COMUNE
P.F. Pistilli
L'uso sostantivato dell'aggettivo comune (dal lat. communis 'comune, mediocre', composto da cum e munus) indica storicamente la forma di governo tipica delle città (v.) medievali [...] storico per la provincia di Novara 22, 1928, 1; P. Vaccari, A. Annoni, G. Bariola, Nella rinascita del Broletto, il Comune di Pavia, Milano 1929; E.M. Gray, A. Viglio, G. Lazanio, Il Broletto di Novara e il suo restauro, Novara 1930; C. Bonetti, Il ...
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FONDULO (Fonduli), Giovan Paolo
Francesca Campagna Cicala
Nacque intorno alla metà del sec. XVI nel Cremonese, forse a Castelleone, dove si era stabilita la famiglia - discendente da Cabrino Fondulo, [...] , Messina 1834, pp. 31-36; G. Di Marzo, La pittura in Palermo nel Rinascimento, Palermo 1899, p. 290; Id., Vincenzo da Pavia, detto il Romano, pittore in Palermo nel Cinquecento, Palermo 1916, pp. 109 s.; G.B. Ferrigno, Lo Spasimo di Raffaello e il ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] , in gran parte del tratto padano, è modesta; a 150 km dalla foce il fiume si trova a soli 2 m s.l.m., a Pavia ha già un livello superiore a quello della pianura, e da qui è arginato fino alla foce, dove la sopraelevazione raggiunge i 6 m. Secondo ...
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BEDOLI, Girolamo, detto il Mazzola
Evelina Borea
Nacque a Parma verso il 1500, da famiglia originaria di Viadana (Mantova) e assunse il, cognome di Mazzola per la parentela acquisita, sposandone nel [...] VI, ibid. 1881, pp. 486, 491; F. Azzari, Comp. stor. di Reggio, Reggio 1623; L. Scaramuccia, Le finezze de' pittori ital., Pavia 1674, p. 117; F. Baldinucci, Notizie de' Profess. del disegno [1681], Firenze 1820, VI, pp. 286 s.; Parma, Bibl. Palatina ...
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Architetto e ingegnere militare (Cremona 1414 - Milano 1484). Al servizio prima di Filippo Maria Visconti, poi, dal 1454, anche di Galeazzo Maria Sforza, presiedette alla ricostruzione del Castello Sforzesco [...] castello di Porta Giovia a Milano (1452), quelli del castello di Piacenza e delle fortificazioni di Lecco. Operò inoltre nel duomo di Milano e nella certosa di Pavia. Altre opere: la chiesa di S. Sigismondo a Cremona (1463), la fortezza di Soncino. ...
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CRIVELLI, Taddeo (Taddeo da Ferrara)
Lijuba Eleen
Figlio di Niccolò di Bongrazia; sia il padre sia il nonno erano notai e cittadini naturalizzati di Ferrara, molto probabilmente originari della Lombardia. [...] documenta la sua aflermazione, il C. fece parte del gruppo di miniatori del ducato milanese che lavorò sui corali per la certosa di Pavia, e avrebbe perciò iniziato in Lombardia la sua attività.
Già nel 1451 il C. era attivo a Ferrara: si ha un'ampia ...
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DEL SOLE, Giovanni Battista
Paolo Bellini
Figlio di Pietro, anch'egli pittore (Torre, 1674, p. 320), nacque a Milano o nel Ducato milanese (ibid.), intorno al 16151625. Apprese dal padre i primi insegnamenti [...] Bartsch, Le peintre-graveur, XXI, Wien 1821, pp. 123-27; L. Malaspina di Sannazaro, Catalogo di una raccolta di stampe antiche, Pavia 1824, II, pp. 345 s.; G.K. Nagler, Neues allgemeines Künstler-Lexikon, XVII, München 1847, pp. 55 s., sub voce Sole ...
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Pittore (n. forse Cortona 1400 circa - m. Siena 1450). Fu precocemente attento alle problematiche spaziali e naturalistiche dibattute a Firenze, interpretandole liricamente nell'uso della luce, dei colori [...] , oltre che al giorno festivo dell'arte (Corpus Domini), ai dibattiti teologici del Concilio che, dopo Costanza e Pavia, ebbe come sede Siena (1423-24): smembrato nel sec. 18º, del polittico rimangono bellissimi frammenti (Padri della Chiesa ...
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CASCELLA, Basilio
Silvana Palmerio
Nacque a Pescara il 1° ott. 1860 da Francesco Paolo, sarto, e da Marianna Siciliano. Passò la prima infanzia ad Ortona a Mare. Quindicenne si recò a Roma e, per interessamento [...] Napoli, dove cominciò a sfruttare la sua abilità grafica a fini commerciali (biglietti da visita, figurini di moda). Militare a Pavia nel 1880, conobbe Medardo Rosso e Vincenzo Irolli che, notando le sue capacità, lo avviò alla pittura (come disse il ...
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FERRARI (Ferrari d'Agrate), Marco
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Antonio e di Orsolina Fatuli e fratello di Giovanfrancesco (cfr. voci in questo Dizionario), nacque a Parma nel 1491 (Mendogni, 1991, [...] , in Atti e mem. della Deputazione di st. Patria per le prov. modenesi e parmensi, X (1863), p. 185; Visita alla certosa di Pavia, Milano 1865, p. 11; T. V. Paravicini, Guida artistica di Milano, Milano 1870, pp. 17, 19; G. Mongeri, L'arte in Milano ...
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pavano
agg. – Forma settentr., oggi non più in uso, per padovano. In partic., dialetto p. (o, come s. m., il pavano), l’antico dialetto rustico parlato nelle campagne circostanti Padova; analogam., letteratura p., la letteratura fiorita in...
pavere
pavére v. tr. e intr. [dal lat. pavere], poet. – Temere, aver paura di qualche cosa; si trova usato solo nella 3a pers. sing. dell’indic. pres.: perdona Tu ancora, al corpo no che nulla pave, A l’alma sì (T. Tasso); Su questa nave,...