CANTÙ, Ignazio
Luigi Ambrosoli
Nato a Brivio (Como) il 5 dic. 1810 da Celso e da Rachele Gallavresi, vi rimase fino a undici anni presso il nonno, mentre la famiglia si era trasferita a Milano. Morto [...] padre. Il C. seguì poi Cesare a Como dove continuò gli studi. Completata a Milano la preparazione, nel 1831 superò a Pavia gli esami di abilitazione all'insegnamento e fu assunto nel collegio Gallio di Como, che lasciò quando fu chiamato all'istituto ...
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LECHI, Luigi
Luciano Faverzani
Nacque a Brescia il 14 dic. 1786, penultimo figlio del conte Faustino e della contessa Doralice Bielli. Poco più che decenne assistette, il 18 marzo 1797, alla rivoluzione [...] , F. Confalonieri e G.B. Pagani. Ultimati gli studi letterari e filosofici, passò all'Università di Pavia dove conseguì la laurea in medicina (1809). A Pavia conobbe U. Foscolo con il quale strinse una forte amicizia e che ebbe modo di frequentare a ...
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FATINI, Giuseppe
Franco D'Intino
Nacque a Piancastagnaio (Siena) il 5 genn. 1884 da Anselmo e Teresa Brogi. Nel 1906 si laureò in lettere presso l'università di Pisa, avendo tra i suoi maestri Vittorio [...] ), Pisa 1909. Subito dopo la laurea il F. intraprese la carriera di insegnante in vari licei a Temi, Rieti e Mortara (Pavia). Nel 1923 fu nominato preside, e con questa qualifica diresse a Grosseto il liceo ginnasio "Carducci-Ricasoli" fino al 1932 ...
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Poeta e umanista (Arezzo 20 luglio 1304 - Arquà, od. Arquà P., tra il 18 e il 19 luglio 1374). Nato ad Arezzo da Eletta Canigiani e da ser Pietro di ser Parenzo dell'Incisa in Valdarno, che era stato bandito [...] Lombardo, una parte cospicua arricchì la biblioteca del signore di Padova, Francesco da Carrara, donde nel 1388 passò a quella di Pavia, dei Visconti, poi degli Sforza, e infine a quella del re di Francia Luigi XII; si conservano ora nella Nazionale ...
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APOLLONIO, Mario
Elisabetta Mondello
Nacque ad Oriano (Brescia) il 28 sett. 1901 da Artemio ed Elodia Vimercati. Studiò al liceo "Arnaldo da Brescia" in questa città, e qui frequentò il gruppo confraternale [...] : C. Péguy, P. Claudel, P. Bourget, J. Maritain. Nel 1919 si iscrisse alla facoltà di lettere dell'università di Pavia, divenendo convittore del collegio "Ghislieri". Si laureò nel 1923, relatore I. Sanesi, con la tesi "Indagini sulla commedia dell ...
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CARLI, Ferdinando (Ferrante)
Martino Capucci
Nacque a Parma il 18 apr. 1578 da Giovanni Gianfattori, famiglio di casa Farnese, che gli diede appunto i nomi di due dei suoi padroni, e Claudia Bochi. Più [...] chiarì le origini autentiche del personaggio.
Nel 1591 ottenne la tonsura e due anni dopo gli ordini minori. A Bologna, Padova e Pavia fece studi di filosofia e di legge, laureandosi in diritto civile e canonico, ma trascorse questi anni per lo più a ...
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GUALDO, Luigi
Simone Giusti
Nacque a Milano il 9 febbr. 1844 da Alessandro, proprietario terriero bergamasco, e dalla nobile Bianca Taccioli. Nel 1848 la famiglia lasciò la Lombardia, trasferendosi [...] materna di villa Mirabello a Varese.
Nella primavera del 1863 il G. s'iscrisse alla facoltà giuridica dell'Università di Pavia. Allo scoppio della guerra per la liberazione del Veneto (1866) tentò di arruolarsi con i volontari garibaldini, ma fu ...
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CEVA, Teobaldo
Nicola Merola
Nacque a Torino il 14 genn. 1697. Compiuti gli studi d'umanità e di belle lettere nel Collegio vecchio della Compagnia di Gesù, si fece carmelitano, smettendo il nome secolare [...] , per la sua attività di celebrato quaresimalista, ebbe modo di recarsi in alcune tra le principali città italiane (Pavia, Venezia, Milano, Firenze, Ferrara, Genova) e di contrarre significative amicizie, che lo fecero ascrivere fra gli Innominati di ...
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ARLUNO, Bernardino
Nicola Raponi
Nacque a Milano nel 1478 da Boniforte e Agnese Tanci. Il padre, membro autorevole del collegio dei "fisici" di Milano, fu medico di chiara fama e alla medicina si dedicarono [...] - e il fratello minore Giovan Pietro, autore di vari scritti di medicina. Egli invece studiò giurisprudenza addottorandosi, a Pavia come i fratelli, in diritto civile e canonico; nel 1507 fu ammesso nel collegio dei nobili giureconsulti di Milano ...
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Novelliere (Castelnuovo Scrivia 1485 - Agen 1561), la cui fama è legata alle sue Novelle (le tre prime parti furono pubblicate nel 1554, la quarta nel 1573). A ogni novella, incentrata su fatti reali o [...] , fu al servizio di Alessandro Bentivoglio e Ippolita Sforza, e alla corte d'Isabella d'Este a Mantova; dopo la battaglia di Pavia (1525) la sua casa a Milano fu saccheggiata e i suoi libri dispersi. Al costituirsi della 2a Lega santa, il B. seguì ...
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pavano
agg. – Forma settentr., oggi non più in uso, per padovano. In partic., dialetto p. (o, come s. m., il pavano), l’antico dialetto rustico parlato nelle campagne circostanti Padova; analogam., letteratura p., la letteratura fiorita in...
pavere
pavére v. tr. e intr. [dal lat. pavere], poet. – Temere, aver paura di qualche cosa; si trova usato solo nella 3a pers. sing. dell’indic. pres.: perdona Tu ancora, al corpo no che nulla pave, A l’alma sì (T. Tasso); Su questa nave,...