FELICE
Paolo Radiciotti
Grammatico, fiorì a Pavia nella seconda metà del sec. VII, al tempo del re dei Longobardi Cuniperto (unico sovrano dal 688 al 700). Principale fonte su di lui è Paolo Diacono, [...] Le dominazioni barbariche in Italia (395-888), Milano 1940, pp. 377, 390; M. M. Bassi Costa, Le origini dello Studio di Pavia, in Annali della Bibl. governativa e Libreria civica di Cremona, IV (1951), pp. 15 s.; F. Ermini, Storia della lett. latina ...
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Matematico e fisico (Mezzana Corti 1789 - Pavia 1860). Prof., non ancora ventenne, nella scuola militare napoleonica di Pavia, fu poi chiamato (1817) all'univ. di Pavia, ove insegnò calcolo sublime, geodesia [...] e idrometria. Dal 1824 alla morte ebbe la direzione degli studî matematici nell'università di Pavia e portò ad alta fama quella scuola, dalla quale uscirono P. L. Maggi, L. Cremona, D. Codazzi, F. Casorati, E. Beltrami, F. Brioschi. Autore di ...
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CATTANEO, Giacomo
Enrico Tortonese
Nacque a Pavia il 23 sett. 1857 da Antonio e Carolina Saglio. Fin dai primi anni, gli fu inculcato dal padre, professore di fisica, l'amore per la scienza e - più [...] tutto il fascino delle lettere, ed acquisì perciò una solida cultura umanistica. Conseguì la laurea in scienze naturali nel 1879 a Pavia, ove aveva seguito i corsi di scienziati quali P. Pavesi, T. Taramelli, R. Cantoni, ecc. In quegli anni egli era ...
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FLARER, Francesco
Mario Crespi
Nacque a Pavia, in una famiglia di origine altoatesina, da Severo e da Maria Miazza, il 24 dic. 1899. A diciassette anni partì volontario per il fronte. Durante il servizio [...] , senza tener conto delle inclinazioni del F. per gli studi matematici, lo iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia di Pavia, nell'intento di proseguire la tradizione familiare.
Ripresi gli studi alla fine del conflitto mondiale, il F. entrò nel ...
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Anatomista, chirurgo e fisiologo (Vicenza 1785 - Pavia 1867), allievo di M. Bufalini e di A. Scarpa, seguì l'armata napoleonica in Russia (1812) come chirurgo militare; poi (dal 1817) fu prof. di anatomia [...] sperimentale sulla funzione gustativa del 9º paio (nervo gustativo) e di anatomia comparata. P. arricchì il museo anatomico di Pavia di pregevoli preparati anatomici. Da lui prende il nome il foro di P.:foro di comunicazione interatriale nella parte ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] , in gran parte del tratto padano, è modesta; a 150 km dalla foce il fiume si trova a soli 2 m s.l.m., a Pavia ha già un livello superiore a quello della pianura, e da qui è arginato fino alla foce, dove la sopraelevazione raggiunge i 6 m. Secondo ...
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Giureconsulto (Milano o Alzate Brianza 1492 - Pavia 1550); studiò diritto a Pavia e a Bologna, e si addottorò nel 1516 a Ferrara; avvocato a Milano, prof. di diritto civile ad Avignone (1518-1522, 1527-1529), [...] a Bourges (1529-1532; dove ebbe discepolo Iacopo Cuiacio), quindi a Pavia, Bologna e Ferrara. Giovandosi della storia e della filologia, fu il grande rinnovatore dello studio della giurisprudenza e il vero iniziatore di un indirizzo umanistico, senza ...
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Medico legale (Tocco da Casauria 1851 - Pavia 1918), prof. all'univ. di Pavia (1886-1918); fondò con L. De Crecchio il Giornale di medicina legale (1894), e pubblicò numerosi lavori, fra cui un Trattato [...] di medicina legale (1908-16), rimasto incompleto ...
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FLAVIANO
Paolo Radiciotti
Grammatico, fiorì a Pavia al tempo del re longobardo Ratchis (744-749). Principale fonte su di lui è un luogo di Paolo Diacono (Historia Langobardorum, VI, 7) - Il breve capitolo [...] attività di F. all'epoca di Ratchis si fonda appunto sulla considerazione che Paolo Diacono fu certamente in quegli anni a Pavia al seguito di quel re, già duca della sua terra natia, il Friuli. È stata prospettata anche la possibilità di retrodatare ...
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Medico (San Zenone al Po 1728 - Pavia 1800). Chirurgo militare dell'esercito austriaco, riuscì ad ottenere da Giuseppe II l'ampliamento dell'università di Pavia e l'arricchimento delle sue collezioni. [...] Fondò la biblioteca universitaria pavese e si adoperò a diffondere la cultura italiana in Austria ...
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pavano
agg. – Forma settentr., oggi non più in uso, per padovano. In partic., dialetto p. (o, come s. m., il pavano), l’antico dialetto rustico parlato nelle campagne circostanti Padova; analogam., letteratura p., la letteratura fiorita in...
pavere
pavére v. tr. e intr. [dal lat. pavere], poet. – Temere, aver paura di qualche cosa; si trova usato solo nella 3a pers. sing. dell’indic. pres.: perdona Tu ancora, al corpo no che nulla pave, A l’alma sì (T. Tasso); Su questa nave,...