GUAINERI, Antonio (Gaynerius, Guainerius, de Guaineriis, de Gaineriis, de Garneriis, de Vayneriis)
Daniela Mugnai Carrara
Nacque probabilmente a Pavia verso la fine degli anni Ottanta o l'inizio degli [...] metà del '400, I, 1450-1475, a cura di A. Sottili, Bologna 1991, pp. 31 s.; Documenti per la storia dell'Università di Pavia nella seconda metà del '400, I, 1450-1455, a cura di A. Sottili, Bologna 1994, pp. 129, 192; G.A. Brambilla, Storia delle ...
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BECCARIA (de Becariis), Beccario
Nicola Criniti
Nacque, probabilmente, nell'ultimo quarto del sec. XIII, a Pavia, da uno dei rami più illustri della casata. Figlio del "miles imperialis" Nicoletto, [...] attraverso la trascrizione datane dal Marini nella sua opera, pubblicata a Pavia nel 1585.
Dal 22 ott. 1325 al 5 luglio 1326 (1881), pp. 522-27; C. Magenta, I Visconti e gli Sforza nel castello di Pavia, I, Milano 1883, pp. 13 n. 2, 20 n. 3, 34 e n ...
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Scultore (n. Porlezza; notizie dal 1489 al 1519), seguace di G. A. Amadeo. Tra il 1491 e il 1498 eseguì otto statue di santi e quattro busti di profeti per la facciata della Certosa di Pavia, con l'aiuto [...] bassorilievi per S. Maria dei Miracoli. A Genova eseguì (1501) la decorazione della cappella Lomellini in S. Teodoro, poi il portale per il palazzo Grillo-Cattaneo (1505-08), ecc. Lavorò ancora per Pavia (Certosa, tabernacolo, 1513) e per la Francia. ...
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LANGUSCHI, Jacopo (Giacomo)
Giuseppe Gullino
Figlio di Giovanni, originario di Pavia, nacque a Venezia negli anni Ottanta del Trecento e sempre a Venezia dovette compiersi la sua prima formazione culturale [...] e professionale. Il primo dato certo che abbiamo su di lui porta la data del 4 ott. 1409 quando, a Venezia, il L., in qualità di notaio imperiale, autenticò una sentenza pronunciata dal conte Amedeo VIII ...
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DELLA CHIESA
Janice Shell
Pittori attivi a Lodi e nella certosa di Pavia durante l'ultimo decennio del secolo XV e i primi due decenni del seguente.
Nei libri dei conti della Incoronata di Lodi, che [...] dipinsero alcuni dei piccoli busti nel refettorio della certosa di Pavia; in seguito alcuni studiosi hanno affermato che il Calvi È probabile che Matteo sia quel "magistro Mathe da Pavia" che lavorò alle decorazioni per l'ingresso trionfale di ...
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CAZZANI, Giovanni
Lorenzo Bedeschi
Nacque il 4 marzo 1867 a Samperone (Pavia) in una solida e antica famiglia contadina, da Vincenzo e da Amalia Trovati, che avevano altri sette figli. Rimasto orfano [...] il C. lo seguì in quella sede come segretario. Per breve tempo, perché morto l'anno dopo l'arcivescovo, ritornò a Pavia come rettore del seminario. Il 5 agosto 1904 gli giunse la nomina a vescovo di Cesena. L'inizio del suo episcopato coincideva ...
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BOTTIGELLA, Aurelio
Roberto Zapperi
Di antica e nobile famiglia, nacque a Pavia verso il 1480 da Antonio Simone, funzionario ducale a Parma.
Entrato nell'Ordine di S. Giovanni di Gerusalemme, vi fece [...] del gran maestro per l'investitura di Parma e Piacenza a Pier Luigi Farnese.
Morì nel 1550 e fu sepolto a Pavia nella chiesa di S. Tommaso.
Fonti eBibl.: L. Contile, Ragionamento sopra la proprietà delle imprese con le particolari de gli academici ...
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Fisico (Novara 1790 - Modena 1866), prof. di fisica nelle univ. di Pavia (1817) e di Modena (1830). Compì significative ricerche sulle pile, sugli effetti fisiologici della corrente elettrica e sulle correnti [...] indotte ...
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ASELLI, Gaspare
Loris Premuda
Nacque a Cremona nel 1581. Studiò medicina a Pavia e, addottoratosi, si trasferì a Milano, dove si affermò come ottimo anatomico e chirurgo, anche militare. Nel 1624 ottenne [...] tipi di vasi.
Dell'A. si conservano inoltre manoscritti, di cui il più importante si trova nell'Archivio dei Museo civico di Pavia e contiene l'intero testo delle lezioni svolte dall'anatomico nel 1625 sui vasi chiliferi, ed altre lezioni e carte. Un ...
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Pittore (Genova 1550 - ivi 1613 o 1614). Di famiglia originaria di Pavia, fu probabilmente scolaro di L. Cambiaso. Viaggiò in Francia e in Inghilterra dove lavorò per la regina Elisabetta. Processato e [...] condannato per eresia, morì in carcere ...
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pavano
agg. – Forma settentr., oggi non più in uso, per padovano. In partic., dialetto p. (o, come s. m., il pavano), l’antico dialetto rustico parlato nelle campagne circostanti Padova; analogam., letteratura p., la letteratura fiorita in...
pavere
pavére v. tr. e intr. [dal lat. pavere], poet. – Temere, aver paura di qualche cosa; si trova usato solo nella 3a pers. sing. dell’indic. pres.: perdona Tu ancora, al corpo no che nulla pave, A l’alma sì (T. Tasso); Su questa nave,...