Giurista (n. seconda metà sec. 12º - m. primi decennî 13º) della scuola dei glossatori. Fu discepolo, a Bologna, del Piacentino; maestro a Modena e a Bologna. Ci sono rimaste di lui glosse, distinctiones e una Summa de ordine iudiciario (citata spesso come Practica Othonis), che ebbe lunga vitalità nella scuola e nella prassi. Gli si attribuisce anche una raccolta di brocarda ...
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Provincia di Pavia IGP
Indicazione geografica protetta dei vini prodotti in numerosi comuni della provincia di Pavia, nella regione Lombardia. Le tipologie di vino sono bianco, rosso, rosato, passito [...] . A queste tipologie si aggiungono numerosi vini derivanti principalmente da un solo vitigno.
Per approfondire
Scheda prodotto: Provincia di Pavia IGP (fonte: www.qualigeo.eu)
A cura di Treccani Gusto in collaborazione con Fondazione Qualivita. ...
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LANFRANCO da Pavia, santo
H. E. J. Cowdrey
Nacque a Pavia, probabilmente intorno al 1010. Gervasio di Canterbury fa menzione dei genitori Eribaldo e Roza. Il padre, cittadino di rilievo, attivo nella [...] livello di istruzione nelle arti liberali a Pavia o in qualche altra città dell'Italia XI nel IX centenario della morte (1089-1989). Atti del Convegno internazionale di studi, Pavia… 1989, a cura di G. D'Onofrio, Roma 1993, pp. 667-715; ...
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Architetto e scultore (Pavia 1447 circa - Milano 1522). Esponente del Rinascimento lombardo, la sua scultura, inizialmente tributaria di varie influenze, divenne via via sempre più elegante e delicata. [...] dei Martiri Persiani per il duomo di Cremona (1481-84); nell'arca di S. Lanfranco nella chiesa dedicata a questo santo a Pavia (1498), e in molte altre opere, la scultura dell'A., sempre direttamente erede dei modi di C. Mantegazza, e pur sensibile ...
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Giurista (Pesaro 1435 - Pavia 1519), scolaro a Pavia di A. Tartagni; prof. in quello studio (1467-85), poi a Pisa, di nuovo a Pavia, quindi a Padova (1485-88), poi ancora a Pavia fino alla morte. Ebbe [...] scolari insigni, fra cui T. Diplovatazio e A. Alciati. Della sua opera scientifica la parte più pregevole è quella esegetica: i suoi ampî commentarî a tutte le parti del Corpus iuris civilis ebbero vasta ...
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Clinico (Pavia 1866 - Milano 1959). Allievo del padre Giovanni (Castelforte, Mantova, 1833 - Pavia 1899: anatomico, prof. a Pavia dal 1865), insegnò microscopia e chimica clinica a Parma, patologia e clinica [...] medica a Sassari, Parma, Pavia; nel 1924 costituì a Milano la clinica medica della nuova università. I suoi contributi riguardano soprattutto la gastroenterologia e le malattie del ricambio: tra l'altro ha dimostrato l'importanza della determinazione ...
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Giurista (Battuda, Pavia, 1618 - Pavia 1693), prof. di diritto civile e canonico nell'univ. di Pavia. Tra le sue opere, notevoli il Tractatus de aquaeductu (1670-76) e il Tractatus de servitutibus (1689-94). ...
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Giurista (Milano 1444 - Pavia 1500), fratello maggiore di Filippo. Insegnò diritto civile a Pavia (dal 1464), poi a Pisa (dal 1473), e di nuovo a Pavia (dal 1483). Lasciò commentarî a varie parti del Corpus [...] iuris civilis ...
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pavano
agg. – Forma settentr., oggi non più in uso, per padovano. In partic., dialetto p. (o, come s. m., il pavano), l’antico dialetto rustico parlato nelle campagne circostanti Padova; analogam., letteratura p., la letteratura fiorita in...
pavere
pavére v. tr. e intr. [dal lat. pavere], poet. – Temere, aver paura di qualche cosa; si trova usato solo nella 3a pers. sing. dell’indic. pres.: perdona Tu ancora, al corpo no che nulla pave, A l’alma sì (T. Tasso); Su questa nave,...