BROLETTO
P.F. Pistilli
Con il termine b. si indica l'edificio dove, nei secc. 12° e 13°, aveva sede la magistratura dei comuni lombardi e nel quale si svolgevano l'attività amministrativa e l'esercizio [...] gotica in Lombardia, Milano 1964, I, pp. 38-45, 181-188; G. Panazza, Appunti per la storia dei Palazzi Comunali di Brescia e Pavia, Archivio Storico Lombardo, s. IX, 4-5, 1964-1965, pp. 181-203; C.R. Brühl, Il ''Palazzo'' nelle città italiane, in La ...
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ACHINI, Angelo
Renata Cipriani
Nacque a Milano il 6 marzo 1850 e studiò con G. Bertini all'Accademia di Brera, dove vinse numerose medaglie. Nel 1877 ebbe il premio Fumagalli per il quadro storico. [...] morte, insieme con altri due ritratti di signore, figurarono alla mostra "T. Cremona e gli artisti lombardi del suo tempo" (Pavia 1938). Alla Galleria d'arte moderna di Milano si conservano L'arresto di Fra Girolamo Savonarola, firmato e datato 1881 ...
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Architetto, nato a Milano il 2 aprile 1910. Valoroso combattente della resistenza, fu arrestato e deportato in Germania, dove morì nel campo di concentramento di Gusen il 10 aprile 1945. Con gli architetti [...] ed esposizioni, costruzioni varie ed arredamenti a Milano, Trieste, Genova, Roma, Legnano, Desenzano. Ha collaborato al piano regolatore di Aosta e del centro turistico di Pila, al piano turistico dell'Isola d'Elba e al piano regolatore di Pavia. ...
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DONEDA (Danedi), Giuseppe, detto il Montalto
Marco Bona Castellotti
Figlio di Giovanni Antonio e di una Clara, fratello di Giovanni Stefano, nacque a Treviglio presso Bergamo (Orlandi, 1704): alla luce [...] di frati Domenicani e le figure sono di Giuseppe Danedi". Quanto alle opere di collaborazione, l'Assunzione di S. Teresa a Pavia, datata 1641, non consente di distinguere le parti spettanti all'uno o all'altro.Nel 1671 i due fratelli erano impegnati ...
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Arte e architettura
Ambiente di forma allungata destinato a servire come elemento di comunicazione fra ambienti contigui, oltre che a particolari funzioni.
Nelle chiese bizantine e preromaniche una g., [...] nello spessore del muro, rispondono anche al fine pratico di rendere accessibili le parti più alte delle murature (S. Michele di Pavia; duomo di Modena ecc.). Il massimo uso di g. ad arcatelle si ha nelle chiese pisane, dove sono sovrapposte in molti ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] I, tra il 915 e il 934, a Gaeta. Interessanti dati di scavo, emersi dopo il crollo della Torre Maggiore di Pavia, fanno retrodatare al X secolo, per i rapporti stratigrafici con la vicina chiesa di S. Stefano, la fondazione della torre stessa ...
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GUGLIELMO da Volpiano, Santo
C. Sapin
GUGLIELMO da Volpiano, Santo (o di Digione o di Fécamp o di Fruttuaria)
G. nacque nel 962 nel castello dell'isola San Giulio sul lago d'Orta, in Piemonte, da Roberto [...] venne mandato nel monastero di S. Michele di Locedio e in seguito proseguì la sua formazione nelle scuole di Vercelli e Pavia, per poi far ritorno a Locedio, ove divenne il secretarius della scuola monastica.Dopo un breve periodo di ritiro sul monte ...
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CAYLINA, Paolo, il Giovane
Franco Mazzini
Pittore, figlio di Bartolomeo e di Margherita Moracavalli, nacque a Brescia verso il 1485 (Ffoulkes-Majocchi, p. 219), fu nipote, procuratore quindi erede ed [...] come procuratore del Foppa (Ffoulkes-Majocchi, pp. 223, 225, 228); nel 1505-06 ("Paulo da Bressa", "Paulo de Pavia depentor") decorava i camerini di Lucrezia Borgia nel castello di Ferrara dove egli eseguiva anche altri lavori e dove conobbe il Bembo ...
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ALFIERI, Aurelio
Alfredo Petrucci
Incisore in rame, nacque a Milano 7 ott. 1800. Frequentò l'Accademia di belle arti di Brera e la scuola d'incisione tenuta da Giuseppe Longhi. Compiuti poi gli studi [...] nella cattedra di Brera, l'A. vi rimase fino a quando, nel 1855,fu chiamato a dirigere la scuola d'incisione di Pavia, ove insegnò sia l'intaglio a bulino, sia quello, usato per lo più sussidiariamente, dell'acquaforte e della puntasecca. Morì nel ...
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CAMPI (Campo), Bernardino
Silla Zamboni
Nato a Cremona nel 1522, da un Pietro orefice e da Barbara. Non sappiamo se fosse parente degli altri Campi, ma il silenzio delle fonti più antiche (A. Campo, [...] casa. A questo periodo dovrebbe appartenere la pala - firmata - con l'Orazione nell'orto ora nel Museo civico di Pavia (Arte a Pavia, Pavia 1966, pp. 80 s.) forse in antico nella chiesa dei Cappuccini di Melegnano (indicata dalla Perotti fra le opere ...
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pavano
agg. – Forma settentr., oggi non più in uso, per padovano. In partic., dialetto p. (o, come s. m., il pavano), l’antico dialetto rustico parlato nelle campagne circostanti Padova; analogam., letteratura p., la letteratura fiorita in...
pavere
pavére v. tr. e intr. [dal lat. pavere], poet. – Temere, aver paura di qualche cosa; si trova usato solo nella 3a pers. sing. dell’indic. pres.: perdona Tu ancora, al corpo no che nulla pave, A l’alma sì (T. Tasso); Su questa nave,...