Pittore (Parigi 1863 - ivi 1935). Abbandonati gli studî di architettura nel 1882, si dedicò alla pittura formandosi da autodidatta a contatto con gli impressionisti e in particolare con C. Pisarro. Fu tra i fondatori a Parigi, nel 1884, della Société des artistes indépendants (di cui fu presidente nel 1908), dove espose per la prima volta le sue opere; in quella occasione conobbe G. Seurat, con il ...
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Tecnica. - È un metodo di pittura che adopera pigmenti colorati temperati con gomma, e, come l'affresco, richiede grande prontezza e sicurezza di esecuzione; ed è tanto più pregevole, quanto più sono intatte [...] Scott, ma per opera dei fratelli Sandby, Thomas e Paul; dei quali, specialmente il secondo, cartografo militare, tipografo, con Jongkind, con Cézanne, con Gauguin, ed oggi con PaulSignac, capo dei post-impressionisti, e con Èmile Bernard che appunto ...
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Dallo svilupparsi e dal diffondersi degli studî d'ottica e delle teorie scientifiche dei colori stabilite dal Newton e approfondite da H. von Helmholtz e dagli esperimenti di J. Mile ebbero origine quelle [...] loro pittura era fatta di puntini) espose nel 1886 Un dimanche à la Grande Jatte. Furono suoi seguaci Camille Pissarro, PaulSignac, Henri-Edmond Cross, Maximilien Luce, Th. van Rysselberghe, ma su tutti si affermò Henri Martin che cercò di applicare ...
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Anarchismo
George Woodcock
1. Introduzione
Non c'è un'ortodossia anarchica, né un corpo di principî dogmatici - paragonabile alle opere di Marx e di Engels nell'ambito del comunismo marxista - e neppure [...] , devoto amico e seguace di Proudon, a maestri dell'impressionismo e militanti anarchici come Camille Pissarro e PaulSignac, nonché a diversi scrittori simbolisti (Stuart Merril, Francis Viélé-Griffin, Laurent Tailhade, Octave Mirbeau); lo stesso ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La pittura di Seurat rappresenta il tentativo di conciliare scientismo di matrice [...] pomeriggio all’isola della Grande Jatte viene presentato al pubblico nel 1886 insieme a opere di Camille Pissarro e PaulSignac – che nel frattempo hanno aderito alle ricerche di Seurat – e mentre insorgono contrasti con Monet, Renoir, Sisley, che si ...
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Percezione visiva e arte
Lamberto Maffei
Adriana Fiorentini
Lo studioso del cervello si domanda se vi siano meccanismi nervosi alla base delle reazioni che si hanno davanti all’opera d’arte tali da [...] suoi limiti, perché i colori del quadro apparivano desaturati, quasi fossero velati di grigio. L’allievo di Seurat, PaulSignac, criticò questo metodo osservando che i colori complementari, se sono giustapposti su una zona sufficientemente ampia, si ...
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ZANDOMENEGHI, Federico
Chiara Ulivi
– Nacque a Venezia il 2 giugno 1841, quinto figlio di Pietro e di Teresa Spertini.
Nato in una colta famiglia di artisti, in cui padre, nonno e zio erano scultori [...] 1885-90; Milano, Gallerie d’Italia), secondo le ricerche puntiniste condivise con i giovani Georges Seurat e PaulSignac, legati a Guillaumin.
Nelle lettere a Martelli, Zandomeneghi continuava a sviluppare riflessioni sulle sperimentazioni che andava ...
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Seurat, Georges-Pierre
Michela Santoro
Una pittura impressionista e scientifica
Dalla lettura di testi teorici sulla luce e sulla percezione, alla creazione di una tecnica e di uno stile, con il pittore [...] spunti e percorsi. È il 1886 e il critico Félix Fénéon, che recensisce una mostra collettiva di Seurat, PaulSignac e altri artisti esordienti, introduce per costoro il termine di neoimpressionismo.
Si tratta di una pittura che dell’impressionismo ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] , addirittura contrastarono. G. Seurat e P. Signac dalla decomposizione del «tono» giungono alla scomposizione , P. Vago, P. Pinsard, A. Le Donne; la Fondation Maeght a Saint-Paul de Vence (1964) di J.-L. Sert; la prefettura di Nanterre (1972) di ...
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Con questo nome si indica, in generale, ogni atteggiamento e funzione dell'umano conoscere che miri a distinguere nel proprio oggetto ciò che in esso ha, comunque, valore da ciò che valore non ha. ll nome [...] e al gusto, nuovamente atteggiato, del gran secolo. Paul Valéry, il grammatico e intellettualista, sopraggiunge sul simbolismo negli scritti improvvisati di uno Zola, di un Denis, di un Signac, di un Blanche, che nelle dotte elaborazioni di un Taine, ...
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