DE VERIS, Franco
Giuliana Algeri
Pittore milanese il cui nome è noto, assieme a quello del figlio Filippolo, esclusivamente attraverso l'iscrizione posta sul Giudizio universale dipinto all'esterno [...] Corteggio d'angeli, sopravvissuto intorno a un più tardo tabernacolo marmoreo nella chiesa di S. Maria a Campomorto (Pavia).
Fonti e Bibl.: J. R. Rahn, Die mittelalterlich Wandgemälde in der italienischen Schweiz, in Mitteilungen der Antiquarischen ...
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VITORIA (A. T., 41-42)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
José A. DE LUCA
Città della Spagna, capoluogo della provincia di Álava (Biscaglia). Il centro abitato, che sorge sul punto di convergenza nella [...] risiedette anche per alcuni giorni Francesco I di Francia, quando fu condotto prigioniero a Madrid dopo la battaglia di Pavia.
Bibl.: A. Pirala, Provincias Vascongadas, in España, sus monumentos y artes, su naturaleza e historia, Barcellona 1885; C ...
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JACOBELLO di Bonomo
T. Franco
Pittore veneziano documentato tra l'ottavo e il nono decennio del Trecento, ma di cui vi sono scarse notizie.Una fonte seicentesca, segnalata da Barbieri (1962), attesta [...] a J. da Puppi (1962) e forse di provenienza dalmata; i quattro santi di Venezia (Mus. Correr) e il S. Agostino di Pavia (Pinacoteca Malaspina). Il polittico di Cracovia (Zbiory Czartoryskich) - attribuito a J. da Puppi (1962) e Pallucchini (1964) e ...
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PIEMONTE
M.L. Gavazzoli Tomea
(Pedemontium, Pedemontis, Piemont nei docc. medievali)
Regione dell'Italia settentrionale i cui confini amministrativi odierni, che corrispondono per grandi linee a quelli [...] di San Michele. Per la cattedrale di Asti (consacrata nel 1095) tale affermazione può valere solo per l'elegante pavimento musivo, a riquadri simbolici e narrativi, dell'ultimo quarto del sec. 12°, recuperato per via archeologica (Crosetto, 1993-1995 ...
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SPOLETO
M.E. Savi
E. Lunghi
(lat. Spoletium)
Città dell'Umbria (prov. Perugia) posta sulle pendici del colle di Sant'Elia, prospiciente il Monteluco.
Già importante centro umbro (come attestano le [...] che soltanto Liutprando, nel 729, riuscì a sottomettere. Da questo momento il ducato di S. fu strettamente dipendente da Pavia e dal 751 al 757 il potere vi venne esercitato direttamente dal re Astolfo. Carlo Magno, pur conservando sostanzialmente l ...
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CAMPANIA
M. D'Onofrio
Regione dell'Italia meridionale, i cui confini medievali, assai più estesi di quelli attuali, comprendevano, tra l'altro, centri artisticamente importanti come i monasteri di Montecassino [...] tipologicamente a qualche edificio della Langobardia Maior, come la scomparsa chiesa di S. Maria delle Pertiche a Pavia, ma parallelamente sembra trarre spunto sia dall'architettura tardoantica di Roma sia da quella cristiana di Costantinopoli ...
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MERCATO
M. Bernardini
Nelle definizioni di Isidoro di Siviglia il termine m. connota sia il concorso consuetudinario di compratori e venditori ("Mercatus dicitur coetus multorum hominum, qui res vendere [...] quali erano sufficienti ampi spazi o, in via temporanea, piazze normalmente destinate anche ad altri usi.Un'idea precisa per Pavia nel sec. 14° la offre Opicino de Canistris, che sottolinea, innanzi tutto, la netta separazione tra gli spazi destinati ...
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ARCHITETTURA - Secoli 6°-10°
G. Lorenzoni
Per un profilo dell'a. altomedievale si può procedere per exempla significativi, prendendo le mosse da alcuni monumenti sorti nei territori occupati dai Merovingi [...] in campo architettonico, sono forse da datare alla metà circa del secolo. Ci si riferisce ai capitelli della cripta di S. Eusebio di Pavia: secondo Paolo Diacono (ivi, IV, 44; PL, XCV, coll. 581-582) la chiesa di S. Eusebio, sotto re Rotari (632-652 ...
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DALLE MASEGNE
Wolfgang Wolters
Famiglia di scalpellini e scultori veneziani operosi nei secoli XIV-XV.
Il soprannome "De Masignis" si trova solo in una parte dei documenti bolognesi; esso però venne [...] [sic] fabricae". Il 12 ott. 1399 "Maestro Giacomelo da Venezia e suo fratello" furono dispensati dai lavori perché il duca di Pavia voleva che lavorassero solo per lui (Annali, 1877, p. 198). Il 26 ottobre dello stesso anno "Giacomolo da Venezia" è ...
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ALESSI, Galeazzo
Mario Labò
Architetto, nato a Perugia nel 1512 (secondo F. Alberti). Appartenne a famiglia facoltosa; perdette presto il padre, Bevignate, morto nel 1527. Il Lancellotti gli dà per [...] un modello in legno, che mostrasse "tutto quelo che se habi da fabricar in nel domo di Santo Laurenzo", compreso il pavimento. Di questo modello, pagato 100 scudi d'oro, si attuarono soltanto la cupola, che l'A. sostituì all'originario tiburio, e ...
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pavano
agg. – Forma settentr., oggi non più in uso, per padovano. In partic., dialetto p. (o, come s. m., il pavano), l’antico dialetto rustico parlato nelle campagne circostanti Padova; analogam., letteratura p., la letteratura fiorita in...
pavere
pavére v. tr. e intr. [dal lat. pavere], poet. – Temere, aver paura di qualche cosa; si trova usato solo nella 3a pers. sing. dell’indic. pres.: perdona Tu ancora, al corpo no che nulla pave, A l’alma sì (T. Tasso); Su questa nave,...