INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] solo da Carlo, che tornò al Nord a seguire gli affari difamiglia (di cui l'Odescalchi avrebbe continuato a rimanere al corrente anche da vedeva schierarsi la Repubblica di Venezia al fianco dei due principali alleati del patto del 1683, Sobieski e ...
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CASTIGLIONI, Guarniero (Guarnerio)
Franca Petrucci
Nato alla fine del XIV secolo nella potente famiglia dei Castiglioni, da Guido e da Antonia Bossi, era studente a Parma nell'anno 1415, quando per ordine [...] a Firenze e, verso la fine dell'anno, a Venezia per protestare contro il marchese del Monferrato, che dopo aver stretto un pattodi alleanza con Milano il 6 aprile dell'anno precedente, accettava l'aiuto della Repubblica veneta nel compiere atti ...
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BILLIA, Lorenzo Michelangelo
Francesco Traniello
Nato a Cuneo il 1º dic. 1860 da Giandomenico, farmacista, e da Marianna Fiacchetti, era nipote del consigliere di stato Michelangelo Tonello; al liceo [...] la famiglia. Saggio contro il divorzio (Torino 1893) e con la fondazione di una Società nazionale protettrice della famiglia, pattodi Londra (È ora di finirla, Firenze 1919); prese le difese di L. Cadorna, cercando di addossare la responsabilità di ...
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GIANFIGLIAZZI, Luigi
Vanna Arrighi
Nacque tra il 1310 e il 1320 a Firenze o a Carpentras, in Provenza, ove il padre, Neri di Castello, risiedette pressoché stabilmente fino al 1321 per occuparsi dell'azienda [...] e del partito guelfo - il G. ottenne di "farsi di popolo", ossia fu liberato dallo status di magnate con tutte le limitazioni a esso connesse, a pattodi abbandonare il cognome e lo stemma difamiglia. Tale beneficio venne esteso ai suoi eredi in ...
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MANCINI, Francesco Maria
Stefano Tabacchi
Nacque a Roma il 20 ott. 1606 da Paolo e da Vittoria Capocci, esponenti difamiglie della nobiltà civica romana.
All'inizio del Seicento il padre ricoprì alcune [...] di venderlo, a pattodi impiegare il ricavato a vantaggio della secondogenitura Mancini, istituita a favore di Filippo Giuliano Mancini, duca di il resto della famiglia, la reclusione della giovane nel monastero delle benedettine di Campo Marzio, ma ...
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PETRONI, Giuseppe
Fulvio Conti
– Nacque a Bologna il 25 febbraio 1812 da Ercole, professore di pittura storica all’Accademia di belle arti, e da Clementina Bonazzoli.
Sebbene avesse ricevuto un’educazione [...] con l’approvazione di quel Pattodi fratellanza che rappresentò l’atto di nascita del movimento Lettere e documenti di Giuseppe Petroni e della sua famiglia sono conservati negli archivi privati di Giulio Petroni a Roma e di Federico Fratini a ...
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CELESIA, Pietro Paolo
Salvatore Rotta
Nacque a Genova il 1° ott. 1732 da Giovanni Battista e da Geronima Gnecco. Il padre, mercante di buona voce, era stato uno dei trentasei eletti, il 15 dic. 1746, [...] casa di Camillo Piombanti; frequentò negli anni 1743 e 1744 il seminario arcivescovile di Pisa (una scuola per adolescenti di buona famiglia sarebbe stata "probabilmente ritenuta nel nostro patto sociale". Ma giudicava severamente ogni misura contro ...
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DURAND (Durant, Durante), Guillaume (Guglielmo), detto lo Speculatore
Jean Gaudemet
Il soprannome di Speculator, spesso usato per designare il D., deriva dalla sua principale opera giuridica, lo Speculum [...] di nascita non sono affatto probanti. Il biennio 1230-31 sembra però il più probabile in considerazione dell'ulteriore carriera dei Durand. Anche sulla sua famiglia e categorie romane come azioni di buona fede, patti nudi, stipule, contratti ...
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GRIBALDI MOFFA, Matteo
Diego Quaglioni
Nacque a Chieri ai primi del Cinquecento, secondogenito di Giovanni e di Maria dei marchesi di Ceva. Discendente da una famiglia patrizia imparentata con le casate [...] patto che rientrasse a Tubinga per rispondere della sua fuga. Ma, una volta libero, il G. supplicò la Signoria di Berna di con la sua famiglia. Il G. fu così costretto, su persuasione dello Zurkinden, a firmare un'umiliante confessione di fede; fu ...
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CARRARA, Ubertino da
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Nacque a Padova agli inizi del secolo XIV da Giacomino, figlio di Bonifacio, e da Fina Fieschi, e fu chiamato, per distinguerlo dallo zio Ubertino [...] di un grave episodio di violenza. Il 17 giugno 1325 uccise, per motivi di rivalità amorosa, Guglielmo Dente, di nobile famiglia padovana, e fu di che le era garanzia di sicurezza, non aveva più interesse, nonostante i patti, a proseguire la lotta ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
patto
s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, concludere, stringere un p. con qualcuno...