Regista cinematografico statunitense, nato a New York il 6 aprile 1907 e morto a Santa Monica (California) il 30 agosto 2000. Considerato uno dei maestri del b-movie, L. ha finito per influenzare intere [...] registi, grazie anche alla rivalutazione critica di André Bazin e degli esponenti della Nouvelle vague in Europa, e di PaulSchrader negli Stati Uniti. Esempio di 'artigiano' formatosi direttamente sul set, L. in poco più di vent'anni percorse ogni ...
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Pinter, Harold
Daniele Dottorini
Commediografo e sceneggiatore, nato a Londra il 10 ottobre 1930. Parallelamente all'attività di commediografo, che lo ha reso una figura di spicco nel panorama del teatro [...] stile registico libero di Karel Reisz. In Cortesie per gli ospiti, noto anche come The comfort of strangers (1991) di PaulSchrader, basandosi sull'omonimo romanzo di I. McEwan, P. ha ricreato un incastro raffinato di perverse seduzioni da parte di ...
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Lucas, George (propr. George Walton Jr)
Roy Menarini
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a Modesto (California) il 14 maggio 1944. Viene considerato come l'emblematica [...] (1985; Mishima) e Tucker: the man and his dream (1988; Tucker ‒ Un uomo e il suo sogno), rispettivamente diretti da PaulSchrader e da Coppola. Insieme a Spielberg ha dato vita alla famosa serie di Indiana Jones, firmando il soggetto di ciascun ...
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Egoyan, Atom
Simone Emiliani
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico armeno, naturalizzato canadese, nato a Il Cairo il 19 luglio 1960. Con David Cronenberg è considerato l'autore più rappresentativo [...] un set innevato e arido (come quello di Fargo, 1996, di Joel ed Ethan Coen, o di Affliction, 1997, di PaulSchrader), in cui la dimensione temporale appare definitivamente sospesa. Altro adattamento letterario, da W. Trevor, è stato Felicia's journey ...
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Gere, Richard (propr. Richard Tiffany)
Sebastiano Lucci
Attore cinematografico statunitense, nato a Filadelfia il 31 agosto 1949. Tra gli attori più amati dal pubblico a partire dagli anni Ottanta, G. [...] film successivi, Days of heaven (1978; I giorni del cielo) di Terrence Malick, e soprattutto American gigolo (1980) di PaulSchrader, che G. ottenne una vasta popolarità, in quest'ultimo rivelando la sua forte carica sensuale nel disegnare la figura ...
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Glass, Philip
Marta Tedeschini Lalli
Compositore statunitense, nato a Baltimora il 31 gennaio 1937. Ha collaborato costantemente con registi teatrali e cinematografici e con coreografi, trasferendo [...] per film di impianto narrativo, in particolare le musiche di Mishima: a life in four chapters (1985; Mishima) di PaulSchrader, ancora improntate al minimalismo ma capaci di aderire alle varie fasi del racconto, le partiture di Hamburger hill (1987 ...
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Nolte, Nick (propr. Nicholas King)
Gaia Marotta
Attore teatrale e cinematografico statunitense, nato a Omaha (Nebraska) l'8 febbraio 1941. Caratterizzato da una prorompente fisicità e dal fascino deciso [...] interpretazione di uno sceriffo del Sud, un uomo alla deriva ossessionato da un padre violento, nel film Affliction (1997) di PaulSchrader, cui hanno fatto seguito U turn (1997; U turn ‒ Inversione di marcia) di Oliver Stone, The thin red line (1998 ...
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Attrice cinematografica statunitense, nata a Madison (Wisconsin) il 19 giugno 1930. Mai completamente valorizzata dall'industria hollywoodiana, e più vicina al cinema indipendente newyorkese, è stata tra [...] brink's job (1978; Pollice da scasso) di William Friedkin, in Tempest (1982; La tempesta) di Paul Mazursky e in Light of day (1987; La luce del giorno) di PaulSchrader, dove è la madre oppressiva e collerica di due ragazzi in cerca di una libertà ...
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Dafoe, Willem (propr. William)
Alessandra De Luca
Attore cinematografico statunitense, nato ad Appleton (Wisconsin) il 22 luglio 1955. Dotato di un insolito fascino ambiguo, con un volto affilato e spigoloso, [...] di lavorare con alcuni dei registi più importanti degli anni Ottanta e Novanta come Walter Hill, William Friedkin, PaulSchrader, Abel Ferrara, David Cronenberg e Oliver Stone.Trasferitosi a New York nel 1977, ha fondato insieme alla compagna ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
I percorsi della moda made in Italy
Andrea Merlotti
Siamo così abituati a pensare alla moda italiana come a un elemento costitutivo dell’identità del nostro Paese, da dimenticarci spesso che essa è, [...] parte di Linda Christian. Nel 1979 Armani vinse il Neiman Marcus award. Nel 1980 uscì il film American gigolo, di PaulSchrader, in cui il protagonista, Julian Kay, interpretato da Richard Gere, veste solo abiti Armani. Ancora una volta, insomma, l ...
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