OTTONE da Pavia
Pietro VACCARI
Giurista appartenente alla scuola dei glossatori; fu in Bologna scolaro di Giovanni Piacentino e maestro per molti anni a Modena e a Bologna; lo ricorda, come discepolo, [...] Carlo di Tocco. Deve essere vissuto, quindi, fra la seconda metà del sec. XII e i primi decennî del successivo.
Di lui ci sono rimaste glosse, distinzioni e una Summa de ordine iudiciario, ricordata talvolta ...
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Giureconsulto, così chiamato dal suo luogo di nascita. Insegnò diritto all'università di Modena dal 1211 al 1240. Sappiamo che scrisse letture al Codice e al Digesto; ma di lui non ci restano che alcune glosse (al Dig. novum nel manoscritto Par. 4458) e un trattato Consiliorum habendorum ...
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Pittore, operante in Mantova al principio del Cinquecento, è, fra i seguaci del grande Mantegna, quello che più riduce l'arte di lui a pura formula. Lo prova la Madonna col Bambino e quattro Santi, gia nell'Accademia Virgiliana a Mantova, e ora nel Palazzo Ducale, segnata Ant. Papiesis p. Migliore il S. Giovanni Battista tra i Ss. Agostino e Ivo, pure firmato e datato 1514, che dalla chiesa di S. Stefano ...
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BERNARDO da Pavia (Bernardo Circa, Bernardo Balbi, Bernardus Balbus, Bernardus Papiensis)
Filippo Liotta
Nacque a Pavia, secondo quanto afferma egli stesso nei versi posti a chiusura della Summa decretalium [...] pp. 2-3, 6-8, 15-18, 28-29, 34-37; Id., Beitrag zur Geschichte des canonischen Rechts von Gratian auf Bernhard von Pavia, Wien 1873, pp. 7, 25 s.; P. B. Gams, Series episcoporum…, Ratisbonae 1873, p. 688;J. F., Schulte, Die Geschichte der Quellen und ...
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PIETRO da Pavia
P. Réfice
Miniatore lombardo, attivo nell'ultimo quarto del 14° secolo.
La sua firma ("Frater Petrus de Papia me fecit") compare in un manoscritto - decorato a più mani - con la Naturalis [...] Cogliati Arano, Miniature lombarde. Codici miniati dall'VIII al XIV secolo, Milano 1970, p. 415; A. Quazza, s.v. Pietro da Pavia, in Dizionario enciclopedico dei pittori e degli incisori dall'XI al XX secolo, IX, Torino 19832 (1975), p. 55; F. Avril ...
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GUGLIELMO da Pavia
Stephan Freund
Non sappiamo alcunché sulle origini familiari e sulla formazione di G., che nacque a Pavia prima del 1128 e fu arcidiacono nella Chiesa della sua città natale. Al più [...] il 18 genn. 1178.
Alessandro III si preoccupò della sua eredità. In una lettera del 27 marzo diede incarico a Pietro da Pavia, cardinale prete di S. Crisogono, di portargli alcuni oggetti appartenuti a G. che si trovavano ancora a Limoges.
G. fu sino ...
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ALBERTO da Pavia (Albertus Papiensis)
Luigi Prosdocimi
Nato con ogni probabilità a Pavia sul finire del sec. XII, fu giurista, glossatore civilista; era contemporaneo di Iacopo Baldovini (m. 1235) col [...] quale ebbe delle dispute scientifiche.
Nel 1211 fece parte del Consiglio del Comune di Modena; nel 1226 rappresentò lo stesso Comune nelle richieste di concessione di privilegi all'imperatore Federico ...
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GUIDO da Pavia
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Di origine pavese, niente ci è noto della sua vita che sia precedente la sua comparsa nelle fonti in qualità di vescovo di Pisa. La prima notizia sul suo [...] episcopato risale infatti al 15 ag. 1061, allorché Ildebrando del fu Alcherio gli donò le sue proprietà con il castello di Lari in Val di Cascina, nella diocesi di Lucca.
L'ultima attestazione del suo ...
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Cardinale (m. dopo il 1079), forse erroneamente detto di Pavia. Si hanno sue notizie certe dal 1073, quando fu inviato da Gregorio VII come legato a Praga. Era presente al giuramento pronunciato da Enrico [...] IV a Canossa il 28 genn. 1077, alla dieta di Forchheim del marzo 1077 e alla successiva incoronazione a Magonza di Rodolfo di Svevia, che egli riconobbe scomunicando Enrico IV, e infine al concilio di ...
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Autore (sec. 7º) di una poesia ritmica di 90 strofe di cinque versi ciascuna, nota sotto il titolo di Rhythmus de synodo ticinensi, in lode del re longobardo Cuniperto per l'iniziativa da lui presa di [...] riunire un sinodo a Pavia contro lo scisma scoppiato in Aquileia. ...
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pavano
agg. – Forma settentr., oggi non più in uso, per padovano. In partic., dialetto p. (o, come s. m., il pavano), l’antico dialetto rustico parlato nelle campagne circostanti Padova; analogam., letteratura p., la letteratura fiorita in...
pavere
pavére v. tr. e intr. [dal lat. pavere], poet. – Temere, aver paura di qualche cosa; si trova usato solo nella 3a pers. sing. dell’indic. pres.: perdona Tu ancora, al corpo no che nulla pave, A l’alma sì (T. Tasso); Su questa nave,...