POMILIO, Mario
Silvana Cirillo
POMILIO, Mario. – Nacque a Orsogna (Chieti) il 14 gennaio 1921, da Tommaso, maestro elementare, antifascista di forte credo socialista, originario di Archi, e da Emma [...] , Atti del convegno, Napoli… 2012, a cura di F. Pierangeli - P. Villani, Roma 2014 (in appendice documenti inediti del fondo Pavia; bibl. aggiornata su P. giornalista e sulle varie edizioni dei libri, a cura di P. Villani - G. Formisano, pp. 436 ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] richiedeva con insistenza, e sarà decisa da Pipino con la solenne Promissio Carisiaca del 754, e sancita dalla pace di Pavia del giugno 755.[4] Il dominio temporale della Chiesa era ormai un fatto compiuto sotto la protezione del regno franco.
Ma ...
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BINNI, Walter
Novella Bellucci
Nacque a Perugia il 4 maggio 1913, unico figlio di una famiglia di origini in parte aristocratiche, in parte borghesi-terriere. Il padre Renato, come il nonno, era [...] La Nuova Italia, Leonardo, Letteratura, accettarono la sua collaborazione. Nel 1938 insegnò all’istituto tecnico A. Bordoni di Pavia. Nel frattempo veniva ampliandosi la mappa delle sue relazioni grazie alla conoscenza di alcune tra le figure di ...
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DE GAMERRA, Giovanni
Gabriella Romani
Nacque a Livorno nel 1743.
Fu mandato in seminario per intraprendere gli studi. In alcuni versi scritti all'età di diciassette anni si definiva abate, probabilmente [...] di essere ammesso alla corte di Pietroburgo come poeta del maestro G. Sarti e aspirava ad una cattedra presso l'università di Pavia, tutte richieste che non furono accolte. Verso la fine del 1785 pensò alla realizzazione della sua idea di fondare un ...
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ERRANTE, Vincenzo
Roberta Ascarelli
Nacque a Roma il 12 febbr. 1890 da Celidonio, dei baroni palermitani di Vannella e Calasia, e da Maria Rosmini.
La famiglia paterna poteva vantare accanto ad una [...] generale della casa editrice Zanichelli e nel novembre del 1922 ottenne la cattedra di letteratura tedesca all'università di Pavia. Nella sua prolusione l'E. propose una lettura "di parte" di Goethe, visto qui come incarnazione del superuomo che ...
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DA PONTE, Ludovico (Ponticus Virunius)
Roberto Ricciardi
Nacque poco dopo il 1460 a Belluno da Giorgio, uomo d'arme della Repubblica di Venezia.
La testimonianza più antica della sua origine è fornita [...] allestire la stampa del Libanius, De modo epistolandi noviter traductus... ex graeco per Ponticum Virunium, uscito effettivamente a Pavia nel 1504 con dedica a Antonio Pirro Visconti, che forse aveva sostenuto le spese dell'edizione. Il testo greco ...
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LATTANZI, Giuseppe
Lauro Rossi
Nacque a Nemi, presso Roma, il 6 marzo 1762 da Giovanni Battista e da Anna Maria Pozzi. Suo padre, "ministro di campagna" prima dei Frangipane e poi dei Braschi, lo avviò [...] elevato. Profondamente ossequioso verso Napoleone, il L. pubblicò diversi testi in suo onore, tra cui il dramma Carlo Magno in Pavia (Milano 1805), uno dei suoi testi più riusciti. In esso, paragonando le gesta di Carlo contro i Longobardi a quelle ...
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FRACCAROLI, Giuseppe
Piero Treves
Nacque a Verona da Gabriele e da Antonia Bettini il 5 maggio 1849, in una antica e culta famiglia (era suo congiunto l'egregio scultore Innocenzo). Dopo aver frequentato [...] , quando rinunziò alla cattedra e si trasferì, libero scrittore, a Milano, donde tornò all'insegnamento nel 1915, spostandosi a Pavia). La sua autorità emerge anzitutto nella nuova amicizia (e nella polemica omerica) con G. De Sanctis, che gli affìdò ...
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BARBARO, Ermolao (Almorò)
Emilio Bigi
Nacque a Venezia nel 1453 (o 1454) da Zaccaria (figlio di Francesco) e da Clara Vendramin. Ancora fanciullo, intorno al 1460, fu inviato a Verona presso il suo omonimo, [...] le calculationes suiseticae,cioè per quelle sottili questioni di logica nominalistica, che egli aveva sentito discutere a Pavia: "delectavit me subtilitas, et fastidituin ad hoc aevi nomen placere coepit ...; explorare volui numquid senticosa illa et ...
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CANGIULLO, Francesco
Ugo Piscopo
Nacque a Napoli il 17 genn. 1884 da Gennaro e Concetta Pennino, primo di dieci figli.
Discendeva, per linea paterna, da affermati intagliatori in legno: il nonno, Francesco, [...] futurista di Firenze (Pompei - scavi, 1916, n. 5; Due lettrici nella lettura, 1917, n. 3), a La Folgore futurista di Pavia (La piccola cioccolattaia, 1917, n. 2), a Roma futurista, dove tra l'altro pubblicò il manifesto Il mobilio futurista (22 febbr ...
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pavano
agg. – Forma settentr., oggi non più in uso, per padovano. In partic., dialetto p. (o, come s. m., il pavano), l’antico dialetto rustico parlato nelle campagne circostanti Padova; analogam., letteratura p., la letteratura fiorita in...
pavere
pavére v. tr. e intr. [dal lat. pavere], poet. – Temere, aver paura di qualche cosa; si trova usato solo nella 3a pers. sing. dell’indic. pres.: perdona Tu ancora, al corpo no che nulla pave, A l’alma sì (T. Tasso); Su questa nave,...