Poeta (Modena 1738 - Pavia 1808). Segretario dell'università di Pavia (1772), vi insegnò poi storia romana ed eloquenza. Repubblicano ardentissimo, durante la Cisalpina fu presidente dell'Accademia di [...] belle arti e ministro presso la corte di Parma. Nelle sue Poesie (1799) trattò temi di vario genere senza particolare originalità ...
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Zoologo (Pavia 1844 - Asso, Como, 1907), prof. nelle univ. di Genova (1874-76) e di Pavia (dal 1876). Si occupò di ragni, di problemi di pesca e di caccia; scoprì la fauna pelagica nei laghi prealpini, [...] e fu il primo in Italia a porre le basi della limnologia ...
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Letterato (Biassono 1790 - Pavia 1841). Insegnò all'università di Pavia. Scrisse anche di latino e di greco, ma le sue opere più importanti restano i Viaggi di Francesco Petrarca (1820) e il Saggio sulla [...] storia della letteratura italiana dei primi 25 anni del sec. XIX (1831), scritti di vasta erudizione ...
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Ginecologo (Suna 1849 - Pavia 1895); prof. nelle univ. di Modena, Catania e Pavia, dove fondò la prima clinica ginecologica d'Italia. Eseguì prima ancora di L.-C. Le Fort la colporrafia mediana. Iniziò [...] il Trattato di ostetricia e ginecologia, continuato, dopo la sua morte, dal suo allievo E. Pestalozza ...
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Glottologo italiano (Como 1899 - Pavia 1982); prof. ad Amburgo e dal 1959 al 1969 nell'univ. di Pavia; socio naz. dei Lincei (1974). Si è occupato di semantica generale, di fonetica sperimentale e di grammatica [...] boscimana; specialista nella decifrazione delle iscrizioni in ittito geroglifico e di quelle egee ...
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Matematico italiano (Pavia 1877 - Padova 1959). Prof. univ. di geometria superiore dal 1926, a Cagliari, poi a Pisa e infine (1931-52) a Pavia; socio corrispondente dei Lincei (1954). Ha lasciato pregevoli [...] studî sulle curve e superficie nel campo reale, condotti prevalentemente con il metodo della "piccola variazione". Ha collaborato alla Enciclopedia delle matematiche elementari diretta da L. Berzolari ...
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Tenore (Pavia 1816 - Napoli 1887). Studiò con F. Moretti; esordì a Pavia, passando poi a Milano nel 1840 e di là iniziando una fortunata carriera internazionale che lo condusse al sommo della celebrità. [...] Il repertorio era basato sulle opere di G. Rossini, V. Bellini, G. Donizetti, G. Verdi, alcune delle quali ebbero in lui il primo interprete ...
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Zoologo (Pavia 1776 - Cadenabbia 1849); ripetitore per la medicina nell'univ. di Pavia, fu poi (1812) a Parigi. Autore di eccellenti ricerche di anatomia comparata e sulla riproduzione dei Tritoni, e di [...] uno studio sullo sviluppo della rana, in cui osservò per primo ed esattamente interpretò la segmentazione dell'uovo, la formazione della morula e del solco falciforme dorsale ...
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Indianista (Bologna 1881 - Pavia 1957); prof. di sanscrito nell'univ. di Pavia (1914-51); socio corrispondente dei Lincei (1947). Si è occupato di quasi tutti i rami della filologia indiana, curando edizioni [...] critiche di testi e pubblicando opere di ricerca erudita, specialmente nell'ambito della filosofia e della religione (Gautama Buddha, 1935; Storia moderna dell'India, 1940, ecc.) ...
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Fisico (Calasca 1791 - Pavia 1860). Prof. di fisica all'univ. di Pavia. Si occupò di varie questioni di meccanica (in partic., l'attrazione molecolare) e di elettrologia; gli si deve, tra l'altro, l'invenzione [...] di una macchina elettrostatica a influenza che si può considerare il prototipo delle successive macchine di questo tipo, nota come duplicatore di Belli ...
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pavano
agg. – Forma settentr., oggi non più in uso, per padovano. In partic., dialetto p. (o, come s. m., il pavano), l’antico dialetto rustico parlato nelle campagne circostanti Padova; analogam., letteratura p., la letteratura fiorita in...
pavere
pavére v. tr. e intr. [dal lat. pavere], poet. – Temere, aver paura di qualche cosa; si trova usato solo nella 3a pers. sing. dell’indic. pres.: perdona Tu ancora, al corpo no che nulla pave, A l’alma sì (T. Tasso); Su questa nave,...