BRUNIALTI, Attilio
Giuliana D'Amelio
Nato a Vicenza il 2 apr. 1849 da Giovanni Battista e Catterina Magnabosco, e compiuti qui gli studi secondari, si laureò in giurisprudenza a Padova nel 1870. Nella [...] un incarico di insegnamento privato di diritto costituzionale comparato nell'università di Roma, e poi come professore di diritto costituzionale a Pavia (dal 1879 al 1881) e a Torino (fino al 1893, anno in cui fu nominato consigliere di Stato). Quasi ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] medievale, è ancora oggi esistente: il luogo originario, da cui fu rimossa con solenne cerimonia il 7 febbraio 1853, era il pavimento davanti all'altare maggiore ed in particolare davanti ai busti reliquiari di s. Pietro e di s. Paolo. Su tale lastra ...
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MASSINI, Filippo
Filippo Ciri
– Nacque a Perugia il 1° maggio 1559, da Innocenzo e da Lodovica Carbonchi. Ebbe due fratelli, Fabrizio e Flaminio, alla cui prematura scomparsa dedicò alcuni componimenti [...] lettura a Macerata è smentita da Vermiglioli (p. 93). Dal 1592 lesse a Pisa. Quattro anni dopo si trasferì a Pavia, dove, in virtù dei suoi meriti professionali e letterari, ottenne la cittadinanza onoraria e fu ascritto alle Accademie degli Intenti ...
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LIBER PAPIENSIS
Francesco CALASSO
. È la raccolta, in ordine cronologico, del materiale legislativo contenuto nell'Edictum regum Langobardorum (comprendente gli editti emanati dai legislatori longobardi [...] fino alla metà del sec. XI, da Guido a Enrico II).
Fu detta "papiensis" dal Merkel, che la ritenne fattura della scuola di Pavia: ma è anche nota col nome di Liber legis Langobardorum, che è quello col quale le fonti antiche la citano e forse è più ...
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PARENZO, Cesare
Gian Luca Fruci
– Nacque a Rovigo il 20 novembre 1842 da Moisé e Amalia Romanin.
Appartenente a una famiglia borghese di religione ebraica, dopo aver frequentato il ginnasio annesso [...] Tivaroni. Nel 1860 lasciò il Veneto austriaco per iscriversi alla facoltà giuridica dell’Università di Pisa, poi di quella di Pavia, dove ebbe compagni Antonio Veronese e Remigio Piva, con i quali condivise anche in seguito la militanza radicale e la ...
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LADERCHI, Camillo
Giuseppina Lupi
Nacque il 20 apr. 1800 a Bologna dal conte Giacomo e da Caterina Missiroli. Compì i primi studi a Camerino e ad Ascoli, dove il padre tra il 1808 e il 1813 ricoprì [...] era stato nominato segretario della Municipalità. Studente di legge a Pavia dal 1818 al 1820, fu appunto per impulso del padre, di G.D. Romagnosi e di A. Ressi, suoi professori a Pavia. A processo concluso, il 10 genn. 1822 il giovane L. venne ...
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Giureconsulto (Gattinara 1465 - Innsbruck 1530). Accettò (1501) l'ufficio di consulente della duchessa Margherita d'Asburgo; quando a questa fu affidato il governo della contea di Borgogna e dei Paesi [...] re di Spagna, seppe condurre Carlo alla corona dei re dei Romani e isolare la Francia. Dopo la battaglia di Pavia (1525), sostenne l'opportunità di garantirsi l'amicizia italiana per rendere inoffensivo Francesco I. Indusse poi Andrea Doria a passare ...
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DUGNANI, Giacomo
Nadia Covini
Nacque negli ultimi anni del sec. XIV da una cospicua famiglia milanese che derivava le sue fortune dall'attività mercantile e che aveva avuto tra i suoi membri alcuni [...] del duomo, II, Milano 1877, p. 33 e passim; App., ibid. 1883, p. 33; Cod. dipl. dell'Univers. Di Pavia, a cura di R. Majocchi, II, 1, Pavia 1913, p. 143; Iregistri dell'Ufficio di provvisione, a cura di C. Santoro, Milano 1929, pp. 407, 565; Gli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Cesare Lombroso
Paolo Marchetti
Cesare Lombroso rappresenta, probabilmente, l’uomo di cultura italiano di fine Ottocento più noto al mondo. Le sue idee, inizialmente sviluppate in ambito medico-psichiatrico, [...] , 6, 1, pp. 341-45.
Genio e follia. Prelezione ai corsi di antropologia e clinica psichiatrica presso la R. Università di Pavia, Milano 1864.
L’uomo bianco e l’uomo di colore. Letture sull’origine e la varietà delle razze umane, Padova 1871, Torino ...
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FERRARIS, Carlo Francesco
Pasquale Beneduce
Nacque a Moncalvo (prov. di Alessandria, oggi di Asti), il 15 ag. 1850 da Bartolomeo, di "professione proprietario", e da Maddalena Bottacco, benestante. [...] del F. dopo la scomparsa del padre, nel 1876. Per questi motivi, su espressa autorizzazione del ministro, inizierà i corsi a Pavia soltanto nell'aprile 1878. D'ora in poi si assumerà in prima persona, ma senza alcun successo, l'amministrazione del ...
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pavano
agg. – Forma settentr., oggi non più in uso, per padovano. In partic., dialetto p. (o, come s. m., il pavano), l’antico dialetto rustico parlato nelle campagne circostanti Padova; analogam., letteratura p., la letteratura fiorita in...
pavere
pavére v. tr. e intr. [dal lat. pavere], poet. – Temere, aver paura di qualche cosa; si trova usato solo nella 3a pers. sing. dell’indic. pres.: perdona Tu ancora, al corpo no che nulla pave, A l’alma sì (T. Tasso); Su questa nave,...