Santi, Flavio. - Scrittore italiano (n. Alessandria 1973). Laureato in Filologia medievale e umanistica presso l'Almo Collegio Borromeo di Pavia, ha conseguito il dottorato in Filologia moderna e ha studiato [...] anche a Ginevra. È docente presso l'università dell'Insubria di Como. Di origini friulane, ha scritto spesso di questa terra e le sue poesie sono scritte sia in italiano che in friulano, e sono state tradotte ...
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Letterato (Como 1797 - Milano 1868). Avviato agli studi dal Monti e dal Giordani; prof. di lettere classiche all'univ. di Pavia (1842) e direttore dei ginnasî-licei di Lombardia (1848), fu allontanato [...] dall'uno e dall'altro incarico perché sospetto di patriottismo. Scrisse saggi di letteratura greca e latina e un apprezzato Manuale di letteratura italiana (4 voll., 1831-32); adattò all'italiano il dizionario ...
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Giornalista e scrittore italiano (Lodi 1902 - Milano 1979); prof. univ. dal 1939, insegnò storia delle dottrine politiche nell'univ. di Pavia, dove nel 1959 fondò il Centro studî per popoli extraeuropei. [...] Collaboratore del Corriere della sera (dal 1930), ha fatto più volte il giro del mondo, specie in aereo da lui stesso pilotato (Viaggio intorno al mondo, 1931; Dall'uno all'altro Polo, 1934; Al vento delle ...
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Filologo classico italiano (Termoli 1900 - Firenze 1962), prof. di letteratura greca nelle univ. di Catania (1930-32), Cagliari (1932-35), Pavia (1935-36), di grammatica greca e latina in quella di Firenze [...] (1936-38), poi di letteratura greca nell'univ. di Roma; socio corrispondente dei Lincei (1949). Allievo di G. Pasquali, autore di studî sulla letteratura ellenistica (1926), sulla lirica e sul dramma greco ...
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Dettatore (sec. 12º), chiamato nei due modi perché di nazione franca e perché probabilmente vissuto nel chiostro di S. Salvatore in Pavia, autore d'un trattato sullo stile epistolare, Aurea gemma, contenente [...] modelli di lettere con norme generali ed esempî ...
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BEOLCHI, Carlo
Arianna Scolari Sellerio
Nato ad Arona (Novara) nel 1796, studiò dapprima a Milano, poi nel collegio Borromeo di Pavia, dove conseguì la laurea in giurisprudenza nel 1817. Iscritto alla [...] setta carbonara, prese parte ai moti costituzionali piemontesi del 1821. Si recò dapprima, su comando del comitato degli insorti, a Pinerolo, per sollevare le truppe colà stanziate, ma, giunto troppo tardi, ...
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Scrittore (Saint-Symphorien-sur-Coise 1472 circa - Lione 1540 circa). Medico, militò in Italia, fu accolto fra i dottori dell'univ. di Pavia, e coprì alte cariche nel governo di Lione, autore della Nef [...] des dames (1503) e di altri trattati di divulgazione delle teorie platoniche ...
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CORTESI (Cortese, Cortesius), Antonio
Gianni Ballistreri
Nacque agli inizi del sec. XV, probabilmente a San Gimignano, da Bartolomeo.
La sua famiglia si era trasferita da Pavia a San Gimignano, dove [...] e risiedeva nel proprio palazzo - un antico castello restaurato - di piazza della Cisterna. Il C. potrebbe essere nato anche nella città di Pavia, visto che pavese è detto nella bolla di Nicolò V del 31 maggio 1447, di cui si parlerà più innanzi, che ...
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Scrittore spagnolo (n. Valladolid 1571 - m. in Italia dopo il 1639). Trasferitosi in Italia a diciassette anni, studiò a Bologna e a Pavia e fu giudice a Teramo; dopo breve dimora in patria, tornò nell'Italia [...] merid. al seguito del duca d'Alba. Scrittore dallo stile ricchissimo e dall'acuto spirito satirico, diede la sua opera più interessante con il dialogo El passagero (1617), nel quale è raccontato un viaggio ...
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VARESE, Carlo
Luigi Fassò
Storico e romanziere, nato a Tortona nel 1792, morto a Rovezzano (Firenze) nel settembre 1866. Laureatosi in medicina a Pavia, esercitò la sua professione a Voghera fino al [...] nel Tortonese, XXII, Tortona 1909; R. Garzia, Di due romanzi storici di C. V., Belluno 1909; A. Salaroli, C. V. il vessillifero del romanzo storico in Italia, Pavia 1927 (cfr. L. Fassò, in Giorn. stor. della lett. ital., XCVI, 1929, pp. 277-304). ...
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pavano
agg. – Forma settentr., oggi non più in uso, per padovano. In partic., dialetto p. (o, come s. m., il pavano), l’antico dialetto rustico parlato nelle campagne circostanti Padova; analogam., letteratura p., la letteratura fiorita in...
pavere
pavére v. tr. e intr. [dal lat. pavere], poet. – Temere, aver paura di qualche cosa; si trova usato solo nella 3a pers. sing. dell’indic. pres.: perdona Tu ancora, al corpo no che nulla pave, A l’alma sì (T. Tasso); Su questa nave,...