TESTAMENTO
Giuseppe FURLANI
Ugo Enrico PAOLI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Luigi COSATTINI
. Storia: Antico Oriente. - Il testamento vero e proprio era ignoto ai diritti paleorientali. Si formavano però [...] suo stato di libertà o di cittadinanza o difamiglia (capitis di vivere, di tutte le proprie sostanze o di parte di esse in favore di una o di più persone". Non vi sono oggi altri negozî a causa di morte: la donazione a causa di morte, e i patti ...
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MANDATO (lat. mandatum; fr. mandat; sp. mandado; ted. Auftrag; ingl. mandate)
Giannetto LONGO
Gaetano SCHERILIO
Giuseppe Menotti DE FRANCESCO
Emilio ALBERTARIO
Guido DONATUTI
Diritto privato. - Diritto [...] l'incarico ricevuto con la diligenza del buon padre difamiglia. L'interpretazione della volontà del mandante, espressa nell' , che riteniamo rispondente alla costruzione dell'art. 22 del patto, è quella che fa titolare della sovranità, nel sistema ...
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PEGNO
Gaetano SCHERILIO
Giulio VENZI
. Diritto romano. - Nel diritto romano il pegno (pignus), a differenza della fiducia - che consisteva nel trasferimento della proprietà - consisteva nel trasferimento [...] far uso della cosa né percepirne i frutti, salvo il patto anticretico (v. anticresi), cioè la convenzione che i frutti creditore è obbligato a custodir la cosa con la diligenza di un buon padre difamiglia (art. 1224, 1885); e non può servirsi per ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] solo da Carlo, che tornò al Nord a seguire gli affari difamiglia (di cui l'Odescalchi avrebbe continuato a rimanere al corrente anche da vedeva schierarsi la Repubblica di Venezia al fianco dei due principali alleati del patto del 1683, Sobieski e ...
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Vedi ATENE dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATENE (᾿Αϑῆναι, Athenae)
W. Johannowski
L. Vlad Borrelli
H. A. Thompson
P. Pelagatti
P. Pelagatti
La città moderna occupa tutta l'area dell'antica, fasciandola [...] Sparta, cioè prima del pattodi andare a rapire Elena; che vicino a questo luogo si trovava il tempio di Ilizia, cioè della dea 1350 a. C.), i vasi ed i gioielli di un cimitero difamiglia comprendente 22 tombe, in massima parte riccamente arredate, ...
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Il diritto civile
Victor Crescenzi
Gli intensi nessi se non francamente sistematici, certamente organici che legano lo ius proprium della Serenissima con la tradizione romana, sono stati individuati, [...] famiglia, potrebbero essere ricondotti nel novero di poteri di natura personale o comunque della natura propria di un capo difamiglia riconduce sorprendentemente la regula dell'efficacia obbligatoria dei patti nudi al cap. I, 33 dello Statutum ...
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Sociologia
Alessandro Cavalli
L'oggetto della sociologia e i confini con le altre scienze sociali
Non c'è forse domanda più imbarazzante da porre a un sociologo di quella di definire l'oggetto della [...] problema e lo aveva risolto postulando un pattodi soggezione mediante il quale gli uomini, sottoponendosi sostiene Goode (v., 1963), tende a prevalere il modello della famiglia coniugale (composta cioè da genitori e figli minori), questo non solo ...
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Emancipazione femminile
Giovanna Zincone
Introduzione
Fino a poco più di un secolo fa, in Italia e in molti altri regimi liberali, ai cittadini di sesso femminile non era consentito votare, le donne [...] , dopo aver sottolineato il carattere individuale dell'adesione al patto sociale e l'uguaglianza degli individui nella loro libertà di aderirvi, passa a illustrare la necessità che la famiglia possa prendere decisioni unitarie, il che comporta la ...
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Breve storia della liberta religiosa in Italia. Aspetti giuridici e problemi pratici
Michele Madonna
Premessa
La libertà religiosa, secondo una celebre definizione di Francesco Ruffini, è la «facoltà [...] in caso contrario, esso è impartito a cura dei padri difamiglia che lo richiedano, in locali a ciò adibiti. Nei fatti Costituente sull’art. 7: con il testo dei Patti Lateranensi e il discorso di Croce al Senato, Perugia 1959; A. Tempestini, Laici ...
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SCIENZA GIURIDICA, REGNO D'ITALIA
AAntonio Padoa-Schioppa
Premessa. La prima metà del Duecento costituisce per la storia della scienza giuridica un'età d'intenso dinamismo creativo. Il metodo di studio [...] volta sede di studi superiori a partire dal 1228, data di un patto concluso tra il comune e un gruppo di studenti provenienti 1240 un altro giurista, difamiglia veronese ma studente di Azzone e poi professore a Bologna, Jacopo di Ardizzone, non solo ...
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patto s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, concludere, stringere un p. con qualcuno...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...