VIABILITÀ, REGNO D'ITALIA E REGNO DI GERMANIA
TThomas Szabó
Federico II aveva ereditato un Impero che si estendeva dal Mare del Nord fino alla Sicilia e dalla contea di Borgogna e dalla Provenza fino [...] incontra di nuovo nel novembre 1248 all'atto della nomina del conte Tommaso di Savoia a vicario generale della Lombardia da Pavia in su (ibid., nr. 3732); infine, nel giugno 1249, è presente nella nomina dello stesso Tommaso a legato generale della ...
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AZZONE (Azone, Azzo, Azo; in qualche documento Azzo Soldani, Azzolino; senza fondamento il prenome Domenico; dubbio il cognome Porci, senz'altro erroneo Ramenghi)
Piero Fiorelli
Fu sua patria, secondo [...] . Nacquero dalla rielaborazione dei Generalia d'Ottone da Pavia. Ai Brocarda fece aggiunte, poi, un Cacciavillano, diritto romano (Bologna e Roma. XVII-XXVII aprile MCMXXXIII), Bologna, I, Pavia 1934, pp. 386 s., 394-396, 409-412, 420-422, 426 ...
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GENTILE (Gentile Pignolo), Cesare
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1614 da Pietro Maria e da Francesca Spinola di Giovan Battista, e fu ascritto alla nobiltà il 7 dic. 1636.
Il padre [...] nel 1691; Francesca, moglie di Gerolamo De Mari, doge nel 1699, forse Teresa (o Francesca Teresa), monaca in S. Sebastiano a Pavia.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Genova, Manoscritti, 495, c. 270; L. Della Cella, Famiglie di Genova, II, Genova 1782 ...
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DONÀ (Donati, Donato), Marco
Paola De Peppo
Appartenente al ramo detto "con le Rose", nacque a Venezia da Natale di Nicolò e dalla sua seconda moglie, Franceschina di Zaccaria da Mosto, vedova di Giovanni [...] (quest'ultimo, scrittore celebre, fu arcivescovo di Candia nel 1423, vescovo di Padova dal '28 e partecipò ai concili di Pavia e Basilea).
Il D. dovette nascere presumibilmente nel 1413, se fu estratto alla "barbarella" il 2dic. 1433; fu fratello di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della codificazione
Riccardo Ferrante
Il termine codice si presta a una serie molto ampia di applicazioni e di torsioni semantiche. Dal 'codice genetico' in medicina al 'codice a barre' [...] sintesi tra la «legislazione piena di saggezza» dei romani e la «lealtà dei germani».
Nel 1829 iniziano a uscire a Pavia i tre volumi delle Istituzioni del diritto civile austriaco con le differenze tra questo e il diritto civile francese di Agostino ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] la formazione del giovane LUDOVISI, Ludovico: nell'agosto 1617 accompagnò lo zio nella missione diplomatica a Milano e Pavia ordinata da Paolo V per provvedere alla soluzione del conflitto, scaturito dalle pretese del duca di Savoia Carlo Emanuele ...
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CURIONE, Celio Secondo
Albano Biondi
Nacque a Ciriè nel Canavese (prov. di Torino) il 1° maggio 1503, ultimo dei ventitré figli di Jacomino Troterio e di Carlotta Montrotier, dama di corte di Bianca [...] Emanuele Filiberto 1517-1580., Firenze 1914, pp. 13, 23, 28, 46, 52, 266; F. Borlandi, La Riforma luterana nell'univers. di Pavia, Roma 1928, pp. 9 ss.; M. Berengo, Nobili e mercanti nella Lucca del Cinquecento, Torino 1965, pp. 20, 409 ss., 414. La ...
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BRANCAZOLO, Giovanni (Iohannes Branchaczolus de Papia, Brancazolus)
Norbert Kamp
Giurista pavese, probabilmente di modeste origini, dato che la sua famiglia non viene mai ricordata dalle fonti cittadine. [...] diritti imperiali che considerava in tal modo violati. Non presentò subito la sua risposta: soltanto il 14 nov. (1312) indirizzò da Pavia all'imperatore un suo memoriale dal titolo De principio et origine et potencia imperatoris et pape. In esso il B ...
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I. La giovinezza. - Nacque il 25 febbraio 1707 a Venezia, nel palazzo dei Centani a S. Tomà, da Giulio e da Margherita Savioni. Il nonno Carlo Alessandro, notaio, si era trasferito a Venezia da Modena. [...] o piuttosto a scarabocchiare intrecci e scene di commedie sul tavolo di apprendista, e finalmente fu dal padre condotto a Pavia dove nel gennaio del 1723 fu accolto nel collegio Ghislieri. Tre anni sarebbero dovuti durare gli studî del diritto civile ...
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CALZAVACCA (Calciavacha, de Calcivacha, de Calzavachis), Giovanni
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Figlio di ser Bartolomeo, nacque a Parma ignoriamo esattamente quando, ma certo intorno al terzo decennio del sec. XV, da cospicua [...] aveva saputo amministrare, nonostante tutte le circostanze avverse, la sua podesteria genovese: lo nominarono podestà e commissario ducale di Pavia dal 1º genn. 1479, e quindi, l'anno seguente, commissario ducale a Padova.
È questa della commissaria ...
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pavano
agg. – Forma settentr., oggi non più in uso, per padovano. In partic., dialetto p. (o, come s. m., il pavano), l’antico dialetto rustico parlato nelle campagne circostanti Padova; analogam., letteratura p., la letteratura fiorita in...
pavere
pavére v. tr. e intr. [dal lat. pavere], poet. – Temere, aver paura di qualche cosa; si trova usato solo nella 3a pers. sing. dell’indic. pres.: perdona Tu ancora, al corpo no che nulla pave, A l’alma sì (T. Tasso); Su questa nave,...