Patriota (Pavia 1838 - Napoli 1860), terzogenito di Carlo e di Adelaide Bono; incline agli studî matematici, alunno nel 1859 del collegio militare d'Ivrea, nel 1860 partecipò all'impresa di Sicilia con [...] la spedizione Cosenz ed ebbe gran parte nelle vicende del passaggio dello stretto di Messina ...
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Musicista (Pavia 1884 - ivi 1948). Compositore e direttore d'orchestra, studiò al conservatorio di Milano con A. Galli e V. Ferroni. Scrisse 8 opere teatrali (tra cui Anima allegra, 1921), 4 balletti (il [...] più fortunato fu Vecchia Milano, 1928), oratorî, messe, mottetti, musiche sinfoniche, pezzi per organo ...
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Botanico (S. Cristina di Pavia 1831 - Torino 1898). Fu in Italia uno dei più grandi innovatori nel campo dello studio dei vegetali. Studiò funghi e licheni, ma la sua fama è legata allo studio del "mal [...] dell'inchiostro" del castagno e alla scoperta delle micorrize ...
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Ballerino e coreografo (Pavia 1796 - Firenze 1879); applaudito primo ballerino, costretto da un incidente a lasciare il palcoscenico (1822), fu maestro di ballo, e fra i migliori coreografi dell'epoca; [...] compose un centinaio di balli, tra i quali l'ammiratissimo Fior di Maria ...
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Giornalista e scrittore italiano (Pavia 1841 - Milano 1903). Direttore di giornali di orientamento democratico e anticlericale, come il Gazzettino rosa edito a Milano dal 1867 al 1873, fu sostenitore di [...] ideali di stampo repubblicano e internazionalista. È autore di romanzi di argomento storico e psicologico, nei quali spesso narra esperienze autobiografiche (Impressioni di un volontario all'esercito dei ...
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Ecclesiastico e diplomatico (Pavia 1452 - Roma 1497). Amico fedele del card. Ascanio Sforza, questi lo fece creare cardinale (1493). Negoziò a Roma in nome dello Sforza a favore di Carlo VIII, al tempo [...] della sua discesa in Italia, e (1496) fu legato a fianco del duca di Gandìa, figlio di Alessandro VI, per condurre una campagna contro gli Orsini ...
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Scrittore (Campomorto di Siziano, Pavia, 1796 - Milano 1840). Di lui restano alcune novelle e romanzi, tra cui Oriele (1822), La pianta dei sospiri (1824), I Lambertazzi e i Geremei (1830), articoli filosofici, [...] politici, letterarî raccolti in due volumi. Ma l'opera più notevole è il saggio Intorno all'indole della letteratura italiana del sec. XIX (1830) ...
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Prelato e diplomatico (Pavia 1736 - Cesena 1808), nunzio a Colonia (1775), ebbe parte notevole nelle polemiche contro il febronianismo, fu poi nunzio a Lisbona (1786). Creato cardinale nel 1785, ma riservato [...] in pectore, e pubblicato nel 1794, fu considerato tra i papabili e validamente appoggiato nel conclave di Venezia alla morte di Pio VI (1799-1800), ma l'Austria ne impedì l'elezione ...
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Eletto dall'esercito a Pavia dopo la morte di Totila (552), l'anno successivo dovette correre in aiuto di Cuma assalita dal generale bizantino Narsete; si combatté accanitamente alle falde del Monte Lattaro [...] (Vesuvio), per due giorni, finché T. cadde ucciso; e i suoi, scampati alla strage, si dispersero, tranne un gruppo che qualche tempo dopo tentò di riprendere la lotta ...
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Comune della prov. Pavia (15,8 km2 con 1718 ab. nel 2008).
Il 20 maggio 1859, durante la seconda guerra d’indipendenza, presso M. le truppe del maresciallo austriaco Gyulai si scontrarono con gli avamposti [...] piemontesi e francesi e, sebbene superiori di numero, dovettero cedere, specie per i ripetuti e violenti attacchi della cavalleria piemontese ...
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pavano
agg. – Forma settentr., oggi non più in uso, per padovano. In partic., dialetto p. (o, come s. m., il pavano), l’antico dialetto rustico parlato nelle campagne circostanti Padova; analogam., letteratura p., la letteratura fiorita in...
pavere
pavére v. tr. e intr. [dal lat. pavere], poet. – Temere, aver paura di qualche cosa; si trova usato solo nella 3a pers. sing. dell’indic. pres.: perdona Tu ancora, al corpo no che nulla pave, A l’alma sì (T. Tasso); Su questa nave,...