Pittore, originario di Pavia, attivo a Genova (notizie dal 1426 - m. prima del 1451). Sua unica opera certa è una Crocefissione (Savona, Pinacoteca civica), firmata, che attesta la sua conoscenza della [...] pittura fiamminga, e che segna uno dei punti più alti della pittura lombarda sulla metà del sec. 15º: non senza influsso sul giovane V. Foppa ...
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Pittore (Trieste 1879 - Pavia 1937), fratello di Guido. Soggiornò a Vienna (1889) e a Monaco dove, in contatto con F. von Uhde, aderì alla secessione monacense assorbendo alcuni aspetti dell'espressionismo [...] tedesco; fu poi anche a Roma (1903-05) e a Parigi (1905-06). Stabilitosi a Milano nel 1920, conobbe A. Funi, U. Oppi e C. Carrà e fu tra i promotori del gruppo dei Sette pittori del Novecento (mostra alla ...
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Pittore (Pavia 1920 - Brisighella, Ravenna, 1999). Studiò all'Accademia di Torino con F. Casorati. Nel 1947 vinse il premio Asti, con dipinti che risentivano della fase post-cubistica di Picasso. Con Afro, [...] Vedova e altri, fece parte del gruppo degli Otto pittori italiani. Dal 1953 M. orientò la sua pittura verso l'arte informale, dando esplicito significato polemico al suo linguaggio, in opere in cui l'esaltazione ...
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Pittore (m. Palermo 1557); studiò a Roma alla scuola di Raffaello. Sue opere si conservano nel Museo nazionale di Palermo. Nelle sue pale d'altare si notano influssi di Raffaello, mentre le piccole predelle risentono più dell'arte lombarda ...
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FERRERI, Cesare
Giovanni Zaffignani
Nacque a Pavia il 31 marzo 1802 da Biagio, sarto, e da Rosa Bossi. Dopo aver frequentato le scuole primarie annesse a S. Maria del Carmine, sua parrocchia d'origine, [...] in seconde nozze nel 1841, e alla donazione dei disegni e dei quadri fatta nel 1917 da un discendente.
Fonti e Bibl.: Pavia, Arch. storico civico, Archivio della Scuola di disegno, nudo ed incisione, cartt. I, III, XV; G. K. Nagler, Neues aligem ...
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CORNIENTI, Cherubino
Fernando Mazzocca
Nato a Pavia il 25 marzo 1816 da Luigi e da Paola Marazzi, fu molto presto incoraggiato al mestiere di pittore dalla famiglia di tradizione artigiana. Così nel [...] e degli art. nelle prov. di Lombardia dal 1777 al 1862, Milano 1862, pp. 72 s.; C. Dell'Acqua, Ricordi stor.-biogr. pavesi, Pavia 1870, pp. 150 ss.; V. Bignami, La pittura lombardadel sec. XIX, Milano 1900, pp. 57 ss.; G. Natali, C. C., in Boll. d ...
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ACERBI, Ezechiele
Renata Cipriani
Nato a Pavia il 10 apr. 1850, studiò pittura nella scuola civica locale con G. Trécourt, che lo tenne in grande stima e lo mise in relazione col Piccio. Vinse nel 1866 [...] . In quest'ultima città morì il 20 febbr. 1920.
Bibl.: G. Nicodemi, Tranquillo Cremona e gli artisti lombardi del suo tempo, Pavia 1938, p. 41; A. M. Comanducci, Diz. illustrato dei pittori e incisori ital. moderni, I, Milano 1945, p. 2; D. Morani ...
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Ingegnere e intagliatore in legno (n. Pavia - m. ivi 1497). Dal 1488 fu impegnato nel nuovo duomo di Pavia e incaricato di realizzarne il modello ligneo. È ritenuto autore dell'esemplare (in deposito nei [...] Musei Civici del Castello Visconteo), ma in realtà è possibile attribuirgli solo la parte orientale del grandioso e dettagliato manufatto, portato avanti, se non addirittura iniziato, dal maestro di legname ...
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AGOSTINO da Vaprio
Renata Cipriani
Pittore nato a Pavia, probabilmente nel 1457, da Giovanni da Vaprio e da Giovanna Corigi da Cornate. Le notizie che lo riguardano si ricavano per la maggior parte [...] , Milano 1902, pp. 200 s. (ove si considera A. appartenente alla famiglia Zenoni da Vaprio); R. Majocchi, I migliori dipinti di Pavia, Pavia 1903, p. 69; C. J. Ffoulkes-R. Maiocchi, Vincenzo Foppa of Brescia, London 1909, p. 21 n. 3 p. 256; F ...
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BALDINO di Surso
Rossana Bossaglia
Nato a Pavia da Urbanino, scultore in legno, ignoriamo la sua data di nascita. Nel 1453 (21 gennaio) contrae matrimonio; il 19 luglio 1456 vanta un credito per un'opera, [...] stipula un contratto per un Presepio con i due ss. Giovanni da collocarsi nella cappella di S. Giovanni in S. Michele di Pavia; il contratto precisa che l'opera deve essere in legno intagliato, dipinta in azzurro e oro, e le figure devono avere la ...
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pavano
agg. – Forma settentr., oggi non più in uso, per padovano. In partic., dialetto p. (o, come s. m., il pavano), l’antico dialetto rustico parlato nelle campagne circostanti Padova; analogam., letteratura p., la letteratura fiorita in...
pavere
pavére v. tr. e intr. [dal lat. pavere], poet. – Temere, aver paura di qualche cosa; si trova usato solo nella 3a pers. sing. dell’indic. pres.: perdona Tu ancora, al corpo no che nulla pave, A l’alma sì (T. Tasso); Su questa nave,...