CALCO, Tristano
Franca Petrucci
Figlio di Andrea e di Maddalena Caimi, nacque presumibilmente poco prima della metà del sec. XV; sposò Susanna Calcaterra ed ebbe un figlio, Giovanni Francesco. Benché [...] ancora nell'aprile del 1499. Del 6 giugno 1498 è una lettera del duca di Milano, diretta alle autorità di Pavia, che autorizzava alla consultazione dei libri e documenti ivi conservati non solo lui, ma anche lo storico contemporaneo Bernardino Corio ...
Leggi Tutto
CATENA, Girolamo
Giorgio Patrizi
Nacque a Norcia nella prima metà del secolo XVI in data ancora sconosciuta. In giovanissima età fu portato a Roma presso la corte pontificia, dove iniziò quegli studi [...] che dovevano dargli fama e potere. La sua vita trascorse quasi completamente nella sede papale, tranne qualche soggiorno a Pavia dove risiedeva quella Accademia degli Affidati di cui il C. era membro, sotto l'allegorica insegna del nautilo, mollusco ...
Leggi Tutto
LUGARI, Niccolò
Fiammetta Cirilli
Nacque a Cremona nel 1447 da Martino, di nobile famiglia cittadina, e da una non meglio nota Caterina. Fonte principale per la sua scarna biografia è l'Oratio qua deflet [...] Nicolaum Lucarum oratorem facundissimum, composta nella sua morte dall'allievo Giovanni Giacomo Crotti (Pavia, G. Pocatela, 1518; poi in F. Arisi, Cremona literata, I, Parma 1702, pp. 357-367).
La prima formazione avvenne sotto la guida di Pietro ...
Leggi Tutto
DE CRISTOFORIS, Giovan Battista
Rosa Maria Monastra
Nacque a Milano l'11 nov. 1785 da Carlo e Margherita Rosnati. Allievo dei barnabiti al Logone (il famoso collegio dei nobili, frequentato in quegli [...] anni anche da Alessandro Manzoni), si iscrisse poi al corso di giurisprudenza nell'università di Pavia, dove si laureò il 2 ag. 1806. Rapidissima fu la sua ascesa nella burocrazia del Regno italico: dopo un breve tirocinio presso la pretura criminale ...
Leggi Tutto
CARCANO, Giulio
Renzo Negri
Nato a Milano il 7 ag. 1812 da Vincenzo e da Carolina Stagnoli, dal 1824 al 1830 studiò nel Longone, il vecchio collegio dei nobili milanesi, avendo per maestro di lettere [...] classiche il fine umanista C. Baroni. Si iscrisse quindi all'università di Pavia, dove si laureò in legge nel '34; aveva appena pubblicato la sua prima opera, il poemetto Ida della Torre, in cui due ottave vennero soppresse dalla censura austriaca. L ...
Leggi Tutto
ASTESANO, Antonio
Lodovico Vergano
Nacque, nel 1412, a Villanova d'Asti, dove i suoi antenati si erano rifugiati quando erano stati mandati in esilio dalla città, perché partigiani dei Solaro, di parte [...] , per breve tempo, l'ufficio di rettore. Negli anni 1433, 1434 e 1435 fu professore di retorica all'università di Pavia, e ancora da Pavia, nel 1436, scrisse una poesia all'ammiraglio genovese Biagio Assereto per la vittoria di Ponza.
Nel 1441 l'A ...
Leggi Tutto
LEVATI, Carlo Ambrogio
Marica Roda
Nacque a Biassono, presso Milano, il 20 febbr. 1790, da Giambattista e Costanza Canzi, in una famiglia di "negozianti ristretti" (Arch. di Stato di Milano, Studi, [...] Arch. di Stato di Milano, Studi, p.m., 158, 853, 854; Senato politico, 297; Autografi, 137/29; Arch. di Stato di Pavia, Università, Rettorato, 218; Facoltà di lettere, 27, 29, 33, 117; Milano, Arch. del Seminario arcivescovile, Libri di cassa, K-I-30 ...
Leggi Tutto
PANIGAROLA, Girolamo
Vincenzo Lavenia
PANIGAROLA, Girolamo (in religione Francesco). – Nacque il 6 gennaio 1548 a Milano dai nobili Gabriele ed Eleonora Casati.
Ultimo di quattro fratelli, fu battezzato [...] di Girolamo. Appresi i rudimenti della cultura con Natale Conti e Aonio Paleario, a 13 anni fu mandato a studiare diritto a Pavia e poi, dopo il litigio con un rivale, a Bologna, dove condusse una vita sregolata e scrisse testi poetici in latino e ...
Leggi Tutto
AMORETTI, Carlo
Renzo De Felice
Nato a Oneglia il 16 marzo 1741 da Bernardo, ricco commerciante, e da Vittoria Aicardi, studiò presso gli scolopi, e nel 1756 si fece agostiniano. Subito dopo, allo scopo [...] di approfondire i suoi studi, volti in questo periodo soprattutto verso la teologia, le lettere moderne e la fisica, si recò a Pavia, e quindi a Parma. In questa città, dove fu dapprima vice-preside delle scuole di Borgo, divenne in pochi anni una ...
Leggi Tutto
DECEMBRIO, Uberto
Paolo Viti
Nacque a Vigevano intorno alla metà del sec. XIV, o poco dopo (le date proposte, 1350 dal Corbellini e 1370 dal Borsa, non trovano conferma documentaria). Il padre Anselmo [...] Giulio sul lago d'Orta è attestata nel marzo 1391. Sul finire di quello stesso anno il D. si trasferì a Pavia, sempre col Filargo, lì mandatovi per la soluzione di una causa fra enti ecclesiastici. Costantemente partecipe alle attività politiche del ...
Leggi Tutto
pavano
agg. – Forma settentr., oggi non più in uso, per padovano. In partic., dialetto p. (o, come s. m., il pavano), l’antico dialetto rustico parlato nelle campagne circostanti Padova; analogam., letteratura p., la letteratura fiorita in...
pavere
pavére v. tr. e intr. [dal lat. pavere], poet. – Temere, aver paura di qualche cosa; si trova usato solo nella 3a pers. sing. dell’indic. pres.: perdona Tu ancora, al corpo no che nulla pave, A l’alma sì (T. Tasso); Su questa nave,...