ERIZZO, Sebastiano
Gino Benzoni
Nato il 19 giugno 1525, in un'illustre famiglia patrizia veneziana, da Antonio di Sebastiano e da Caterina di Sebastiano Contarini, ebbe un'accurata istruzione umanistica [...] Bernardino Regazzola, anch'egli detto Feliciano, autore d'un'Oratiode historia, Venetiis 1567, sarà docente universitario, ma a Pavia, dove morrà nel 1546), come erroneamente continuano a dire anche recenti profili dell'Erizzo. Lagunare, dunque, la ...
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PITTI, Buonaccorso di Neri
Lorenz Böninger
PITTI, Buonaccorso (Bonaccorso) di Neri. – Nacque a Firenze nel quartiere di Santo Spirito (gonfalone del Nicchio), il 25 aprile 1354; fu uno degli otto figli [...] occuparsi degli affari di un cugino a Venezia. Nel 1375 seguì il mercante Matteo dello Scelto Tinghi nei suoi viaggi a Genova, Pavia, Nizza e Avignone. Nel 1376 lo accompagnò di nuovo in Ungheria per vendere una partita di zafferano; a Buda si ammalò ...
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CALVINO, Italo
Domenico Scarpa
Nacque a Santiago de Las Vegas, nell'isola di Cuba, il 15 ottobre 1923, figlio primogenito di Mario, agronomo, e di Giulia Luigia Evelina (Eva) Mameli, botanica.
Il padre [...] di Goffredo Mameli, era stata la prima donna in Italia a ricoprire una cattedra di botanica generale. Mario Calvino la sposò a Pavia il 30 ottobre 1920.
Immagini di una giovinezza
«Sono ligure, mia madre è sarda: ho la laconicità di molti liguri e ...
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PAVERI FONTANA, Gabriele
Luca Ceriotti
PAVERI FONTANA, Gabriele. – Nacque a Piacenza verso il 1420 da Pietro Giovanni e da Caterina di Gregorio Lastrilli, entrambi discendenti dal ramo primogenito dell’importante [...] T. Rogledi Manni, La tipografia a Milano nel XV secolo, Firenze 1980, nn. 326, 767, 768; A. Sottili, L’università di Pavia nella politica culturale sforzesca, in Gli Sforza a Milano e in Lombardia e i loro rapporti con gli stati italiani ed europei ...
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FERRARI, Guido
Luisa Narducci
Nacque a Novara il 6 febbr. 1717 da Oliviero, di famiglia di antiche tradizioni. Originaria del Veneto, essa compare sin dal 1219nei registri ufficiali della città di Novara [...] per circa un anno, quindi, sempre in veste di insegnante nei collegi del suo Ordine, fu trasferito a Pavia, poi a Milano e infine di nuovo a Pavia.
In seguito il F. fu inviato a Torino, dove avrebbe dovuto compiere gli studi teologici, ma dopo soli ...
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PASSERO, Felice
Pietro Giulio Riga
PASSERO, Felice. – Nacque a Napoli intorno al 1556 da famiglia nobile.
Nel 1576 si fece monaco cassinese mentre era abate Angelo De Fagis detto il Sangrino. La sua [...] entrò in contatto con letterati locali (tra cui Gregorio Ducchi e Lucillo Martinengo), Passero dovette alternare frequenti soggiorni a Pavia. Qui fu affiliato con il nome di Fisso all’Accademia degli Intenti, sotto i cui auspici furono pubblicati due ...
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MANGANELLI, Giorgio
Luigi Matt
Nacque a Milano il 15 nov. 1922, secondogenito di Paolino e Amelia Censi.
La famiglia era benestante grazie al lavoro del padre, che, partito come venditore ambulante, [...] S. Nigro, in Il Sole - 24 Ore, 27 ag. 2000).
Nel 1940, si iscrisse alla facoltà di scienze politiche di Pavia. Il suo percorso universitario fu particolarmente brillante, nonostante le vicende belliche, che lo coinvolsero da vicino. Nel febbraio 1943 ...
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COLLAZIO (Collatius, Collatinus), Pietro Apollonio Massimo
Roberto Ricciardi
Nacque a Novara nella prima metà del XV sec., probabilmente verso il 1430-1435.
La data della nascita non si può fissare [...] sia di origine meridionale, e lo mette in collegamento con l'umanista "siciliano" (calabrese) Matteo Collazio (Colacio) operante a Pavia nell'anno 1490. L'appellativo "Novariensis" indicherebbe semplicemente che il C. fu ordinato sacerdote a Novara e ...
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LOPRESTI, Lucia (pseudonimo Anna Banti)
Giuseppe Izzi
Nacque a Firenze il 27 giugno 1895, da Luigi Vincenzo, calabrese ma di origini siciliane, avvocato delle Ferrovie, e da Gemma Benini, originaria [...] per l'insegnante divenne, nel passaggio dal liceo all'università, l'amore intenso testimoniato dalle lettere inedite conservate a Pavia.
L'epistolario è lo specchio di un rapporto tenero e appassionato, fatto anche di vezzeggiativi e di lacrime, di ...
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MANFREDI, Muzio
Franco Pignatti
Discendente da un ramo ravennate della famiglia degli antichi signori di Faenza, il M. nacque a Cesena (M. Manfredi, Lettere brevissime, Venetia 1606, nn. 187, 292), [...] lettere tutte in un soggetto; cioè di mandare a donare copie stampate della sua boscareccia, e della sua tragedia di Semiramis (Pavia, A. Viano, 1594), datate da Nancy tra il 1 gennaio e il 31 luglio 1593, concepite come raccolta delle epistole che ...
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pavano
agg. – Forma settentr., oggi non più in uso, per padovano. In partic., dialetto p. (o, come s. m., il pavano), l’antico dialetto rustico parlato nelle campagne circostanti Padova; analogam., letteratura p., la letteratura fiorita in...
pavere
pavére v. tr. e intr. [dal lat. pavere], poet. – Temere, aver paura di qualche cosa; si trova usato solo nella 3a pers. sing. dell’indic. pres.: perdona Tu ancora, al corpo no che nulla pave, A l’alma sì (T. Tasso); Su questa nave,...