GUINIGI, Paolo
Franca Ragone
Figlio di Francesco di Lazzaro e forse di Filippa di Arbore Serpenti, nacque a Lucca probabilmente intorno alla metà degli anni Settanta del secolo XIV, nel 1372 secondo [...] malumore nei confronti del G., di cui si lamentava l'inaffidabilità e la scarsa disponibilità a osservare i patti; soltanto il partito che la scelta difamiglie extracittadine di notevole rilevanza; della politica fiscale, con la promozione di nuove ...
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FEDERICO IV (III) d'Aragona, re di Sicilia (Trinacria), detto il Semplice
Salvatore Fodale
Nacque a Catania da Elisabetta di Carinzia il 4 dic. 1342, dopo la morte del padre Pietro II, re di Sicilia. [...] Ventimiglia furono accusati di tradimento dei patti con l'Alagona, di congiura, di collusione coi Chiaramonte. , 410 s., 545, 621 ss., 647 s.; Il cartulario della famiglia Alagona di Sicilia, a cura di A. Giuffrida, Palermo 1978, pp. 54 s., 63, 73, ...
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LEONE Marsicano (Leone Ostiense)
Mariano Dell'Omo
Nacque poco prima della metà dell'XI secolo, come sembra, da Giovanni e Azza, i cui nomi appaiono segnati tra i lemmi obituari presenti nel Calendario [...] e 29 di ottobre. Membro di una nobile famiglia della provincia dei Marsi, L. entrò nel monastero di Montecassino all'età di quattordici anni, Il 4 febbr. 1111 a Sutri Enrico V confermò un patto, concordato pochi giorni prima dai suoi legati, in base ...
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DELLA CORNIA (Della Corgna, Della Corgnia, Della Corna), Ascanio
Irene Fosi Polverini
Nacque a Perugia il 13 nov. 1516 da Francesco, detto Francia, e da Giacoma Ciocchi Del Monte, maggiore di un anno [...] protratta a lungo, gli propose di passare nelle sue file. Il D. accettò la resa a patto che fosse rispettata l'incolumità S. Sede sotto l'autorità suprema del duca di Urbino, ma tutta la famiglia Della Cornia cadde in disgrazia presso il nuovo ...
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CELESIA, Pietro Paolo
Salvatore Rotta
Nacque a Genova il 1° ott. 1732 da Giovanni Battista e da Geronima Gnecco. Il padre, mercante di buona voce, era stato uno dei trentasei eletti, il 15 dic. 1746, [...] casa di Camillo Piombanti; frequentò negli anni 1743 e 1744 il seminario arcivescovile di Pisa (una scuola per adolescenti di buona famiglia sarebbe stata "probabilmente ritenuta nel nostro patto sociale". Ma giudicava severamente ogni misura contro ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giuseppe Mazzini
Nunzio Dell'Erba
Il pensiero politico di Giuseppe Mazzini si colloca nella storia del Risorgimento e s’intreccia con il movimento che condusse l’Italia all’unificazione nazionale. Fondamentale [...] contro quella dei sovrani. Il patto costitutivo, redatto da Mazzini e denominato Atto di fratellanza della Giovine Europa, è la maggioranza dei cittadini possa acquistarla: al pari della famiglia o della nazione, infatti, la proprietà è un istituto ...
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DIEDO (Diedus, Dedus Didius), Francesco
Gilbert Tournoy
Figlio di Alvise di Marco, del ramo di Ss. Apostoli dell'antica famiglia appartenente al patriziato veneziano, e di Creusa di Giovanni Boldù, [...] mesi del 1480 giunsero ad un trattato di pace, concluso il 13 marzo. Ma il patto tra Venezia e il papa del 17 apr un lungo e ampolloso carme, conservato nell'esemplare di dedica e ornato con lo stemma della famiglia (Venezia, Marc. lat. XII. 205 ...
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FENZI, Carlo
Luigi Fallani-Lucia Milana
Nato a Firenze il 24 nov. 1823, terzogenito del banchiere Emanuele e di Ernesta Lamberti, come d'uso nelle ricche famiglie nobili fu inviato all'estero per compiere [...] ad un patto federativo che portasse all'indipendenza assoluta dell'Italia dall'Austria e ad una confederazione di Stati, fra forte di Marghera. Rimase fino alla caduta di Venezia, il 30 ag. 1849, poi, ripugnandogli di rientrare in famiglia in ...
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DURAND (Durant, Durante), Guillaume (Guglielmo), detto lo Speculatore
Jean Gaudemet
Il soprannome di Speculator, spesso usato per designare il D., deriva dalla sua principale opera giuridica, lo Speculum [...] di nascita non sono affatto probanti. Il biennio 1230-31 sembra però il più probabile in considerazione dell'ulteriore carriera dei Durand. Anche sulla sua famiglia e categorie romane come azioni di buona fede, patti nudi, stipule, contratti ...
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DONATI, Giuseppe
Giuseppe Ignesti
Nacque a Granarolo Faentino (ora frazione di Faenza, prov. di Ravenna) il 5 genn. 1889, da Severo e Domenica Baccarini, terzogenito tra cinque fratelli. Le condizioni [...] per la famiglia rimasta in Italia, le precarie condizioni di salute e la difficoltà di trovare un lavoro , 253-259, 277-284; P. Grassi, E. Cacciaguerra e G. D. contro il patto Gentiloni (1913) a Cesena e a Faenza, in Romagna. Arte e storia, I (1981), ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
patto
s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, concludere, stringere un p. con qualcuno...