BIANCHI, Nicomede
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Reggio Emilia il 15 sett. 1818 da Gaetano, farmacista, e da Maria Laurenti, frequentò le scuole dei gesuiti, manifestando al termine degli studi secondari [...] (21 marzo) e incaricato da questa insieme con G. Paglia di una missione esplorativa a Torino, a Voghera e a Pavia presso il quartier generale sardo (27 marzo). Durante tale missione si incontrò con Carlo Alberto e si entusiasmò della causa sabauda ...
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PALLAVICINO, Ranuccio
Lisa Roscioni
PALLAVICINO (Pallavicini), Ranuccio. – Nacque il 17 ottobre 1632 a Polesine da Uberto marchese di Polesine e da Ersilia Lupi dei marchesi di Soragna. I Pallavicino [...] Baviera, Ranuccio li accompagnò nel loro viaggio in Italia dal 18 aprile al 25 luglio 1667 con tappe a Verona, Padova, Pavia e Venezia, che fu raggiunta navigando sul Brenta. Conseguita a Monaco la laurea in diritto canonico e civile, rientrò a Parma ...
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CARBONE, Domenico
Ugo Rozzo
Nato a Carbonara Scrivia presso Tortona (Alessandria) da Giorgio, notaio, e da Maddalena Gramegna il 16 luglio 1823, dopo gli studi secondari a Tortona aveva ottenuto nel [...] peraltro, continuò, e fu prima direttore delle scuole municipali di Torino, dal 1874 al 1876, poi rettore del collegio Ghislieri di Pavia dal 1876 al 1879. Proposto dal De Sanctis nel 1879 per la soprintendenza delle scuole comunali di Napoli, la sua ...
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GIZZI, Giovanni Giuseppe
Stefano Gizzi
Nato a Ceccano, nel Frusinate, il 25 dic. 1863 da Emilio e Maria Sodani, apparteneva al casato del cardinale Tommaso Pasquale Gizzi, già segretario di Stato di [...] estetica presso l'Università di Roma e conseguì anche la libera docenza in filosofia teoretica nell'Università di Pavia, insegnando poi estetica, come ordinario, nell'Università di Padova.
Studioso di vastissima erudizione e di scienza multiforme, si ...
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DONDI DALL'OROLOGIO, Gabriele
Tiziana Pesenti
Nacque a Chioggia intorno al 1328, primogenito del medico Iacopo e della nobile Zaccarota di Daniele Centrago. Come il fratello Giovanni apprese la medicina [...] : nel Vat. Lat. 5223, ff. 134r-135r è conservata infatti una risposta di Giovanni al D. sulla tranquillità dell'animo. Da Pavia Giovanni gli chiese poi, nel periodo 1380-81, di trasmettere al comune amico Lombardo a Padova la lettera in cui chiedeva ...
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LUPANO, Ottone
Fiammetta Cirilli
Non è nota la data di nascita del L., ma sulla base di una lettera di A. Alciato a M.A. Maioragio (24 dic. 1539), in cui è definito "in pueritia commilito" (Masi, p. [...] "de immunitate" alle autorità milanesi (Masi, pp. 26 s.). Nel 1547-48, divenuta vacante la cattedra di eloquenza nell'Università di Pavia, il L. fu incaricato di ammettere al suo corso di ars rhetorica anche gli allievi pavesi.
Solo nel 1549 il L ...
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BOLIZZA, Marino
Gino Benzoni
Nacque a Cattaro, da nobile famiglia, nel 1603. Studiò a Padova e, abbracciata la vita sacerdotale, si trasferì a Venezia, dove ebbe incarichi di segreteria dal nunzio G. [...] inserimento nella vita culturale e di corte modenese; tant'è vero che rifiutò l'invito ad insegnare nel collegio di Pavia, e quello, ancor più onorevole, del cardinal Barberini di recarsi in Dalmazia a comporvi i dissensi tra i vescovi. Esistenza ...
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Scrittore e giornalista italiano (Fucecchio 1909 - Milano 2001). Corrispondente e inviato speciale di varie testate, fu redattore del Corriere della sera (1938-73); fondò e diresse (1974-94) Il Giornale [...] -1978 (a cura di Sergio Romano, 2009), raccolta di dodici quaderni inediti conservati presso il Fondo manoscritti di Pavia pubblicata in occasione del centenario della nascita; entrambe del 2011, Ve lo avevo detto, antologia di scritti che sembrano ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] a un amico nel '62 «quando nel 1820, in piazza d'armi il dì di San Francesco, mi consigliasti a non andare a Pavia, ma studiare in Milano presso Romagnosi. Mio caro amico, quella tua parola decise della mia vita». In quale modo, per quali vie, con ...
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BASINIO da Parma
Augusto Campana
Nacque nel 1425, di famiglia di origine mantovana, nel castello di Tizzano, ora Tizzano Val Parma, da Vincenzo di Basino, che era stato come uomo d'arme al servizio [...] beni mobili ed immobili e diritti a lui spettanti dall'eredità del padre e della madre, al servitore Pietro Alberti di Pavia un mantello, a Sigismondo un libro greco di Omero e Apollonio (ma quest'ultimo legato fu cancellato). Infine si raccomanda ai ...
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pavano
agg. – Forma settentr., oggi non più in uso, per padovano. In partic., dialetto p. (o, come s. m., il pavano), l’antico dialetto rustico parlato nelle campagne circostanti Padova; analogam., letteratura p., la letteratura fiorita in...
pavere
pavére v. tr. e intr. [dal lat. pavere], poet. – Temere, aver paura di qualche cosa; si trova usato solo nella 3a pers. sing. dell’indic. pres.: perdona Tu ancora, al corpo no che nulla pave, A l’alma sì (T. Tasso); Su questa nave,...