Linguista italiano (Portalbera, Pavia, 1911 - Bologna 1988), allievo di G. Bottiglioni; prof. univ. dal 1956, ha insegnato glottologia nell'univ. di Bologna. Si è occupato di sanscrito, di greco (Grammatica [...] storica della lingua greca, 1963), di linguistica generale (Linguistica e umanismo, 1983), di rapporti tra semitico e indoeuropeo, di dialettologia italiana. Negli anni Sessanta è stato uno dei linguisti ...
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Storico italiano (Pavia 1922 - ivi 2000); prof. univ., dal 1949 ha insegnato storia economica alla Normale di Pisa e all'univ. di Berkeley (California). Socio nazionale dei Lincei (1994). È autore di studî [...] di storia economica, sociale e della tecnologia: Studi di storia della moneta (1948); Mouvements monétaires dans l'État de Milan, 1580-1700 (1952); Money, prices and civilization in the Mediterranean world ...
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Umanista e uomo politico (Pavia 1399 - Milano 1477); figlio di Uberto. Fu della segreteria viscontea dal 1419 al 1447, poi (1449-50) di quella della Repubblica Ambrosiana; magister brevium a Roma dal 1450 [...] al 1456; segretario degli Aragonesi a Napoli, fino al 1459; dal 1466 al 1474 ospite di Borso e poi di Ercole d'Este a Ferrara. Abile nella sua attività curiale, operoso in quella umanistica. Tradusse dal ...
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Uomo politico (Mezzana Corti, Pavia, 1813 - Stradella 1887). Mazziniano in gioventù, fu ministro, capo della Sinistra parlamentare, capo del Governo. Al suo nome è legata la prima fase della politica trasformistica [...] che nell'annullamento delle distinzioni di destra e sinistra assicurò al D. la maggioranza parlamentare. Col suo governo s'iniziò anche l'espansione coloniale in Africa.
Vita e attività
Figlio di agiati ...
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Scrittore (Zenevredo, Pavia, 1849 - Cardina, Como, 1910). Egli attese a opere letterarie, che pubblicò di solito in edizioni, per così dire, personali, poco idonee alla diffusione. Il fatto ch'egli dedicò [...] La colonia felice. Utopia (1874) a G. Rovani e ch'egli ebbe un caloroso sostenitore in Cletto Arrighi basta a riconnetterlo al tardo romanticismo lombardo, cui altresì lo unisce, dentro una cerchia più ...
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BORDA, Siro
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Nato a Pavia il 13 sett. 1764, studiò medicina nell'ateneo della sua città - allievo, tra gli altri, di S. A. Tissot - ove si laureò il 10 apr. 1784. Fu nominato ripetitore di materia [...] . De Renzi, Storia della medicina in Italia, V, Napoli 1848, p. 585; A. Corradi, Memorie e documenti per la storia dell'università di Pavia..., I, Pavia 1878, pp. 202, 254 s.; S.B., in Epigrammi, in Il Giardino di Esculapio, II (1929), n. 3, p. 68; A ...
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Filosofo italiano (Gropello 1840 - ivi 1906); allievo in Germania di H. Lotze, prof. dal 1878 alla morte all'università di Pavia, fondatore (1899) della Rivista filosofica; socio nazionale dei Lincei (1888). [...] Oltre a un fortunato manuale di filosofia per i licei e a varî saggi di pedagogia e politica universitaria, scrisse l'opera E. Kant (3 voll., 1879-84), che contribuì alla conoscenza del pensiero kantiano ...
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BECCARIA, Antonio (Francesco da Pavia)
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Francescano, considerato come beato dalla tradizione agiografica dell'Ordine, non sembra poter essere definito biograficamente al di fuori dei paradigmi di una [...] Firenze 1931, con rinvio alle opere di Mariano da Firenze, A. da Stroncone, Marco da Lisbona, si veda P. M. Sevesi, B. Francesco da Pavia O. F. M. († 1454), in L'Italia francescana, XVI, 1 (1941), pp. 29-41, in cui è tuttavia da notare che le notizie ...
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Corti, Luigi
Diplomatico (Gambarana, Pavia, 1823 - Roma 1888). Entrò nel 1846 nella diplomazia del Regno di Sardegna. Nel 1848, allo scoppio della guerra con l’Austria, si arruolò come volontario nell’esercito [...] piemontese. Resse le legazioni di Stoccarda (1864), di Madrid (1867), dell’Aia (1869), di Washington (1870) e di Costantinopoli (1875). Nel 1878 fu nominato senatore. Dal marzo all’ottobre di quell’anno ...
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Pittore (m. Palermo 1557); studiò a Roma alla scuola di Raffaello. Sue opere si conservano nel Museo nazionale di Palermo. Nelle sue pale d'altare si notano influssi di Raffaello, mentre le piccole predelle risentono più dell'arte lombarda ...
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pavano
agg. – Forma settentr., oggi non più in uso, per padovano. In partic., dialetto p. (o, come s. m., il pavano), l’antico dialetto rustico parlato nelle campagne circostanti Padova; analogam., letteratura p., la letteratura fiorita in...
pavere
pavére v. tr. e intr. [dal lat. pavere], poet. – Temere, aver paura di qualche cosa; si trova usato solo nella 3a pers. sing. dell’indic. pres.: perdona Tu ancora, al corpo no che nulla pave, A l’alma sì (T. Tasso); Su questa nave,...