Primo vescovo di Pavia, di discussa cronologia, ma probabilmente vissuto verso la metà del 4º sec., prima del vescovo Pompeo e di Evenzio, che visse tra il 381 e il 397. Le sue reliquie, conservate nella [...] chiesa dei SS. Gervasio e Protasio dinanzi alla città, furono nel 9º sec. traslate nella nuova cattedrale. A lui molto probabilmente si riferisce un'iscrizione trovata negli scavi dei SS. Gervasio e Protasio ...
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Canoista italiano (n. Pavia 1991), specialista di kayak velocità. Gareggia per l’Aeronautica Militare, agli Europei di Poznań del 2021 e agli Europei di Monaco del 2022 ha vinto la medaglia d’oro nel K-2 [...] 200 m. Nel 2021 alle Olimpiadi di Tokyo ha conquistato l'argento nel K-1 200 m ...
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Gesuita (Pavia 1575 - Roma 1655), figlio di Iacopo. Coprì varie cariche nell'ordine e fu rettore del Collegio Romano; teologo ed esegeta, è soprattutto noto per la Brevis explicatio sensus literalis S. [...] Scripturae (1630, riprodotta in moltissime edizioni); tra le altre numerose opere di scienze bibliche: Hieropoliticum sive Institutiones politicae e S. Scripturis depromptae (1627), De republica Hebraerorum ...
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Filosofo (Pavia 1911 - Gerba 1972). Prof. di storia della filosofia nell'univ. di Firenze (dal 1954); la sua riflessione, incentrata particolarmente su problemi logico-metodologici, ha mirato a un'elaborazione [...] originale dei principî della fenomenologia husserliana e dell'empirismo logico (Idealismo e positivismo, 1943; Linguaggio comune e linguaggi scientifici, 1953; Praxis ed empirismo, 1957, 2a ed. 1967; Retorica ...
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Giornalista cattolico (Filighera, Pavia, 1846 - Carenno 1902). Sacerdote di ardente fede, polemista impetuoso, come direttore dell'Osservatore cattolico di Milano combatté il liberalismo cattolico, non [...] risparmiando critiche allo stesso orientamento di Leone XIII nei primi anni del suo pontificato, procurandosi molte inimicizie. Negli ultimi tempi sembrò accentuare i motivi sociali della sua intransigenza, ...
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Giurista (Filighera, Pavia, 1885 - Roma 1948); insegnò diritto romano nelle univ. di Camerino, Perugia, Messina, Parma, Torino, in quella cattolica di Milano e a Roma. È stato redattore e direttore di [...] sezione dell'Enciclopedia Italiana, socio corrispondente dei Lincei (1947). La raccolta dei suoi Studi (6 voll., 1933-53) tocca ogni campo del diritto romano; A. fu in Italia il più autorevole esponente ...
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Pittore (Trieste 1879 - Pavia 1937), fratello di Guido. Soggiornò a Vienna (1889) e a Monaco dove, in contatto con F. von Uhde, aderì alla secessione monacense assorbendo alcuni aspetti dell'espressionismo [...] tedesco; fu poi anche a Roma (1903-05) e a Parigi (1905-06). Stabilitosi a Milano nel 1920, conobbe A. Funi, U. Oppi e C. Carrà e fu tra i promotori del gruppo dei Sette pittori del Novecento (mostra alla ...
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Uomo politico italiano (Pavia 1827 - Pistoia 1890); figlio di un impiegato della polizia austriaca, fu nel 1848 volontario in Lombardia, poi alla difesa di Roma, ove fu fatto prigioniero dai Francesi, [...] e infine cospirò a Mantova con E. Tazzoli. Arrestato il 22 apr. 1852, schivò la morte facendo gravi rivelazioni; amnistiato l'anno successivo, combatté nella guerra del 1859 e seguì Garibaldi nel 1860, ...
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Esploratore italiano (Pavia 1855 - ivi 1926); compì (dopo il 1886) diversi viaggi in Africa con intenti scientifici: nell'oasi di Siwa raccolse un importante insieme di materiali antropologici (All'oasi [...] di Giove Ammone, 1890) e in un successivo viaggio penetrò nella regione di Harrar (1888), compiendo anche qui numerose osservazioni (Nell'Harrar, 1896). Ma le sue più importanti spedizioni furono quelle ...
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Esploratore dell'Africa (Casteggio, Pavia, 1847 - Dancalia settentr. 1881); partito col proposito di raggiungere O. Antinori nello Scioa, traversò da solo il deserto da Zeila a Harar. Stabilitosi quindi [...] ad Assab per conto della Compagnia Rubattino, organizzò una spedizione nell'interno e, con pochi marinai al comando del tenente G. Biglieri, raggiunse Beilul e s'inoltrò quindi nella valle del Gualima. ...
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pavano
agg. – Forma settentr., oggi non più in uso, per padovano. In partic., dialetto p. (o, come s. m., il pavano), l’antico dialetto rustico parlato nelle campagne circostanti Padova; analogam., letteratura p., la letteratura fiorita in...
pavere
pavére v. tr. e intr. [dal lat. pavere], poet. – Temere, aver paura di qualche cosa; si trova usato solo nella 3a pers. sing. dell’indic. pres.: perdona Tu ancora, al corpo no che nulla pave, A l’alma sì (T. Tasso); Su questa nave,...