LATTES (Fortini), Franco
Simona Foà
Nacque a Firenze il 10 sett. 1917 da Dino e da Emma Fortini del Giglio, della quale il L. avrebbe adottato il cognome dal 1940.
Il padre, che proveniva da una famiglia [...] nozze, intervistò, per conto di Vittorini e del Politecnico, PaulÉluard, del quale, nel 1947, pubblicò la traduzione di letterario fortiniano, Alla ricerca del tempo perduto, Baudelaire, Éluard, La Gerusalemme liberata, Montale; l'anno successivo, ...
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RICCI, Paolo
Mariantonietta Picone Petrusa
RICCI, Paolo. – Nacque a Barletta il 22 settembre 1908 da Michele, fabbro ferraio di orientamenti socialisti, e da Gaetana Giannini, casalinga.
Ultimo di undici [...] Palmiro Togliatti o Giorgio Napolitano. Non erano rare nemmeno le presenze di artisti e poeti stranieri di passaggio a Napoli: da PaulÉluard a Max Ernst, da Nazin Hikmet a Stephan Hermlin, da Nicolás Guillén a Georges Sadoul, da Robert Capa a David ...
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VALLONE, Raffaele (Raf). – Nacque a Tropea (Vibo Valentia)
Leonardo Spinelli
il 17 febbraio 1916, figlio dell’avvocato torinese Giovanni e di Caterina Mottola.
Da bambino seguì la famiglia a Torino dove [...] quotidiano comunista accolse scritti di Italo Calvino, Cesare Pavese, Natalia Ginzburg e pubblicò poesie di Louis Aragon e PaulÉluard.
Nel 1946 Vallone iniziò a calcare le scene teatrali con la compagnia del teatro Sperimentale diretta dall’amico ...
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PACCAGNINI, Angelo
Laura Zattra
PACCAGNINI, Angelo. – Nacque a Castano Primo (Milano) il 17 ottobre 1930, da Filippo, calzolaio e poi operaio, e da Rosa Marzorati, filandiera e casalinga, ultimo di [...] Evangelisti (Lanza, 1991, p. 114). I puntillistici Tre brevi canti, per mezzosoprano e pianoforte (1958), su versi di PaulÉluard, vennero eseguiti da Cathy Berberian e Niccolò Castiglioni a Darmstadt.
Nel 1959 Paccagnini scrisse il primo lavoro di ...
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NATOLI, Glauco
Lionello Sozzi
NATOLI, Glauco. – Nacque a Teramo il 15 febbraio 1908 da Adolfo e da Amelia Oriolo.
Visse la prima giovinezza a Messina, entrando precocemente in contatto con il circolo [...] con cui guardò, anche in queste sedi, alle voci francesi del Novecento meno conosciute in Italia: Max Jacob e PaulÉluard, Alfred Jarry e André Suarès, Pierre Seghers e Blaise Cendrars, Julien Benda e René Étiemble.
Notevoli furono altresì taluni ...
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PARODI, Renato
Renato Di Benedetto
Daniela Tortora
– Nacque a Napoli il 12 dicembre 1899 da Ruggiero e Caterina De Fino.
Frequentò il liceo ginnasio Antonio Genovesi, dove, nel 1917, conseguì la licenza [...] tipico della poesia italiana di genere satirico o didascalico, sono i versi di Victor Hugo, di Baudelaire e di PaulÉluard citati in esergo di ciascun movimento a suggerire all’ascoltatore la giusta chiave interpretativa (un elogio del gatto), e ...
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MUCCI, Velso
Vincenzo Caporale
– Nacque a Napoli il 29 maggio 1911, da Ranieri, sottotenente nel R. Esercito e maestro di musica, e da Domenica Baglione.
Visse fino all’adolescenza tra Napoli, Roma, [...] ai tempi de Il Selvaggio (fra cui Maccari, Spazzapan, Morandi, De Pisis). Nel periodo parigino ebbe modo di conoscere PaulÉluard e Tristan Tzara e avvicinarsi alla poesia del turco Nazim Hikmet, di cui più tardi divenne traduttore.
Fatto ritorno ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] , una rivolta spesso associata a una scelta politica di rottura: da P. Éluard, L. Aragon, P. Soupault, al gruppo di A. Artaud, B Vago, P. Pinsard, A. Le Donne; la Fondation Maeght a Saint-Paul de Vence (1964) di J.-L. Sert; la prefettura di Nanterre ( ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] : Amiwiesen, 1990) e di T. Dorst (n. 1925: Herr Paul, 1993). La crisi del mondo moderno, intanto, prende forma anche in E.A. Poe, Th.S. Eliot, Ch. Baudelaire, P. Eluard ecc.) gli ha consentito di comprendere meglio le radici della tradizione araba ...
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. La critica letteraria (XI, p. 975). - Il lavoro critico ha seguitato a svolgersi dai capisaldi rappresentati dal pensiero del Croce (vedine le ultime formulazioni in Aesthetica in nuce, 1929, e in La [...] razionalismo. Comunque, verso quell'epoca, l'ascendente teorico di Paul Valéry è in incipiente declino. Lo stesso vale, probabilmente, anche meno per il surrealismo e movimenti affini (Breton, Éluard, ecc.) può parlarsi di vero pensiero critico: ma ...
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