DAMIANI, Guglielmo Felice
Magda Vigilante
Nacque a Morbegno (Sondrio) il 28 ott. 1875 da Giovanni Battista e da Caterina Volpatti.
Dopo aver compiuto gli studi liceali a Como, frequentò la facoltà di [...] lettere all'università di Pavia, dove era ospite del collegio Ghislieri, aperto gratuitamente ai giovani di storia artistica: scrisse un opuscolo su L'arte valtellinese e Pietro Ligari (Pavia 1898).
Bibl.: G. Bertacchi, In memoria di G. F. D., Lecco ...
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BORSIERI, Pietro
Mario Scotti
Nato a Milano il 16 apr. 1788 da Vincenzo e Isabella Fontana (la famiglia era originaria del Trentino; il nonno paterno fu il celebre medico Giambattista), compì gli studi [...] , si spense il 6 ag. 1852.
Tra i principali scritti del B. ricordiamo: Lettera di P. B.,studente nell'Università di Pavia a Monsieur Guill...,sul suo articolo circa il discorso del Prof. Romagnosi, Milano 1807; Lettera di P. B. in risposta all'uno ...
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DECEMBRIO, Angelo Camillo
Paolo Viti
Nato forse nel 1415 a Milano da Uberto, illustre umanista della corte milanese di Gian Galeazzo e di Gian Maria Visconti, e da Caterina Marrazzi, figlia di un famoso [...] autografo nel ms. di Rovereto, Bibl. civica, n. 2; altro ms. è il Vaticano Palat. lat. 1123) fu stampato a Pavia nel 1521. Il Commentarius de supplicationibus Maiis ac veterum religionibus è autografo nel ms. Ambrosiano Z 184 sup., e tramandato anche ...
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BERNASCONI, Ugo
Luciano Caramel
Nacque a Buenos Aires il 21 maggio 1874 da Leone e Giuseppina Pini, originari di Olgiate, presso Como. Condotto adolescente in Italia, seguì a Milano le scuole classiche [...] il B. aveva però pubblicato un altro libro di Racconti, in cui sono gli echi della vita di studente a Milano e a Pavia, e nel 1910 Precetti e pensieri ai giovani pittori, che fu la prima prova in un genere al quale egli resterà sempre affezionato ...
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BRACELLI (Bracello, Bracellio, Bracellus, Bracelleus, de Bracelleis), Giacomo (Iacopo)
Cecil Grayson
Nacque nel 1390, forse a Sarzana, da una famiglia oriunda della Spezia. Fu "iuris utriusque consultus" [...] e se, come è facile credere, studiò a Pavia, è probabile che si sia formato anche negli ambienti umanistici di Milano. Dai registri Diversorum e Litterarum dell'Archivio di Stato di Genova risulta che, già nel 1411 esercitava la funzione di ...
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BEMBO, Bonifacio
Armando Balduino
Di famiglia di origine cremonese, visse nella seconda metà del sec. XV; di lui ignoriamo qualsiasi altro dato: l'anno esatto della nascita e i modi e i tempi della [...] lui un fitto e cordiale scambio epistolare).
Poco tempo dopo il B. fu chiamato dagli Sforza, come lettore pubblico, all'università di Pavia, città in cui si era forse già trasferito nel 1489, come risulterebbe dal fatto che il suo nome compare in una ...
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COTTA, Lazzaro Agostino
Franca Petrucci
Nacque da Francesco e da Anna Maria Sinistrari ad Ameno, sul lago d'Orta (provincia di Novara), il 23 giugno del 1645. Il C. compì studi giuridici all'università [...] di Pavia. Non ci è noto quando si laureò, ma a quarant'anni esercitava a Milano la professione di avvocato. Già dal 30 sett. 1675 aveva sposato Veronica Martelli da Miasino, da cui ebbe almeno un figlio, Francesco Onofrio, che divenne anch'egli ...
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Figlio di Desiderio, fu dal padre associato al trono nel 759. Nel 773, alle chiuse di val Susa, fu sconfitto dai Franchi di Carlomagno, chiamato a difesa dal pontefice. Riparato a Verona, mentre il padre [...] si chiudeva in Pavia, fu di nuovo vinto e riparò a Costantinopoli, accolto dall'imperatore Costantino V Copronimo, che voleva scacciare i Franchi dall'Italia, e dove rimase anche sotto i successori di questo, Leone IV e Costantino VI. Dopo aver ...
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FARRA, Alessandro
Antonella Pagano
Nacque intorno agli anni Quaranta del sec. XVI a Castellazzo (ora Castellazzo Bormida) in provincia di Alessandria. Di famiglia nobile, il F. ebbe una tipica formazione [...] il 1577.
Fonti e Bibl.: L. Contile, Ragionamento sopra le proprietà delle imprese con le particolari de gli Academici Affidati, Pavia 1573, pp. 77 s.; G. Ghilini, Teatro d'huomini letterati, Venetia 1647, pp. 7 s.; T. Vallauri, Storia della poesia ...
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Nome umanistico del letterato Gianfrancesco Conti (Quinzano d'Oglio 1484 - ivi 1557), derivato dal suo luogo di nascita e dal nomignolo di Portico (gr. στοά) delle muse, col quale era chiamato sin da fanciullo [...] per i suoi versi latini. Professore a Pavia, fu coronato poeta a Milano nel 1509 da Luigi XII, che nel 1512 seguì in Francia. Lasciò molte opere latine, di poesia, di storia, di filosofia. ...
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pavano
agg. – Forma settentr., oggi non più in uso, per padovano. In partic., dialetto p. (o, come s. m., il pavano), l’antico dialetto rustico parlato nelle campagne circostanti Padova; analogam., letteratura p., la letteratura fiorita in...
pavere
pavére v. tr. e intr. [dal lat. pavere], poet. – Temere, aver paura di qualche cosa; si trova usato solo nella 3a pers. sing. dell’indic. pres.: perdona Tu ancora, al corpo no che nulla pave, A l’alma sì (T. Tasso); Su questa nave,...