ZECCA
L. Travaini
Il termine z. in italiano indica specificamente il luogo di produzione della moneta e l'istituzione che ne governa l'attività e l'organizzazione. Per esteso tuttavia, specialmente [...] "foro publico non longe a moneta", e a Verona nel 1104 il "foro iuxta moneta" (Lopez, 1953, p. 30, n. 55); anche a Pavia la chiesa di S. Cristina alla Moneta era nei pressi dell'antico foro (Brambilla, 1883, p. 384ss.). In contrasto con l'ubicazione ...
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GIOVANNI AGOSTINO da Lodi (Pseudo Boccaccino)
Lucia Simonetto
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore originario di Lodi, "filius quondam domini Antonii" (Shell, 1994); ma a giudicare [...] , 358, 372-377; P. Humfrey, ibid., pp. 358 s., 368 s., 386 s.; G. Giacomelli Vedovello, I dipinti, in Il Museo della Certosa di Pavia, Firenze 1992, pp. 148, 150, 154, 174-176; A. Ballarin, in Le siècle de Titien. L'âge d'or de la peinture à Venise ...
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LEONI, Leone
Walter Cupperi
Nacque nel 1509, ad Arezzo o nei suoi dintorni, da Giovambattista. Sono ignoti sia il nome della madre sia quello del maestro presso cui il L. si formò come scultore. Sposò [...] 60r, 68r; B. Varchi, Liber carminum (ante 1565), a cura di A. Greco, Roma 1969, pp. 135 s.; Rime degli Academici Affidati di Pavia, Pavia 1565, p. 221; G. Vasari, Le vite…(1568), a cura di R. Bettarini - P. Barocchi, IV, Firenze 1976, p. 630; V, ibid ...
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CAMPI (Campo), Vincenzo (Vincenzo Antonio)
Silla Zamboni
Terzo figlio di Galeazzo, fratello di Giulio e Antonio, documentato dal 1563 al '91; l'anno di nascita si deve porre induttivamente nella prima [...] angeli di Bordolano e dalla pala della certosa di Pavia con Cristo che sta per essere crocifisso (1575), ciclo di S. Paolo. Il S. Matteo nella chiesa di S. Francesco a Pavia, che porta una data dubbia (1588), potrebbe essere di qualche anno prima.
Il ...
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DE FORNARI, Anselmo
Sergio Guarino
Nacque a Castelnuovo Scrivia (Alessandria) verso il 1470 - in un documento del 26 maggio 1497 è detto "major annis XXV" (Alizeri 1876, p. 64) - da un maestro Andrea [...] Museo Jacquemart-André di Parigi gli assegna, in collaborazione con Pantaleone de Marchi, il disperso coro dei conversi della certosa di Pavia, non è suffragata da documenti.
Il D., invece, risulta abitante a Savona da un atto del 22 agosto del 1503 ...
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CARLONE (Carloni), Giovanni Battista
Paola Costa Calcagno
Figlio di Taddeo e di Geronima Serra, nacque a Genova nel 1603.
Il C. è uno dei maggiori esponenti della numerosa famiglia di artisti di origine [...] Cavadini, Ilmuseo della Valle Intelvi, in Arte lombarda, XI(1966), 2, pp. 252-56; F. R. Pesenti, in La Certosa di Pavia, Milano 1968, ad Indicem;C. Marcenaro, Pittori genovesi a Genova del XVII e XVIII sec.(catal.), Milano 1969, p. XXVIII; P. Torriti ...
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FERRINI (Ferino, de Ferinis), Benedetto (Benedictus de Florentia)
Maria Verga Bandirali
Non si conosce l'anno di nascita di questo architetto toscano, dal 1453 attivo in Lombardia in qualità di ingegnere [...] presso Varese. Sempre del 1473 è la perduta ancona reliquiario, voluta da Galeazzo Maria per la cappella del castello di Pavia e distrutta durante il sacco del 1527, progettata dal F., eseguita da intagliatori e decorata da pittori quali V. Foppa ...
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BUSSOLA, Cesare
Gabriella Ferri Piccaluga
Figlio di Dionigi, nacque a Milano nel 1653; giovanissimo, venne iniziato alla scultura dal padre, sotto la cui direzione già nel 1669 frequentava la scuola [...] privo tuttavia dell'impeto drammatico e vitale delle opere paterne. Il B. affianca Dionigi anche nelle sculture della certosa di Pavia; al suo personale intervento la critica attribuisce le opere di qualità meno sostenuta, quali il S. Ambrogio, il S ...
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SANPAOLESI, Piero
Francesco Paolo Fiore
Storico dell'architettura e restauratore, nato a Rimini l'8 gennaio 1904, morto a Firenze il 10 marzo 1980. Laureatosi in ingegneria a Pisa nel 1929 e in architettura [...] (1961-62), l'arco di Castelnuovo a Napoli e la facciata e il tiburio del San Michele a Pavia (1966). Tuttavia tale tecnica conservativa non evitò la sostituzione di parti e comportò inconvenienti derivanti dall'insufficiente sperimentazione dei ...
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GOTI
F. Panvini Rosati
Popolazione germanica insediata all'inizio dell'età augustea nell'area baltica, i G. furono protagonisti della più ampia serie di spostamenti che interessarono le genti indoeuropee [...] al rovescio. Con Baduila nel 541 iniziò l'ultima fase del regno goto e della monetazione, battuta probabilmente nella zecca di Ticinum (Pavia) e poi in quella di Roma. Baduila coniò monete in bronzo con la leggenda FELIX TICINVS e un busto con corona ...
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pavano
agg. – Forma settentr., oggi non più in uso, per padovano. In partic., dialetto p. (o, come s. m., il pavano), l’antico dialetto rustico parlato nelle campagne circostanti Padova; analogam., letteratura p., la letteratura fiorita in...
pavere
pavére v. tr. e intr. [dal lat. pavere], poet. – Temere, aver paura di qualche cosa; si trova usato solo nella 3a pers. sing. dell’indic. pres.: perdona Tu ancora, al corpo no che nulla pave, A l’alma sì (T. Tasso); Su questa nave,...