppe
Mario Crespi
Nato a Milano il 19 genn. 1802 da Andrea e da Luigia Trombetta, si laureò in medicina e chirurgia nell'università di Pavia nel 1825, discutendo la tesi Influenza fisiologica [...] e patologica del suono del canto e della declamazione sull'uomo. Dissertazione, edita a Milano nel 1825 e in seconda edizione nel 1841 col titolo Influenza del suono, del canto e della declamazione sull'uomo ...
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BUFALINI, Maurizio
Manzotti[/
Nato a Cesena il 4 giugno 1787, dopo aver frequentato i ginnasi di Cesena e di Rimini studiò medicina nell'università di Bologna. Passò a Pavia, dove insegnava A. Scarpa, [...] se non attraverso una precisa conoscenza di tutti i fatti minori che ad esso concorrono. Nei Fondamenti della patologia analitica (Pavia 1819) ribadiva la necessità che alla base della scienza medica fosse l'esame dei fatti. Tale metodo si articolava ...
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CASTIGLIONI, Cesare
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Nacque ad Arluno (Milano) il 14 gennaio 1806 da Giuseppe e da Rosa Pogliani. Dopo aver compiuto in Milano gli studi liceali, si laureò in medicina nell'università di Pavia nel [...] , fondata da G. Ferrario, e ne divenne vicepresidente. Nel 1849 e nel 1850, dopo la chiusura delle università di Pavia e di Padova in conseguenza degli avvenimenti politici, impartì, nei corsi approntati dall'Ospedale Maggiore, le lezioni di clinica ...
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GATTINARA (Gatenaria), Marco
Alessandro Ottaviani
Nacque intorno al 1442. Non è noto con certezza il suo luogo di nascita: forse Gattinara, località del contado vercellese dalla quale proveniva la sua [...] riprese furono richieste le sue prestazioni anche a Milano.
A Pavia si sposò, non è noto quando, con la pavese III, p. 217 n. 1333; A.G. Cavagna, Libri e tipografi a Pavia nel Cinquecento, Milano 1981, pp. 232, 240; T. Pesenti, Professori e promotori ...
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Antropologo, igienista, patologo e scrittore italiano (Monza 1831 - San Terenzo 1910). Esercitò dapprima la professione medica in Argentina; tornato in Italia, fu prof. di patologia generale nell'univ. [...] di Pavia (dal 1860), dove fondò il primo laboratorio di patologia generale in Europa. Deputato al parlamento e senatore, fece creare a Firenze la prima cattedra italiana di antropologia e ne assunse l'insegnamento (1870). Assertore convinto delle ...
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FLARER, Francesco
Giuseppina Bock Berti
Nacque il 27 nov. 1791 a Tirolo, presso Merano, da Giacomo e Maria Laiterin. La famiglia, agiata e contadina, desiderando per il figlio la carriera ecclesiastica, [...] Amalia, che fu consorte di Agostino Depretis.
Bibl.: A. Corradi, Mem. e documenti per la storia dell'università di Pavia..., Pavia 1878, pp. 268 s.; J. Hirschberg, Geschichte der Augenheilkunde, III, II, Leipzig 1915, pp. 36-41; F. Falchi, Commemoraz ...
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BERTOLOTTI, Pellegrino
Alessandro Simili
Nacque a Parma nel 1430; esperto nell'arte farmaceutica, ma soprattutto chirurgo di gran nome, esercitò in varie città d'Italia, a Venezia, Parma, Piacenza, [...] Pavia e Cremona, ritraendone lustro e lucro. Il figlio Gian Giacomo, nella sua opera De antiquitate medicinae,ricorda la grande abilità del padre e l'ampia fama di cui godeva ai suoi tempi.
Morì a Cremona nel 1493.
Non molto degna di fede è l'unica ...
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pavano
agg. – Forma settentr., oggi non più in uso, per padovano. In partic., dialetto p. (o, come s. m., il pavano), l’antico dialetto rustico parlato nelle campagne circostanti Padova; analogam., letteratura p., la letteratura fiorita in...
pavere
pavére v. tr. e intr. [dal lat. pavere], poet. – Temere, aver paura di qualche cosa; si trova usato solo nella 3a pers. sing. dell’indic. pres.: perdona Tu ancora, al corpo no che nulla pave, A l’alma sì (T. Tasso); Su questa nave,...