Insediamenti e "populi"
Andrea Castagnetti
Le aree insediative
Il territorio del ducato veneziano può essere ripartito in tre regioni, seguendo un procedimento già felicemente attuato da Lanfranchi [...] "proprietà" loro, fino al segno di confine posto dal duca Paolo e dai "Civitatini Novi", secondo quanto era stato stabilito nell'accordo citato, "sicut in pacto legitur".
Altri capitoli del "pattodi Lotario" concernono la conferma della facoltà ...
Leggi Tutto
Distensione
WWalt W. Rostow
di Walt W. Rostow
Distensione
sommario: 1. Introduzione. 2. La Russia e l'Occidente prima del 22 giugno 1941. 3. L'inizio della guerra fredda (1941-1946). 4. Il duello Truman-Stalin [...] Giordania e ‛Irāq, di recente formazione, e il Pattodi Baghdad. Il monarca hashimita dell'‛Irāq fu rovesciato e assassinato, edistabilità ch'era emersa dopo la crisi dei missili e la conclusione della crisi di Berlino aperta dall'ultimatum di ...
Leggi Tutto
Un teatro piccolo, povero, nuovo
Piargiorgio Giacchè
Un prologo su teatro e territorio
Il rapporto tra teatro e territorio è da sempre tanto obbligatorio quanto problematico, almeno per via della differenza [...] alla mobilità dell’arte scenica è fin qui convenuta la stabilità del teatro di pubblico servizio. Come se un involontario patto fra poetica e politica le volesse separate in casa e unite fuori, l’una e l’altra alla ricerca di una ‘legge’ che fissi le ...
Leggi Tutto
Liberalismo
Giuseppe Bedeschi
Problemi di definizione
Del liberalismo sono state date definizioni sensibilmente differenti, e, naturalmente, tali differenze corrispondono a modi diversi di concepire [...] che vede il sorgere e il trionfare delle dottrine parlamentari e liberali), solo a pattodi chiamare 'borghesia' la tale volontà. E neppure è sufficiente stabilire che il potere esecutivo non ha il diritto di agire senza il concorso di una legge, ...
Leggi Tutto
MACRO E MICROANALISI
Marco Lippi e Nicolò Addario
Economia
di Marco Lippi
Introduzione
Il più importante oggetto di interesse per l'economia politica è sempre stato costituito dalle grandezze macroeconomiche, [...] valori costituiscono punti di riferimento più stabilie generali, capaci a loro volta di operare quali criteri generativi di norme più specifiche e più variabili rispetto alle esigenze di adattamento edi mutamento sociale.
È facile constatare che ...
Leggi Tutto
La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] assumere il ruolo di partito della stabilitàe dell’ordine nella ricominciare a salire nell’anno della morte di Moro, ècresciuto nel corso degli anni Ottanta da circa 1 consensi (insieme ad altre forze, nel Patto per l’Italia, raggiunse invece il ...
Leggi Tutto
Il governo del territorio: l’ambiente urbano e la laguna
Salvatore Ciriacono*
L’ecosistema veneziano. Venezia e la Terraferma
Due ordini di problemi giungevano a maturazione nel corso del Settecento, [...] , costituita da una domanda urbana che continuava a crescere. Nel 1775 Si calcolava che fossero necessari a di persone, necessitavano ugualmente di puntellature e rifacimenti della muratura, al fine di assicurarne la stabilità (55). Al pari di ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. Magia e astrologia
Germana Ernst
Magia e astrologia
Il sapere magico e astrologico
All'inizio del 1586 la Bolla Coeli et terrae di Sisto V proclamava solennemente che l'uomo non può [...] di icona edi rappresentazione anticipata di eventi mirabili stabiliti dall'eternità. Compito dell'astrologo è solamente quello di decodificare la genitura, e alla rapida crescitadi barba e capelli, è possibile ottenere gonfiore e alterazione dei ...
Leggi Tutto
CITTÀ-STATO
Mario Vegetti e Renato Bordone
Polis
di Mario Vegetti
La πόλιϚ antica
La tradizionale espressione 'città-Stato' appare da un lato adeguata a descrivere la πόλιϚ greca del periodo classico, [...] e il XIII secolo, fu il portato della trasformazione di una società in crescita, la conseguenza di una fase che interessò l'intero mondo occidentale e il rapporto stabilito fra governo e sottoposti. Nel recupero di elementi propri di una pubblica ...
Leggi Tutto
Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] voleva dunque l’interno dell’uomo mentre il fine dello Stato «èdistabiliree conservare tra i cittadini un certo ordine e una certa polizia esteriore»93. Su questa competenza di polizia, Pilati basava anche il diritto del principe a concedere la ...
Leggi Tutto
lisbonizzare
v. tr. Conformare alla strategia politica e economica elaborata nella sessione straordinaria del Consiglio europeo tenuta a Lisbona nei giorni 23 e 24 marzo 2000, sulla base dei princìpi di competitività e coesione sociale. ◆...
close to balance
loc. s.le m. agg.le inv. Prossimo al pareggio del bilancio. ◆ La mancata ripresa convince la Commissione europea e annuncia una «rivoluzione» nel Patto di stabilità: la cosiddetta posizione close to balance, ovvero di quasi-pareggio...