Giurista, nato a Venezia il 26 aprile 1862, morto a Milano il 10 novembre 1920. Libero docente a Padova nel 1887, professore a Macerata (1889) e a Pavia (1894), membro effettivo dell'Istituto lombardo [...] di scienze e lettere, dell'Istituto di diritto internazionale e del Consiglio del contenzioso diplomatico, rappresentò l'Italia a L'Aia nella IV Conferenza di diritto internazionale privato e nella II ...
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Criminalista, nato ad Arezzo il 17 febbraio 1748, morto in Firenze il 15 dicembre 1830. Dapprima, come lettore straordinario di diritto civile nell'università di Pisa, si rese noto per eruditi lavori sul [...] De iure criminali in due libri (Lucca 1779) e poi un lavoro più ampio, in tre libri, con lo stesso titolo (Pavia 1791-1793), nel quale trattò dell'interpretazione delle norme penali e dell'ignoranza della legge, dei singoli delitti e della procedura ...
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Tremonti, Giulio. - Uomo politico italiano (n. Sondrio 1947). Docente di diritto tributario all'univ. di Pavia, è stato più volte a capo dei dicasteri dell'Economia e delle Finanze (1994-95, 2001-04, [...] 2005-06, 2008-11), vicepresidente del Consiglio dei ministri (2005-06) e vicepresidente della Camera dei deputati (2006-08). Eletto deputato per la prima volta nel 1994 nella lista Patto Segni, si iscrisse ...
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Testo (detto anche Consuetudines feudorum o Usus feudorum) che codificò nel Medioevo il diritto comune feudale. Fu compilato tra la fine dell’11° sec. e i primi del 13° nel territorio fra Milano e Pavia, [...] per opera di privati, che utilizzarono diritto consuetudinario, costituzioni imperiali, sentenze di corti feudali, opere di giuristi. Se ne distinguono tre redazioni: la prima, la più antica, è detta obertina ...
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EUSTACHI, Antonio
Nadia Covini
Secondogenito di Pasino, mercante pavese e comandante della flotta viscontea, fu il più stretto collaboratore del padre nella gestione degli affari familiari e negli incarichi [...] L. Rossi, La flotta sforzesca nel 1448-49, in Boll. d. Soc. pavese di storia patria, XII (1912), pp. 3-6; Id., Gli Eustachi di Pavia e la flotta viscontea e sforzescanel sec. XV, ibid., XIV (1914), pp. 39 s., 45, 56, 60 s., 65, 152, 160 s., 174, 188 ...
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MORONE, Bartolomeo
Nadia Covini
– Nacque a Milano il 27 settembre 1392 da Giovanni, procuratore di cause, e da Giovannina Pietrasanta.
Il suo avvio agli studi legali ebbe luogo in un periodo tormentato [...] perduti nel corso delle guerre precedenti. Ripresi gli studi a Pavia, nel 1414 vi conseguì il dottorato in utroque iure, il secondogenito, nato nel 1422 e laureato nel 1446 a Pavia in entrambi i diritti) e Giovanni furono avviati alla professione ...
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Giurista e avvocato, nato a Colle Val d'Elsa (Siena) il 5 giugno 1885. Professore ordinario di diritto penale e di diritto processuale penale presso l'università di Urbino e successivamente di Messina, [...] Pavia e Bologna. Cultore del metodo tecnico-giuridico e antipositivista. È stato redattore della rivista Giustizia penale, redattore capo della Rivista penale e condirettore responsabile della Rivista italiana di diritto penale.
Opere principali: Le ...
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LUPI, Raimondo (Raimondino)
Maria Paola Zanoboni
Marchese di Soragna, nacque intorno al 1409, figlio maggiore di Francesco e di Caterina di Ugonotto Biancardo, che oltre a lui ebbero altri 5 figli (Anna, [...] di mercanzie di ogni tipo.
Altri 250 ducati (1000 lire) a un interesse del 16%, da recuperare con la gabella del sale di Pavia, furono prestati dal L. ai duchi di Milano e 300 ducati (1200 lire) al monastero di S. Benedetto di Polirone, nella diocesi ...
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FRANCHI(Della Franca), Filippo
Cristina Bukowska Gorgoni
Figlio di Andrea di ser Nuto, nacque a Perugia nel secondo decennio del Quattrocento. Con tutta probabilità studiò nella sua città natale dove, [...] de testamentis, redatta dal F., come afferma l'explicit, nel 1447, e in seguito edita a Venezia e poi di nuovo a Pavia (GW, nn. 10252-10254).
Intorno al 1495 apparve a Milano la Disputatio in materia petitorii (GW, n. 10249), che era stata affrontata ...
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PIACENTINI, Bartolomeo
Francesco Bianchi
PIACENTINI, Bartolomeo. – Nacque a Parma nel primo Trecento (verosimilmente tra il secondo e il terzo decennio del secolo), da Rolando, che ebbe altri due figli: [...] di A. Gloria, I, Padova 1888, docc. 40, 46, 61, 70, 177, 290-297; Codice diplomatico dell’Università di Pavia, a cura di R. Maiocchi, I, 1361-1400, Pavia 1905, doc. 224; G. Gatari - B. Gatari, Cronaca carrarese, in RIS, XVII/1, a cura di A. Medin - G ...
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pavano
agg. – Forma settentr., oggi non più in uso, per padovano. In partic., dialetto p. (o, come s. m., il pavano), l’antico dialetto rustico parlato nelle campagne circostanti Padova; analogam., letteratura p., la letteratura fiorita in...
pavere
pavére v. tr. e intr. [dal lat. pavere], poet. – Temere, aver paura di qualche cosa; si trova usato solo nella 3a pers. sing. dell’indic. pres.: perdona Tu ancora, al corpo no che nulla pave, A l’alma sì (T. Tasso); Su questa nave,...