Statista francese (n. 1719 - m. Parigi 1785); dopo una brillante carriera militare, per volere di madame de Pompadour, sua protettrice, divenne ambasciatore presso la S. Sede (1753) e ivi cooperò fruttuosamente [...] dei dicasteri della Guerra e della Marina; autore del "pattodifamiglia" tra le corti borboniche; acquistò alla Francia la destituito nel 1770 e relegato fino al 1774 nella sua tenuta di Chanteloup. Le memorie, pubblicate sotto il suo nome nel 1790 ...
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CORREGGIO (Correggio Visconti), Niccolò Postumo
Paola Farenga
Figlio di Niccolò, consignore di Correggio, e di Beatrice, figlia naturale di Niccolò d'Este, nacque, molto probabilmente a Ferrara, fra [...] . In quanto erede del padre, divideva con gli zii Giberto, Manfredo e Antonio la signoria di Correggio, la cui amministrazione, in base a un pattodifamiglia stipulato il 12 maggio 1449, toccava al più anziano dei fratelli - Giberto - e dopo questo ...
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EBOLI (Evoli), Francesco
Felicita De Negri
Primogenito di Domenico, duca di Castropignano, e di Concezia Caracciolo dei marchesi di Barisciano, nacque nel 1688. Nella crisi che segnò il passaggio del [...] alla prima e la Sicilia alla seconda (Ajello, p. 681). Francia e Spagna risposero alleandosi in un secondo pattodifamiglia (Fontainebleau, 25 ott. 1743), affinché Carlo rimanesse sicuro nei suoi possessi e l'infante Filippo avesse Milano, Parma ...
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FILIPPO di Borbone, duca di Parma, Piacenza e Guastalla
Marina Romanello
Nacque il 15 marzo 1720, secondogenito di Filippo V re di Spagna e di Elisabetta Farnese, seconda moglie del sovrano.
Ben conscia [...] la madre.
Frattanto, nel 1761 - dopo la morte dell'ostile Maria Amalia di Spagna - il ministro E.-Fr. de Choiseul era riuscito a fare sottoscrivere il pattodifamiglia cui avevano così a lungo lavorato Bernis e la stessa Luisa Elisabetta: i rami ...
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BORGO, Ignazio Solaro di Moretta, marchese del
Valerio Castronovo
Nato intorno al 1662 da Carlo Gerolamo, gran maestro di artiglieria e da Maria Roero di Cortanze, fu avviato in giovane età alla carriera [...] più vive e acute diventeranno pertanto le preoccupazioni del B. all'annuncio, dopo la firma del trattato di Torino del settembre 1733, del "pattodifamiglia" dello Escuriale tra Francia e Spagna, stipulato il successivo 7 novembre. Da una parte, la ...
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BELIARDI, Alessandro
Gaspare De Caro
Nacque a Sinigaglia nel 1723. Non si hanno notizie sui suoi primi ami; pare comunque che si trasferisse assai giovane a Roma, dove probabilmente esercitò qualche [...] Il grande programma dello Choiseul, che ebbe un primo essenziale successo con la stipulazione del pattodifamiglia del 1761, fu quello di sostituire l'influenza francese - sia, sul piano politico sia su quello economico, divenendo infine prevalente ...
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LAVAZZA, Luigi
Renato Coriasso
Nacque il 24 apr. 1859 da Battista e da Candida Gonella, a Murisengo, piccolo comune situato sulle colline del Monferrato.
Il padre, al pari della maggioranza dei concittadini, [...] 1963) e Giuseppe (Torino, 30 marzo 1901 - Ibid., 21 sett. 1971). Nel 1933 la nuova situazione venne sanzionata da un pattodifamiglia con il quale il L. trasferiva le azioni della società ai tre figli maschi; il terzo, Pericle (Torino, 8 sett. 1908 ...
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AIGUEBLANCHE, Giuseppe Angelo Maria Carron di San Tommaso marchese di
Carlo Baudi di Vesme
Nacque a Torino il 4 ott. 1718, settimo figlio di Giuseppe Gaetano Giacinto, ministro di stato, e di Vittoria [...] tradizionali ambizioni espansionistiche dei Savoia, e il pattodifamiglia tra i Borboni, nel 1761, ne aveva ancor più accentuato l'isolamento. Inoltre, i matrimoni dei fratelli di Luigi XVI, il conte di Provenza e il conte d'Artois, rispettivamente ...
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CANTILLANA, José de Baeza Vicentelo y Manrique conte di
Gaspare De Caro
Nacque intorno al 1695 nella famiglia castigliana dei marchesi di Castromonte, terzogenito del grande di Spagna Luis Ignacio de [...] partire per l'Italia per prendere possesso del ducato di Parma e Piacenza e del titolo di erede del granducato di Toscana, secondo quanto era stato stabilito a Siviglia in quel medesimo anno nel pattodifamiglia che era stato concluso tra i Borbone ...
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Famiglia patrizia pavese di incerta origine; i suoi primi rappresentanti appaiono nel sec. 12º, ma è già potente nel 13º con Zannone o Giovannone capitano del popolo a Pavia (1267) e capo dei ghibellini. [...] 1300, per ritornare nel 1315, alla discesa di Enrico VII, dopo essersi stretti ai Visconti con un pattodi quasi vassallaggio. In questo tempo è noto il giureconsulto Beccario, podestà di Milano nel 1325-26, di cui resta a Piacenza un codice dantesco ...
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patto s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, concludere, stringere un p. con qualcuno...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...