FALOPPI (Falloppi), Giovanni di Pietro (Giovanni da Modena)
Andrea De Marchi
La prima menzione sicura di questo pittore, nativo di Modena e attivo prevalentemente a Bologna, risale al 17 luglio 1409, [...] [Volpe, 19831]. Forte è l'influenza del F., intorno al 1420, sulla formazione del miniatore Luchino Belbello da Pavia, verificabile nelle sue opere giovanili (cosiddetto Maestro di S. Michele a Murano), e del pittore bolognese Michele di Matteo ...
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CESARE da Sesto
Giulio Bora
Figlio di un Giacomo (Beltrami, 1920, p. 10), se ne deduce la data di nascita, 1477, dal necrologio milanese (Motta, 1891), che in data 27 luglio 1523 ne registra la morte [...] saettato di cui esistono il disegno preparatorio al castello di Windsor (Suida, 1929) e la copia al Museo civico Malaspina di Pavia. Al S. Giorgio Suida pensa dovesse essere destinato un disegno del taccuino di New York (forse lo stesso che nomina ...
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DIOTTI, Giuseppe (Francesco Giuseppe Antonio)
Renzo Mangili
Nacque a Casalmaggiore (Cremona) il 1º marzo 1779 da Gaetano, bottaio, e da Elisabetta Superchi. Fu avviato alla pittura, nella piccola città [...] pubblicista. Anni dopo, scaduto ormai d'attualità il dibattito, istituendo con proprio testamento la scuola di pittura di Pavia, lo scrittore, perseverante, esigerà che a insegnarvi sia chiamato un allievo del primo maestro della Carrara. La cattedra ...
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BOSCHINI, Marco
Michelangelo Muraro
Nacque a Venezia nel 1613 da Gianantonio e da una Eleonora. Ancora giovanissimo entrò nella bottega di Palma il Giovane (cfr. Breve instruzione, c. XXXVIIIr) - morto [...] di F. Sansovino, Venezia 1663, Catal. I, pp. 7 s.; Catal. V, p. 22; L. Scaramuccia, Le finezze de' pennelli italiani, [Pavia 1674], ed. anast. a cura di G. Giubbini, Milano 1965, ad Indicem;N. Melchiori, Notizie di pittori e altri scritti [sec. XVIII ...
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FIGINO, Giovanni Ambrogio
Roberto Ciardi
Figlio di Giovanni Vincenzo, fabbricante di spade e proveniente da una nota famiglia di armaioli, e di Lucia Grassi, nacque a Milano; l'anno di nascita è incerto.
La [...] per l'oeuvre del periodo maturo o tardo, che diviene pienamente avvertibile nel Giove, Giunone e Io del Museo civico di Pavia, firmato e datato 1599, che non a caso il pittore aveva pensato di inviare a Praga all'imperatore Rodolfo II.
Questa ...
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CURTI, Girolamo, detto il Dentone
Paolo Cassoli
Nacque a Bologna il 7 apr. 1575 da Antonio Maria, originario di Reggio Emilia e da una Orsolina bolognese (Bologna, Archivio arcivescovile, S. Niccolò [...] , pp. 114, 168; F. Scannelli, Microcosmo della pittura, Cesena 1657, pp. 366, 369; L. Scaramuccia, Le finezze dei pennelli ital., Pavia 1674, f. 66; C. C. Malvasia, Felsina pittrice [1678], Bologna 1841, II, pp. 105-16; G. Fabri, Ravenna ricercata ...
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CASTELLO, Valerio (Valeriano)
Giuliana Biavati
Figlio del pittore Bernardo e della sua seconda moglie Cristofina (o Cristoforina) Campanella, nacque a Genova il 15 dic. 1624 (Labò, 1926; Alfonso, 1968, [...] , Zagreb, in Peristil, III (1960), pp. 43-46 (attribuz. errata); E. Arslan, Le tele settecentesche ora nel refettorio della Certosa di Pavia, in Arte lombarda, VI (1961), 2, p. 230; G. Biavati, V. C. tra Manierismo e Rococò, in Emporium, CXXXVI(1962 ...
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BAGLIONE, Giovanni
Carla Guglielmi Faldi
Nacque a Roma intorno al 1573 da Tommaso, fiorentino, e da Tommasa Grampi, romana. Dopo due anni non individuabili passati presso il fiorentino Francesco Morelli, [...] , Studio di pittura, scultura, architettura delle chiese di Roma, Roma 1674, passim; L. Scaramuccia, Le finezze de' pennelli italiani, Pavia 1674, p. 82; L. Pascoli, Vite de' pittori, scultori ed architetti moderni [1730-36], III, Roma 1933, pp. 510 ...
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LICINIO, Bernardino
Luca Bortolotti
Discendente da una famiglia originaria di Poscante, nel Bergamasco, il L. nacque quasi sicuramente a Venezia, figlio secondogenito di un ser Antonio, pittore a sua [...]
Le ultime opere datate del L. risalgono al quinto decennio del XVI secolo.
Del 1540 è il Ritratto di dama (Pavia, Pinacoteca civica). L'anno successivo vennero realizzate due fra le più alte prove della ritrattistica liciniana, entrambe firmate: il ...
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GIGLIOLI, Giulio Quirino
Marcello Barbanera
Nacque a Roma il 25 marzo 1886 da Alfredo e da Pierina Galli. Compiuti gli studi classici presso il liceo-ginnasio Visconti di Roma, nel 1904 si iscrisse [...] note e osservazioni a margine (Il trofeo d'Augusto alla Turbia, in Palladio, IV [1940], pp. 147-154; Il "Regisole" di Pavia, in Bull. del Museo imperiale, XI [1940], pp. 57-66); mentre la sua attenzione all'arte greca è documentata soltanto dalle ...
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pavano
agg. – Forma settentr., oggi non più in uso, per padovano. In partic., dialetto p. (o, come s. m., il pavano), l’antico dialetto rustico parlato nelle campagne circostanti Padova; analogam., letteratura p., la letteratura fiorita in...
pavere
pavére v. tr. e intr. [dal lat. pavere], poet. – Temere, aver paura di qualche cosa; si trova usato solo nella 3a pers. sing. dell’indic. pres.: perdona Tu ancora, al corpo no che nulla pave, A l’alma sì (T. Tasso); Su questa nave,...