Scultore. Nato a Pavia il 2 febbraio 1870, morto a Milano il 22 novembre 1936. A Milano dal 1890, salvo un soggiorno di due anni a Parigi, fu tra i più noti rappresentanti della scultura lombarda. Dominando [...] l'impressionismo, si distinse per la semplicità e l'ampiezza del modellato, precorrendo taluni atteggiamenti della scultura attuale. Nel modo di trattare il marmo è vicino al gusto del Wildt.
Tra le sue ...
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BARCAGLIA, Donato
Angela Ottino Della Chiesa
Nacque a Pavia il 10 genn. 1849. Suo padre era un modesto impiegato govemativo, carico di numerosa prole, ma sostenne il figlio prima negli studi letterari, [...] poi in quelli artistici: presso l'Accademia di Brera per il disegno e il nudo, infìne, per la scultura, presso Abbondio Sangiorgio. La prima opera del B., appena diciassettenne, il Vendemmiatore, fu acquistata ...
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MANTEGAZZA
Vito Zani
Famiglia di artisti milanesi prevalentemente attestati nella seconda metà del Quattrocento a Pavia e Milano. Il gruppo familiare meglio noto dai documenti è quello composto da quattro [...] … 1992, a cura di J. Shell - L. Castelfranchi, Milano 1993, pp. 189-222; M.G. Albertini Ottolenghi, La certosa di Pavia, in Storia di Pavia, III, 3, Milano 1996, pp. 579-670; A. Norris, in The Dictionary of art, London-New York 1996, XX, pp. 302-304 ...
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Scultore (n. Cremona sec. 15º). Lavorò alla certosa di Pavia insieme a C. Mantegazza. Opera firmata è una terracotta nel Museo civico di Cremona. Gli vengono inoltre assegnati un fregio in terracotta (casa [...] Podestà a Cremona) e una decorazione in terracotta (Certosa di Pavia). ...
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CASSANI, Lorenzo Bartolomeo (noto anche con i nomi di Giuseppe e Pio), detto il Cassanino
Alida Casali Grande
Nacque a Pavia il 10 febbr. 1687 dal mercante Giacomo Antonio e da Giulia Burri.
Il primo [...] la sua attività di architetto è una perizia del 27 maggio 1729, relativa alle condizioni dei lavori della cattedrale di Pavia (Pavia, Bibl. univ., Miscellanea Belcredi, t. 27, n. 31). Sempre nel 1729 il C. stende un progetto di rifacimento del coro ...
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Stella, Angelo. - Linguista e filologo italiano (Travedona Monate, Varese, 1938 - Pavia 2023). Allievo di M. Corti, si è laureato presso l’Università degli studi di Pavia, dove ha insegnato Dialettologia [...] italiana e Storia della lingua italiana. Accademico della Crusca dal 2003 e socio dell'Accademia dell'Arcadia, è stato vicepresidente dell'Istituto Lombardo Accademia di Scienze e Lettere. Dal 2006 al ...
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Nidasio, Grazia. – Fumettista e illustratrice italiana (Milano 1931 - Certosa di Pavia 2018). Ha esordito negli anni Cinquanta collaborando con il Corriere dei piccoli in fortunate serie quali Alibella [...] (1953) e Gelsomino (1954), creando nei decenni successivi personaggi quali le adolescenti Violante Rock (1961), Valentina Mela Verde (1969) e Stefi (1976), in cui sono compiutamente incarnati sogni, passioni ...
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Scultore (n. Porlezza; notizie dal 1489 al 1519), seguace di G. A. Amadeo. Tra il 1491 e il 1498 eseguì otto statue di santi e quattro busti di profeti per la facciata della Certosa di Pavia, con l'aiuto [...] bassorilievi per S. Maria dei Miracoli. A Genova eseguì (1501) la decorazione della cappella Lomellini in S. Teodoro, poi il portale per il palazzo Grillo-Cattaneo (1505-08), ecc. Lavorò ancora per Pavia (Certosa, tabernacolo, 1513) e per la Francia. ...
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DELLA CHIESA
Janice Shell
Pittori attivi a Lodi e nella certosa di Pavia durante l'ultimo decennio del secolo XV e i primi due decenni del seguente.
Nei libri dei conti della Incoronata di Lodi, che [...] dipinsero alcuni dei piccoli busti nel refettorio della certosa di Pavia; in seguito alcuni studiosi hanno affermato che il Calvi È probabile che Matteo sia quel "magistro Mathe da Pavia" che lavorò alle decorazioni per l'ingresso trionfale di ...
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Pittore (Genova 1550 - ivi 1613 o 1614). Di famiglia originaria di Pavia, fu probabilmente scolaro di L. Cambiaso. Viaggiò in Francia e in Inghilterra dove lavorò per la regina Elisabetta. Processato e [...] condannato per eresia, morì in carcere ...
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pavano
agg. – Forma settentr., oggi non più in uso, per padovano. In partic., dialetto p. (o, come s. m., il pavano), l’antico dialetto rustico parlato nelle campagne circostanti Padova; analogam., letteratura p., la letteratura fiorita in...
pavere
pavére v. tr. e intr. [dal lat. pavere], poet. – Temere, aver paura di qualche cosa; si trova usato solo nella 3a pers. sing. dell’indic. pres.: perdona Tu ancora, al corpo no che nulla pave, A l’alma sì (T. Tasso); Su questa nave,...