PANNOCCHIESCHI d'ELCI, Orso Niccolo
Francesco Bigazzi
PANNOCCHIESCHI d’ELCI, Orso Niccolò. – Nacque a Siena il 15 settembre 1569 dal terzo matrimonio del padre Ranieri di Agnolo con la senese Francesca [...] più vicini alla dinastia regnante. Fu portato a compimento il patto matrimoniale tra la figlia Cecilia e il , 9; 13; 24; 76; Quattro Conservatori, 1758; 2020; 2027; 2055bis; Mss., A.15; A.53; A.56; A.64; A.120; Siena, Arch. privato Pannocchieschi ...
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LAURO, Roberto di
Berardo Pio
Figlio di Roberto signore del castello di Lauro e di Saracena, nacque intorno al 1120. I "de Lauro" erano un ramo della famiglia dei Sanseverino, che derivava il suo cognomen [...] altre terre in Puglia - probabilmente Mandra e Pulcarino - apatto che questi rinunciasse alla lite con il cugino. Tuttavia, al monastero di S. Domenico di Sora le rendite di quattro chiese.
Non è testimoniata dalle fonti la sua presenza, affermata ...
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GUIDI, Guido (Guido Guerra [II])
Mario Marrocchi
Sesto di questo nome, figlio del conte Guido (V, detto anche Guido Guerra I) e di Imilia, nacque intorno al secondo decennio del XII secolo.
Il padre [...] di fondare un monastero femminile nella chiesa di S. Maria a Poppiena. Il priore accettò, apatto che la badessa venisse eletta con licenza sua o dei suoi successori: dopo soli quattro giorni ricopriva tale carica la giovane Sofia, sorella del Guidi ...
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EMO, Giovanni
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, a S. Marcuola nel sestiere di Cannaregio, il 21 febbr. 1419, da Giorgio di Giovanni e da Maria Venier, nipote del doge Antonio.
Era figlio unico, come [...] puro, apatto - beninteso - che i Veneti lo pagassero con oro non mescolato a rame.
A Venezia, a Udine il 20 genn. 1479, ma in compagnia di altri nobili: Domenico Zorzi (che però mori subito), Zaccaria Barbaro e Candiano Bollani. Compito dei quattro ...
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GINORI LISCI, Carlo Benedetto
Fulvio Conti
Figlio primogenito del marchese Lorenzo e di donna Ottavia dei principi Strozzi, nacque a Firenze il 22 nov. 1851. Studiò materie umanistiche nel collegio [...] testamento paterno prevedeva in realtà che la fabbrica restasse "a comune" fra i quattro fratelli per almeno 15 anni, ma il G. il patto per la gestione comune dell'azienda voluto dal padre Lorenzo, ma continuarono di fatto a disinteressarsi dei ...
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ALOIA, Giuseppe
Mario Barsali
Nato a Castelforte (Latina; allora Caserta) il 15 genn. 1905, da Bartolomeo e da Virginia De Bloso, si diplomò presso l'istituto tecnico "G. Garibaldi" di Caserta. Già [...] dalla creazione del patto di Varsavia (1955 comando designato d'armata, in quattro corpi d'armata, in due , 248, 252, 254; G. Boatti, L'Arma. Icarabinieri da De Lorenzo a Mino 1962-1977, Milano 1978, ad Indicem; R. Faenza, Il malaffare, Milano ...
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DAGNINO, Felice
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Genova l'11 luglio 1834 da Giovanni e da Paola Graziano (sulla esatta data di nascita cfr. L. Carcereri, Quattordici lettere..., in Rass. st. del Risorg., [...] . Quattro anni dopo il suo contatto con l'internazionalismo fu ancora più burrascoso: accusato in due riprese da A. Bizzoni rifiuto della lotta di classe: il testo a cui far riferimento era il Patto di fratellanza che Mazzini aveva scritto nel 1871 ...
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CAMPELLO, Bernardino
Angela Dillon Bussi
Nacque a Spoleto il 28 marzo 1594 dal conte Solone, giureconsulto, e dalla nobile Rotilia Capecio, terzogenito di dieci figli. Le vicende della sua famiglia, [...] ducato di Carlo Emanuele I. In questa occasione, a quanto egli stesso ci racconta, sfuggì ad un pontefice, violando il patto con Francesco Maria II di altri sei figli, di cui quattro morirono infanti. Gravissimi lutti famigliari si susseguirono ...
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GUAIMARIO
Andrea Bedina
Primo di questo nome, era figlio del princeps salernitano Guaiferio e di Landelaica, figlia di Landone (I), della consorteria gastaldale-comitale capuana. Pare di poter ragionevolmente [...] esausta dopo circa quattro anni di esecrata signoria bizantina, se ne insignorì delegando il vescovo Pietro (II) a gestire il potere fine dell'895, intraprese a sua volta e, come è lecito pensare, proprio in conseguenza di un patto con suo cognato, ...
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CEVA, Giorgio, detto il Nano
Laura De Angelis
Secondo di questo nome, figlio di Giorgio (I), fu l'ultimo grande esponente della famiglia nel Medioevo. Visse tra il XIII ed il XIV secolo e consolidò [...] venne concluso un trattato di pace (che prevedeva una tregua di almeno quattro anni) tra Carlo d'Angiò, il Comune di Asti ed i suoi prometteva di aiutare il Comune contro i Bressani, apatto che Mondovì si impegnasse ad estromettere dalla città ...
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patto della crostata
loc. s.le m. Nel linguaggio giornalistico e politico, accordo informale sulle riforme costituzionali siglato fra esponenti del Governo e dell'opposizione, nel corso di una cena conclusasi con una crostata. ◆ Ma l'ex "picconatore"...
quattro
agg. num. card. [lat. quattuor o quatuor], invar. – 1. Il numero intero che segue immediatamente il tre, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 4, in numeri romani IV): le q. stagioni (per la locuz. appositiva q. stagioni, come...