Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] , C., Iconismo e esperienza, in Aspetti dell'iconismo. Atti del IV Convegno AISS (Associazione Italiana Studi Semiotici), Pavia 1976, Pavia 1978, pp. 55-71.
Malvano, L., Naturalismo e realismo, in Enciclopedia Feltrinelli Fischer, Arte 2, Milano 1971 ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] tutti i casi che potessino succedere". E questi avvenimenti ormai incontrollabili da parte del papa furono la vittoria spagnola a Pavia, l'ambiguo trattato di Madrid e il disperato revanchismo di Francesco I cui finì con l'aderire Clemente VII con ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] Bibl. apost. Vaticana, Chigi, L.VII.267, c. 177v: "La risposta che fece il comune di Firenze a quello di Pavia, dectata per ser Brunecto Latini allora cancielliere del comune di Firenze"): si tratta di un testo retoricamente sostenuto e impreziosito ...
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CANTU Cesare
Marino Berengo
CANTÙ Cesare. -Nacque a Brivio, in Brianza, il 5 dic. 1804 da Celso e da Rachele Gallavresi.
I suoi primi ricordi sono legati alla figura del nonno Ignazio, che, dopo aver [...] e libri n'avea letti assai"), fece il resto.
Respinto, con suo cocente dolore, dall'ammissione al collegio Ghislieri di Pavia per non essere "figlio d'impiegato", com'egli più tardi scriveva, o assai più probabilmente, per una reprimenda subita nel ...
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ENRICO da Isernia (Henricus de Isernia)
Hans Martin Schaller
Fu maestro di retorica e dettatore presso le corti di Federico di Wettin a Meissen nel 1269-70 e di re Ottocaro II Přzemysl di Boemia a Praga [...] di Sicilia poteva sperare di riottenere l'eredità paterna.
Non è noto dove risiedessero E. e Pietro de Prece: forse a Pavia o a Piacenza, centri ghibellini, o forse anche alla corte di Federico di Wettin in Sassonia. A sostegno dell'ultima ipotesi ...
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CRESCI, Migliore
Magda Vigilante
Nato a Firenze nel 1494, da una famiglia originaria di "Montereggi, in quel di Fiesole" e stabilitosi nel quartiere di S. Giovanni, "ove esercitò l'arte del tinger panni", [...] tradizione storica del Cinquecento e del Seicento europei.
La Storia d'Italia riferisce gli avvenimenti accaduti dalla battaglia di Pavia al 1546; significativamente l'autore assume come terminus a quo della sua narrazione l'anno della disfatta di ...
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COMINELLI, Leonardo
Martino Capucci
Nacque a Salò (nella provincia di Brescia) il 7 novembre del 1642 dal giurista Bernardino, in una famiglia facoltosa che aveva dato alla Repubblica molti funzionari, [...] irrilevanti i temi della galanteria e dell'amore. Le poesie uscirono postume, in un'edizione approntata da G. Cominelli (Poesie, Pavia 1730), distinta in due parti e corredata in appendice da due drammi per musica e da una scelta di carmi latini.
L ...
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LEONI, Giovan Francesco
Paola Cosentino
Nacque ad Ancona nei primi anni del XVI secolo.
Il L. non va confuso con l'omonimo Giovan Francesco Leoni da Carpi (o della Lunigiana), autore di una favola pastorale [...] , Roma, G. Accolti, 1570). Al L. sono diretti due epigrammi fra le poesie latine di Girolamo Catena (Latina monumenta, Pavia, G. Bartoli, 1577). Nel manoscritto studiato da M. Messina compare, alle cc. 366v-369v, un componimento del L. (Alto ...
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MAGRINI, Antonio
Fabio Zavalloni
Nacque a Vicenza il 3 ott. 1805, unico figlio di Marco, barbiere, e di Teresa Franco. Compì gli studi primari e quelli ginnasiali nella propria città, per poi entrare [...] e sulle opere di G.A. Fasolo pittore vicentino (Venezia 1851), artista vissuto nel Cinquecento e operante anche a Pavia, Padova e Venezia.
Divenuto presidente della vicentina commissione deputata alla custodia delle cose patrie, il M. eseguì, fra il ...
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CUSADRO (Cusatrus, Cusater), Geremia
Roberto Ricciardi
Nacque a Crema (Cremona) il 15 marzo 1453 da Beltramino, giurista e letterato.
La famiglia Cusadro o Cusadri, originaria di Crema, saltuariamente [...] vogliano "fare la diligentia oportuna" perché il nipote orfano del C, Alfonso, possa "haver uno loco nel collegio Castillioneo a Pavia... per l'anno proximozo" (cod. Vat. lat. 8211, f. 276r). La fiducia del Castiglione nel C. è testimoniata anche dal ...
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pavano
agg. – Forma settentr., oggi non più in uso, per padovano. In partic., dialetto p. (o, come s. m., il pavano), l’antico dialetto rustico parlato nelle campagne circostanti Padova; analogam., letteratura p., la letteratura fiorita in...
pavere
pavére v. tr. e intr. [dal lat. pavere], poet. – Temere, aver paura di qualche cosa; si trova usato solo nella 3a pers. sing. dell’indic. pres.: perdona Tu ancora, al corpo no che nulla pave, A l’alma sì (T. Tasso); Su questa nave,...