. La famiglia Altieri apparteneva nel Medioevo alla nobiltà, ma non di prim'ordine, della città di Roma. Esponenti di quella classe media che fondava la sua ricchezza principalmente sulla proprietà fondiaria [...] , assunsero unicamente il nome e lo stemma degli A. Così il nome della famiglia A. fu perpetuato, a pattodi cancellarne un altro dal novero delle vecchie famiglie romane: quello degli Albertoni, appartenenti alla medesima classe degli A., coi quali ...
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Uomo politico sovietico nato a Kalinovka, distretto di Kursk in Ucraina il 17 aprile 1894, da una famigliadi piccoli proprietarî molto poveri. Giovanissimo iniziò la sua vita di lavoro quale fabbro, quindi [...] 1955 legò l'URSS e le "democrazie popolari" nel cosiddetto "pattodi Varsavia" di amicizia, cooperazione e mutua assistenza; dall'altro, diede l'avvio a una politica di "distensione" (conferenza di Ginevra, luglio 1955) e, attraverso viaggi in Asia e ...
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STAMPALIA (greco 'Αστυπάλαια, 'Αστροπαλιά; lat. Astypalea; turco Ustropalià; A. T., 90)
Ardito DESIO
Amedeo MAIURI
Ardito DESIO
Isola più occidentale fra le maggiori delle isole italiane dell'Egeo, [...] politica. Dall'egemonia di Rodi dovette sottrarla Roma che strinse con il minuscolo stato un pattodi alleanza, che un' torre di buona struttura greca.
Nel Medioevo (dal 1207) Stampalia fu governata per circa 300 anni dalla famiglia veneziana ...
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Diplomatico russo, nato difamiglia nobile di Livonia nel 1849, morto l'11 gennaio 1917. Entrato in diplomazia, fu addetto (1869) alla legazione russa presso l'Italia, ma nel 1876 abbandonò la carriera. [...] 1897, fu nominato ministro alla corte di Danimarca, così strettamente imparentata con la famiglia imperiale russa e nel tempo stesso , nella primavera del 1915, ai negoziati per l'entrata in guerra dell'Italia, concretati poi nel pattodi Londra. ...
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Uomo politico romeno, nato il 26 gennaio 1918 a Scorniceti (Olt) da famiglia contadina. Lasciati presto gli studi, entrò nell'Unione della gioventù comunista e subì varie condanne, restando per un biennio, [...] è mai giunto alla rottura ufficiale con il blocco sovietico. La fronda attuata nell'ambito del Comecon e del Pattodi Varsavia, l'auspicato superamento dei blocchi avvicinano la sua politica a quella gaullista nel blocco occidentale. All'interno del ...
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Uomo politico cecoslovacco, nato a UJhrovec (Trencín) il 27 novembre 1921. Trasferitosi con la famiglia nell'URSS (1925), ne fece ritorno nel 1938; entrato nel Partito comunista clandestino (1939), partecipò [...] in primo luogo la disciplina dei mezzi d'informazione. Nonostante successive concessioni (accettazione della permanenza di truppe del Pattodi Varsavia, riconoscimento della minaccia portata da forze anticomuniste e antisovietiche), D. fu infine ...
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Quando il popolo lombardo, nell'età del Risorgimento, volle rivivere idealmente il fervore eroico della guerra del comune milanese contro Federico Barbarossa, fermò il carattere dei suoi eroici difensori, [...] Longus l'altro. Albertus de Carate è, per Milano, anche tra ì firmatarî del patto fra le città lombarde successivo a Pontida, e ancora tra quelli del pattodi Lodi. Le preferenze starebbero, naturalmente, per l'Albertus Longus. Un terzo, Albertus ...
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Nacque a Vranjic (Vragnizza), presso Spalato, il 4 ottobre 1846. Difamiglia slava, fu avviato agli studî ecclesiastici, compiuti a Spalato e a Zara. Poi studiò a Vienna filologia classica e slavistica, [...] e l'Italia. Fu mandato a Parigi durante la conferenza della pace per combattere le aspirazioni italiane del Pattodi Londra; tutelò invece il patrimoniti storico-archeologico, latino e italiano, della Dalmazia. Come archeologo gode fama europea. In ...
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Nato a Costantinopoli verso la fine del sec. XIV dal trapezunzio Giorgio, diacono e sacellario di Santa Sofia, divenne diacono e nomofilace della stessa chiesa. Studiò sotto il padre, direttore di una [...] il greco a Giovanni Tortelli, più tardi bibliotecario di Nicolò V. Nel 1437 accompagnò l'imperatore Giovanni VIII Paleologo al concilio di Ferrara e Firenze. Sottoscrisse a malincuore il pattodi unione; ma tornato in Oriente, proseguì col fratello ...
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Filosofo (Westport, Malmesbury, 1588 - Hardwicke 1679). Studiò a Oxford, dove conseguì nel 1607 il diploma di baccelliere delle arti. Fu introdotto presso la potente famiglia del barone William Cavendish, [...] poi conte di Devonshire, come precettore del figlio. Ebbe inizio così una consuetudine con questa famiglia, destinata a dal patto. Esso è dunque fornito di tutti i poteri, è la sede stessa della razionalità. Ogni diritto del singolo o di comunità ...
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patto s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, concludere, stringere un p. con qualcuno...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...