CITTÀ NUOVE
E. Guidoni
La tematica delle c. fondate ex novo in ambito europeo negli ultimi secoli del Medioevo costituisce il capitolo fondamentale di una sperimentazione urbanistica coinvolgente anche [...] ad accentrato movimento curvilineo (Molfetta); eccezionalmente si sperimentano organismi regolari e complessi come Pontecurone, fondato da Pavia ancora nel sec. 11°, dove si realizza una grande griglia di vie longitudinali parallele e traverse ...
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BENEVENTANO-CASSINESE, Arte
F. Aceto
Nozione introdotta dalla critica in riferimento alla pittura e alla miniatura che hanno avuto corso durante l'Alto Medioevo nel territorio storicamente noto come [...] a più di uno studioso, è sembrata riassumersi emblematicamente nella vicenda umana e intellettuale di Paolo Diacono, da Pavia passato nella Longobardia Minore, alternando soggiorni tra Montecassino - dove teneva scuola - e la corte di Arechi II (758 ...
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CONTI, Vincenzo
Giovanni Romano
Tra le fonti più autorevoli per il tardo manierismo romano il solo Baglione (1642) ricorda il C., con una breve biografia in coda a quella del fratello più anziano Cesare. [...] C. a Torino sembra collocarsi a ridosso del 16 gennaio di quell'anno. Verosimilmente è un arrivo da Roma e non da Pavia, dove Cesare Nebbia e Federico Zuccari avevano appena terminato di decorare il salone del collegio Borromeo, perché i documenti di ...
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GERLI, Agostino
Dario Melani
, Primogenito di Paolo e Anna Tagliabue, nacque a Milano nel 1744. Nel 1759 fu a Bologna alla scuola di Ercole Lelli, pittore, architetto, incisore e direttore della locale [...] collaudo nel laghetto della villa reale di Monza, alla presenza dell'arciduca Ferdinando d'Austria, gli inventori passarono il fiume Po tra Pavia e Piacenza e il Danubio a Vienna; nello stesso 1785 il G. pubblicò a Milano L'Ermamfibio, ossia l'uomo ...
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DECIO (Desio, De Desio), Agostino (Agosto)
Silvana Pettenati
Milanese, attivo come miniatore dal 1531 al 1590, fu celebrato dai contemporanei, in particolare dal Lomazzo, il quale ne scrive nel Trattato [...] imprese di illustrazione di libri liturgici che proseguono in Lombardia fino nel Cinquecento inoltrato, come i corali della certosa di Pavia, che disinvoltamente furono loro attribuiti dal Salmi (1956), oppure i libri da coro ordinati da Pio V per il ...
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VENATIO
T. Dohrn
Diversamente da caccia (vol. ii, p. 241 ss.) sotto la definizione di v. i Romani comprendevano spettacoli nei quali si svolgevano cacce di selvaggina con i cani, lotte contro animali, [...] , p. 7) e soprattutto il fatto che Atalarico, figlio di Eutarico, restaurò nel 528 d. C. l'anfiteatro di Ticinum (odierna Pavia, v. Fuchs, Kunst der Ostgotenzeit, 1944, p. 10, fig. 2; A. Rumpf, Stilphasen d. Spätantik. Kunst, 1955, p. 39, tavv. 35 ...
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DURINI, Alessandro
Gianluca Kannès
Nacque a Milano il 30 maggio 1818 nella linea primogenita dei conti di Monza, sesto degli otto figli di Antonio, notabile della corte napoleonica e podestà di Milano [...] cittadino e a proteggere i primi passi di Federico Faruffini, ospitandolo nel proprio atelier dopo la conclusione degli studi a Pavia (De Luca, 1903-04, p. 296).
I meriti personali e le generose convinzioni risorgimentali gli valsero inoltre, dopo l ...
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CARRADORI, Francesco
Paolo Venturoli
Figlio di Giuseppe, nacque a Pistoia nel 1747, secondo quanto ci riferisce Francesco Tolomei (p. 159), e iniziò ancora in giovane età a scolpire soprattutto in creta, [...] chiede nuove commissioni da parte del Regno d'Italia in una lettera in cui ricorda alcune statue inviate all'università di Pavia (Hubert, p. 389). Nello stesso anno Tommaso Puccini lo dice di "inferma salute" e infatti sappiamo che il 20 sett. 1807 ...
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CALZETTA, Pietro
Eduard A. Safarik
Figlio di un "maestro" Benedetto, nacque forse a Padova probabilmente tra il 1430 e il 1440. "Poteva dirsi il pittore del Santo": e di fatto "anno non iscorreva, né [...] invece infondata l'attribuzione al C. della Madonna a Procida (Al-parone, 1969).
Il Pepi (1970)ricorda che "Simone da Pavia fece dipingere dal Calzetta nelle lunette dell'attiguo chiostro" di S. Giustina a Padova le scene della Vita di s. Prosdocimo ...
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Ambrogio, Santo
M.G. Mara
A. nacque a Treviri tra il 333 e il 340 da famiglia aristocratica, probabilmente appartenente alla gens Aurelia, e cristiana. Dopo avere studiato retorica ed esercitato la [...] chiese.
Ulteriori cicli che rappresentano la Vita di A. si trovano nelle quattro pitture per la predella della certosa di Pavia (ora nel Mus. della Certosa) dipinte alla fine del sec. 15°; nel ciclo degli affreschi di Masolino nella chiesa superiore ...
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pavano
agg. – Forma settentr., oggi non più in uso, per padovano. In partic., dialetto p. (o, come s. m., il pavano), l’antico dialetto rustico parlato nelle campagne circostanti Padova; analogam., letteratura p., la letteratura fiorita in...
pavere
pavére v. tr. e intr. [dal lat. pavere], poet. – Temere, aver paura di qualche cosa; si trova usato solo nella 3a pers. sing. dell’indic. pres.: perdona Tu ancora, al corpo no che nulla pave, A l’alma sì (T. Tasso); Su questa nave,...