Andrea Branzi
Design
«Un designer dovrebbe sapere che gli oggetti possono diventare lo strumento di un rito esistenziale» (Ettore Sottsass)
Il design oggi
di Andrea Branzi
16 aprile
In concomitanza con [...] le energie creative delle prime avanguardie, coinvolgendo nei vari laboratori didattici alcuni dei protagonisti dell’arte contemporanea (PaulKlee, Vasilij Kandinskij, Oskar Schlemmer, Ludwig Mies van der Rohe e altri).
Un importante risultato del ...
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BURRI, Alberto
Massimo De Sabbata
Nacque a Città di Castello (Perugia) il 12 marzo 1915, primogenito di Pietro, commerciante di vini, e di Carolina Torreggiani, insegnante elementare.
Medico tra guerre [...] loro forme ora amebiche e organiche, ora filiformi e reticolari, rivelavano alcune affinità con il linguaggio di Jean Arp, PaulKlee e Joan Miró.
Successivamente iniziò a elaborare i primi catrami in cui le qualità dei materiali (erano realizzati con ...
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ATTARDI, Ugo
Rosa Monaco
Nacque a Sori (Genova) il 12 marzo 1923 da Aurelio e Natalia Donnini.
Gli esordi pittorici e il trasferimento a Roma
Nel 1924, il padre, sindacalista, a seguito della soppressione [...] indicato), presentano un primo tentativo di astrazione delle forme, rese con un tratto grafico quasi infantile che ricorda PaulKlee (Ragghianti, 1976, pp. n.n.).
Dall’esperienza astrattista con il gruppo Forma 1 alla svolta realista
Nel 1946 ...
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astrattismo
Stella Bottai
Immagini oltre il mondo visibile
Nel 1910 l'artista russo Vasilij V. Kandinskij realizza un acquerello composto di segni e macchie che non assomigliano a niente di riconoscibile. [...] fluide e minute come i microrganismi osservati al microscopio: forme del genere si trovano nei lavori dell'artista svizzero PaulKlee e dello spagnolo Joan Miró. Lo scultore Jean Arp e l'americano Alexander Calder realizzano invece opere colorate e ...
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forma
Giuseppe Di Giacomo
Come le opere d'arte si presentano
Il termine forma, che nel linguaggio quotidiano è presente in accezioni diverse, acquista nella riflessione filosofica una sorprendente ricchezza [...] determinato una volta per tutte. È quanto ritroviamo anche nella riflessione di uno dei massimi artisti del Novecento, il pittore svizzero PaulKlee, secondo il quale l'opera d'arte non ha una forma data in modo definitivo, ma è sempre in formazione ...
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Bauhaus
Fabrizio Di Marco
La più importante scuola d'arte del Novecento
Scuola d'arte fondata dall'architetto tedesco Walter Gropius dopo la Prima guerra mondiale, il Bauhaus ebbe come obiettivo principale [...] maestri creativi capaci di stimolare gli allievi: tra i più noti vi erano i pittori Vasilij V. Kandinskij, PaulKlee, Josef Albers e lo scultore Oskar Schlemmer, quest'ultimo impegnato anche nella sezione delle scenografie teatrali; l'ungherese ...
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Marco Bussagli
Futurismo
«È dall’Italia che noi lanciamo per il mondo questo nostro
manifesto di violenza travolgente
e incendiaria col quale fondiamo
oggi il futurismo»
(Filippo Tommaso Marinetti)
Il [...] a Monaco di Baviera il movimento Der Blaue Reiter, con tendenze astratte: vi aderirono Vassilij Kandinskij, Franz Marc, PaulKlee, August Macke, artisti attenti alle manifestazioni d’avanguardia di quegli anni che trovarono interpreti anche in George ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] pittori, musicisti, scultori, grafici, fotografi. Tra loro Johannes Itten, pittore espressionista, figura centrale della scuola del Bauhaus, PaulKlee e Vasilij Kandinskij.
L'oggetto d'arte e la pubblicità
Se provassimo a immaginare per un istante ...
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Adriana Polveroni
Musei del 21° secolo
«È il pubblico che si espone all’arte e non viceversa» (Gino De Dominicis)
Superluoghi dell’arte contemporanea
di Adriana Polveroni
28 maggio
Con l’inaugurazione [...] Jean de Gastines. Ancora, fra i nuovi musei realizzati su progetto di celebri architetti possono essere menzionati a Berna il Zentrum PaulKlee di Piano (2005); a Lucerna il Rosengart Museum di Diener & Diener (2001) e a Münchenstein (Basilea) lo ...
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LEVIER (Levi), Adolfo, noto anche come Adolfo Pakitz
Maurizio Lorber
LEVIER (Levi), Adolfo, noto anche come Adolfo Pakitz. – Figlio del commerciante Giacomo Levi e di Caterina Pakitz, nacque a Trieste [...] dal 1898 al 1910, nel 1888 aveva avviato una scuola privata di pittura annoverando fra i suoi allievi PaulKlee, Fabius von Gugel e Emil Orlik , pittore praghese stilisticamente e coloristicamente accostabile al triestino. Levier debuttò al ...
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