Giurista (Celano 1868 - Milano 1956), prof. di diritto amministrativo nelle univ. di Camerino, Macerata, Pavia, Napoli e Milano; socio nazionale dei Lincei (1947). Fu uno dei maggiori rappresentanti della [...] scienza pubblicistica italiana. Opere principali: Il silenzio nei negozi giuridici (1892); Teoria generale delle autorizzazioni e concessioni amministrative (1894-97); Concetto, natura e limiti del demanio ...
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Giurista italiano (Milano 1873 - ivi 1961). Prof. di diritto privato presso l'univ. di Pavia e nell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Fu il primo autore nel panorama giuridico italiano a [...] dedicare un'opera specifica ai problemi del diritto del lavoro.
Opere principali: Teoria della ratifica del contratto annullabile (1898); Il contratto di lavoro (1901, 2ª ed. 1916); Istituzioni di diritto ...
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DINA (Dinis de), Bartolomeo
Mario Speroni
Nacque da illustre famiglia di Valenza (prov. Alessandria), intorno al 1360. Nell'agosto del 1388 era studente di diritto a Pavia e partecipava come testimone [...] de Viqueria, e ciò malgrado fosse un lettore di nuova nomina, mentre il collega aveva insegnato ininterrottamente per dodici anni a Pavia ed a Piacenza. Di qui la protesta del rettore degli artisti. L'episodio si inquadra nei contrasti tra le due ...
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Giurista (Milano 1454 - Siena 1536). Addottoratosi a Pisa (1476), vi insegnò il diritto civile. Lesse successivamente a Siena, Pisa, Padova, Pavia. Polemista vivace, ebbe vita avventurosa e agitata. Nel [...] ottenne la cattedra a Valenza e fu fatto consigliere al parlamento di Grenoble; nel 1515, assolto dalla scomunica, tornò a Pavia, poi a Pisa e da ultimo a Siena. Scrisse commentarî al Digesto, al Codice, agli Usus feudorum, alle Decretali, monografie ...
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PERASSI, Tomaso
Giurista, nato ad Intra il 25 settembre 1886. Laureato in giurisprudenza a Pavia nel 1909, nel 1914 ebbe la cattedra di istituzioni di diritto pubblico e diritto internazionale nella [...] facoltà di scienze economiche e commerciali di Bari, dalla quale passò nel 1921 a quella di Napoli e nel 1928 a quella di Roma. Nel 1934 fu chiamato daila facoltà di giurisprudenza alla cattedra di diritto ...
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, Giuseppe Giurista (Norcia 1908 - Roma 1988). Prof. di diritto commerciale nelle univ. di Macerata, Padova, Pavia e Roma. Autore di importanti studi sul diritto societario, commerciale e azionario. Tra [...] le sue numerose opere, oltre agli Scritti giuridici (4 volumi, 1990 postumo), vanno ricordati: La fusione delle società commerciali (2a ed. 1936); Manuale di diritto commerciale (1950) ...
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, Giovan Battista Giurista (Siena 1891 - Pisa 1959). Insegnò diritto civile nelle univ. di Ferrara, Siena, Pavia e infine Pisa (dove ricoprì la carica di preside della facoltà di Giurisprudenza). Tra le [...] sue opere si segnalano la Teoria dei miglioramenti fondiari (1921); La teoria della violenza nei negozi giuridici (1927); La donazione (1957); La filiazione naturale (1958) ...
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Giurista (m. Vicenza 1427), nativo di Como donde il soprannome. Prof. di diritto civile a Pavia e a Padova; seguì l'indirizzo bartoliano e fu apprezzato consulente. Lasciò un commentario alla seconda parte [...] del Digestum infortiatum e alla prima del Digestum novum, e alcune repetitiones, oltre alla raccolta dei consilia ...
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Giurista (Iesi 1875 - Napoli 1957). Prof. di diritto romano nelle univ. di Urbino, Macerata, Modena, Pavia, Napoli. Socio nazionale dei Lincei (1951). La sua opera eccelle nella esegesi e critica delle [...] fonti. Tra le opere maggiori: La minore età nel diritto romano (1913); Studi sulla tutela (1925-26); Istituti tutelari (1929); Diritto ereditario romano (1923-33); L'estinzione dell'obbligazione nel diritto ...
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POZZI, Iacopo
Pietro Vaccari
Giureconsulto, nativo di Alessandria dove morì nel 1464; fu lettore a Pavia, Bologna, Padova, Torino; fu fatto senatore da Francesco Sforza. Scrisse interpretationes al [...] Digestum infortiatum, delle quali si conosce un'edizione di Colonia (1584) e interpretationes al Digestum novum. Si segnalano stampate alcune Lectiones variae iuris riguardanti tanto il diritto civile ...
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pavano
agg. – Forma settentr., oggi non più in uso, per padovano. In partic., dialetto p. (o, come s. m., il pavano), l’antico dialetto rustico parlato nelle campagne circostanti Padova; analogam., letteratura p., la letteratura fiorita in...
pavere
pavére v. tr. e intr. [dal lat. pavere], poet. – Temere, aver paura di qualche cosa; si trova usato solo nella 3a pers. sing. dell’indic. pres.: perdona Tu ancora, al corpo no che nulla pave, A l’alma sì (T. Tasso); Su questa nave,...