SCIENZA
Pietro Corsi
(XXXI, p. 154)
Storia della scienza. - La storia della s. è una disciplina che sta vivendo un momento di grande vitalità ed espansione. In Italia, come in altri paesi e in particolare [...] . Sarton, in Isis, 63 (1972), pp. 473-95; H.W. Paul, Scholarship versus ideology: the chair of general history of science at the Collège ); P. Zambelli, Alexandre Koyré e Lucien Lévy-Bruhl. Dalle rappresentazioni collettive ai paradigmi del pensiero ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Ernesto De Martino e l’antropologia
Marcello Massenzio
Il doppio sguardo dell’etnologo
L’atto di nascita di Ernesto De Martino (1908-1965) come antropologo e storico della cultura è Naturalismo e storicismo [...] pensiero va, in particolare, a La mentalité primitive, 1922, di Lévy-Bruhl; trad. it. 1966). Ciononostante, l’opera del 1941 segna tra le quali emerge La nausée (1938) di Jean-Paul Sartre. Nel diario del protagonista, Antoine Roquentin, prende forma ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Rene Descartes
Jean-Robert Armogathe
René Descartes
Una filosofia del soggetto
Una commedia di Pierre Corneille, Le menteur, rappresentata per la prima [...] della prima metà del XX sec.: Charles Adam, Lucien Lévy-Bruhl, Maurice Blondel, Lucien Laberthonnière, tutta una generazione e anatomici, i trattati Le monde e L'homme: lo studio di Paul Natorp (1882) è rimasto a lungo una delle rare monografie sulle ...
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Scienza e società
Gianni Statera
Le origini del problema
Il problema dei rapporti fra conoscenza scientifica, da un lato, e sistemi sociali, mutamento sociale e culturale, dall'altro, si pone fin dal [...] i suoi maggiori esponenti scienziati-intellettuali come Lancelot Hogben, Hyman Levy, J.D. Bernal, lo stesso Needham.
Elemento di Combinata con il cosiddetto 'anarchismo metodologico' di Paul Feyerabend, la lettura irrazionalistica dell'opera di Kuhn ...
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Studioso francese del pensiero indiano (Parigi 1882 - ivi 1956). Professore nell'École pratique des hautes études di Parigi (1927-54), condirettore della Revue philosophique de la France et de l'étranger [...] (1939-56); discepolo di É. Durkheim e L. Lévy-Bruhl, si dedicò, con metodo positivistico, allo studio comparato dei "fatti filosofici" dell'Europa, dell'India e della Cina, anche per ricavarvi le "leggi" generali del pensare speculativo. Tra le sue ...
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