GONZAGA, Sigismondo
Raffaele Tamalio
Secondo tra i figli maschi di Federico I marchese di Mantova e di Margherita di Wittelsbach, il G. nacque a Mantova nel 1469. Destinato fin dai suoi primi anni alla [...] , a recuperare la somma di 16.000 ducati all'occorrenza anche impegnando e vendendo i gioielli difamiglia. Le trattative continuarono invano di Mantova.
La nomina del G. a cardinale giunse a essere infine inserita anche fra le clausole del patto ...
Leggi Tutto
BRANCACCIO, Niccolò
Dieter Girgensohn
Nacque intorno al 1335 (difficilmente dopo il 1340), probabilmente a Napoli. Suo padre Marino apparteneva al ramo dei Brancaccio Dogliuoli o Glivoli, sua madre [...] alle trattative con il papa tenuto prigioniero nel palazzo di Avignone e con i cardinali rimasti al suo fianco, e partecipando infine, dopo la fuga di Benedetto, alla conclusione del pattodi riconciliazione del 29 marzo 1403 in Châteaurenard e alla ...
Leggi Tutto
LODRONE (Lodron), Paride
Vittorio Mandelli
Nacque nel palazzo difamiglia a Castelnuovo di Noarna di Nogaredo, nel Trentino, il 13 febbr. 1586, primogenito di Nicolò di Paride, appartenente al ramo [...] patto (Monaco di Baviera, 10 luglio 1609) - nonché le forti e interessate pressioni di Massimiliano Wittelsbach di P. L. arcivescovo di Salisburgo e la chiesa di Villa Lagarina, Rovereto 1908; Q. Perini, La famiglia Lodron di Castelnuovo e Castellano, ...
Leggi Tutto
GIORDANO da Clivio
Irene Scaravelli
Nacque a Clivio, borgo situato nella pieve di Arcisate, nei pressi di Varese, presumibilmente verso la fine del sec. XI da una famiglia nobile del contado.
L'unica [...] archiepiscopali, G. stipulò con Bernardo vescovo di Pavia un pattodi pace e vicendevole aiuto (ibid., p. famiglia capitaneale milanese, legata all'arcivescovato da vincoli feudali. Quando nel 1118 la popolazione di Como si sollevò a favore di ...
Leggi Tutto
GERARDO (Gerardo di Gisla, Gerardus de Scanabichis)
Luigi Canetti
Nacque nella prima metà del XII secolo, probabilmente a Bologna. Le notizie sul suo conto anteriormente al 1187, quando G. è attestato [...] di Bologna. La locale cronachistica tardomedievale accredita inoltre l'appartenenza, non infondata, di G. alla famiglia base di un pattodi governo più favorevole agli organismi associativi di popolo. Ma il breve crepuscolo delle fortune di coloro ...
Leggi Tutto
FOSSATI, Maurilio
Maurilio Guasco
Nacque ad Arona, presso Novara, il 24 maggio 1876, da Giacomo e Domenica Destefanis.
Il F. percorse il normale itinerario del candidato al sacerdozio: nel seminario [...] primo ambiente formativo era stata la famiglia ad Arona, la terra di s. Carlo Borromeo, il grande protagonista errori, ma ha dimostrato pure di favorire la religione; e la prova più bella l'abbiamo nel pattodi conciliazione stabilito tra la Chiesa ...
Leggi Tutto
CAVALLARI, Aristide
Silvio Tramontin
Nato a Chioggia (Venezia) l'8 febbr. 1849, iniziò gli studi nel seminario di quella diocesi, trasferendosi poi in quello di Venezia verso la fine del corso teologico [...] Era stata una delle prime esperienze di quell'alleanza che sarà poi trasferita col patto Gentiloni sul piano politico. Non mancarono fondazione delle leghe dei padri difamiglia, germe dell'associazione degli uomini di Azione cattolica. Si preoccupò ...
Leggi Tutto
ANGELO da Vallombrosa
Ada Alessandrini
Nacque probabilmente verso la metà del sec. XV.
Incerto è il suo cognome difamiglia: nei repertori degli incunaboli le sue pubblicazioni sono poste sotto "Angelo [...] vallombrosiani e gli storici di Bologna asseriscono che A. appartenne alla nobile famiglia bolognese "Leonora" concesse finalmente al vecchio abate una pensione annua di 50 fiorini d'oro col patto espresso che egli rinunciasse ad ogni pretesa sulla ...
Leggi Tutto
LEODOINO
Irene Scaravelli
Di probabile stirpe longobarda, succedette come vescovo di Modena a Valperto, di cui si ha notizia fino all'869. La prima attestazione certa dell'elevazione di L. alla cattedra [...] . Tra questi documenti il più rilevante è un pattodi livello datato 12 giugno 876 che, stipulato tra lo famiglia comitale per la loro efficace conduzione (Regesto della chiesa cattedrale di Modena, I).
Qualche anno dopo L. parve preoccupato di ...
Leggi Tutto
CANALE, Carlo
Roberto Zapperi
Nato a Mantova da nobile famiglia, in data imprecisata nella prima metà del sec. XV, entrò negli anni intorno al 1472 al servizio dei Gonzaga, in particolare poi del fratello [...] tosto al suo padre vergogna che onore", esprimeva il desiderio che "fusse di subito, non altrimenti che esso Orfeo, lacerata" e consentiva alla pubblicazione solo a pattodi rendere manifesto il giudizio negativo dell'autore niente affatto disposto a ...
Leggi Tutto
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
patto
s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, concludere, stringere un p. con qualcuno...