Farmacologo italiano (Catania 1896 - Roma 1994); prof. di farmacologia all'univ. di Pavia (1928), poi di Roma (1938-66); fu socio nazionale dei Lincei (1979). A lui si debbono, tra l'altro, l'introduzione [...] del concetto dei "condizionatori positivi e negativi" nell'interpretazione dei fenomeni farmacologici e un nuovo inquadramento concettuale degli stupefacenti, d'importanza, oltre che farmacologica, anche ...
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Ingegnere (Malcesine 1813 - Padova 1892), prof. di geometria descrittiva nell'univ. di Pavia (1841), di geodesia e idrometria a Padova (dal 1842); fondò e diresse la scuola di applicazione per gli ingegneri [...] a Padova. È uno dei pionieri dell'idraulica moderna come scienza sperimentale; autore del Trattato di idraulica pratica (1879). Socio nazionale dei Lincei (dal 1875) ...
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Giurista (Forlì 1578 - forse Bologna 1655). Insegnò diritto civile a Pisa, Bologna, Pavia. La sua opera maggiore è costituita dalle Controversiae iuris (1a ed. 1625 in 6 libri; ampliata in seguito a 22 [...] libri). Nel trattato De cambio nundinali (1645) combatté, in base al diritto canonico, la legittimità dell'interesse, sostenuta da molti contemporanei ...
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Erudito (Arona 1751 - Milano 1810). Prof. di lingue orientali nell'univ. di Pavia; direttore della Bibl. Ambrosiana. Lasciò lezioni di Eloquenza sacra (1793); una tragedia, Iefte, con note illustrative; [...] inni latini, uno scritto antigiansenista, La lega della moderna teologia con la filosofia. Fu anche pittore e scrisse un Discorso sulle arti del disegno (1798) ...
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Pedagogista (Buonalbergo, Benevento, 1845 - Milano 1930). Prof. (dal 1881) all'univ. di Pavia, diresse l'Annata pedagogica (1898-99) e la Rivista di pedagogia (1906-11), e avviò nel 1900 la Biblioteca [...] pedagogica. Fu il rappresentante più schietto in Italia della pedagogia del positivismo. Le sue Linee di pedagogia elementare (1896) ebbero larga diffusione ...
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Geografo italiano (Voghera 1868 - Casteggio 1935), prof. di geografia nell'univ. di Pavia dal 1911. Condusse studî sui fenomeni sismici e sulla loro distribuzione nello spazio e nel tempo, pubblicando, [...] fra l'altro, un volume su I terremoti d'Italia (1901) e disegnando un'eccellente Carta sismica d'Italia (1901), poi rielaborata per un nuovo vol. su I terremoti in Italia (post., 1936). Si dedicò anche ...
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Ecclesiastico (Villanterio 1910 - Bologna 1985); prete dal 1933, insegnò nel seminario di Pavia e ne fu (1947-51) rettore; vescovo ausiliare (1951-54) e quindi (1954-67) vescovo di Mantova, partecipò al [...] concilio Vaticano II. Arcivescovo coadiutore (1967-68) e poi arcivescovo (1968-83) di Bologna, fu creato cardinale nel 1969; dal 1969 al 1979 fu anche presidente della Conferenza episcopale italiana, appoggiando ...
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Giurista e avvocato italiano (Milano 1931 - ivi 2017). Laureato in Giurisprudenza a Pavia, conseguito il Master of Laws all'Università di Harvard, ha insegnato in diverse università Diritto commerciale [...] e Diritto privato comparato. È stato presidente della CONSOB (1981-82), nel 1987 è stato eletto al Senato nelle fila del PCI e durante il suo mandato è stato realizzatore della normativa antitrust. Presidente ...
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Giureconsulto e uomo politico milanese (m. 1460); lettore di diritto civile a Pavia (1418-27), nel 1427 divenne consigliere del duca di Milano Filippo Maria Visconti. Per la felice conclusione di missioni [...] diplomatiche affidategli, ebbe il feudo di Garlasco in Lomellina (1436). Dopo aver preso parte al governo della Repubblica ambrosiana, si volse a Francesco Sforza, favorì la sua elezione a duca di Milano ...
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Medico (Teglio 1881 - Roma 1960), prof. di clinica medica nell'univ. di Pavia, poi prof. di clinica della tubercolosi e delle malattie dell'apparato respiratorio a Roma e direttore dell'Istituto C. Forlanini. [...] Fu deputato e segretario nazionale del sindacato dei medici. Continuando l'opera di Forlanini, sviluppò i concetti della pneumoterapia; continuò e perfezionò gli studî sulla fisiopatologia dell'apparato ...
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pavano
agg. – Forma settentr., oggi non più in uso, per padovano. In partic., dialetto p. (o, come s. m., il pavano), l’antico dialetto rustico parlato nelle campagne circostanti Padova; analogam., letteratura p., la letteratura fiorita in...
pavere
pavére v. tr. e intr. [dal lat. pavere], poet. – Temere, aver paura di qualche cosa; si trova usato solo nella 3a pers. sing. dell’indic. pres.: perdona Tu ancora, al corpo no che nulla pave, A l’alma sì (T. Tasso); Su questa nave,...