Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] vietati e libri consigliati, costruiti su un dispositivo aquattro comparti: i libri inseriti nella prima classe dell cadere, per tali superstizioni semplici, anche l’imputazione del patto tacito con il diavolo, senza tuttavia porne mai in discussione ...
Leggi Tutto
«Star basso»: l’antropologia religiosa di Alessandro Manzoni
Pier Cesare Bori
Sommario: «Culto razionale» ▭ «Le parole della sapienza divina e i vani discorsi degli uomini» ▭ «La filosofia morale sarà... [...] a vedere che la giustizia di Dio avrà rispetto aquattro pietre e aquattro scherani! Voi avete creduto che Dio abbia fatta una creatura a quest’aura vital, / siam fratelli; siam stretti ad un patto: / maledetto colui che l’infrange, / che s’innalza ...
Leggi Tutto
Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] secolo è l’istituto autoctono dei ‘figli e figlie del patto’, infatti, a fianco e forse più della struttura gerarchica sacerdotale, il cuore di patrologia, a cura di A. Quacquarelli, Roma 1989, pp. 503-603; oltre che l’agile lavoro aquattro mani Die ...
Leggi Tutto
Fondatore della religione islamica (La Mecca 570 circa - Medina 632). È considerato dai musulmani il sigillo dei profeti, cioè colui che ha concluso il ciclo della rivelazione iniziata da Adamo. M., figura [...] Khadīgia, che aveva dato quattro figlie a M.; in seguito questi ebbe altre mogli, tra cui la sua preferita ῾Ā'isha (v.). Era questo ; la tregua decennale con La Mecca, stretta (628) col patto di Ḥudaibiya, denunciato poco più di un anno dopo; la ...
Leggi Tutto
Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] a preferire la dizione Gesù di Nazareth. ▭ Sul fatto che in G. C., con il suo avvento sulla Terra, con la sua predicazione, passione, morte e risurrezione, si sono adempiute le profezie e le promesse divine, insistono del resto tutti e quattroPatto, ...
Leggi Tutto
Profeta ebreo, terzo dei grandi dopo Isaia e Geremia, vissuto tra la fine del sec. 7º e l'inizio del 6º a. C. Da lui prende il nome un libro biblico in quattro parti: la prima con le profezie precedenti [...] caratterizzata da una serie di azioni simboliche e di visioni destinate a impressionare fortemente i suoi uditori. In una prima fase, quella , che segue la violazione da parte degli Ebrei del patto contratto con Yahweh sul Sinai; ma gli esuli debbono ...
Leggi Tutto
(X, p. 7; App. II, I, p. 569; III, I, p. 359; IV, I, p. 414)
Chiesa cattolica
Gli anni Ottanta si presentano nella storia della C. come un momento unitario; la fine del pontificato di papa Paolo vi ha [...] mondiale. I temi e gli esiti del dialogo vengono resi noti ogni quattro o cinque anni, con un rapporto (Report) che reca il nome della cristiani devono ricordare che "gli ebrei stanno già, a motivo del patto, in un rapporto con Dio", e infine per un ...
Leggi Tutto
CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] suoi inviati a Bologna pieni poteri per la conclusione del patto matrimoniale e contemporaneamente invitando a Nizza il , nonostante l'opposizione della parte imperiale, ben quattro nuovi cardinali francesi. Quanto al contenuto delle conversazioni ...
Leggi Tutto
BONIFACIO IX, papa
Arnold Esch
Perrino (Pietro) Tomacelli, di nobile famiglia napoletana, nacque verso l'anno 1350 a Napoli da Giacomo (ma il nome del padre è incerto) e da Gatrimola Filimarini. Sui [...] a differenza di Benedetto XIII non era legato da alcun patto di elezione, condannò costantemente le tre viae. Le sue offerte a viaggio, di durata insolitamente lunga, di un'ambasceria di quattro membri capeggiata da Pierre Ravat, vescovo di St.-Pons, ...
Leggi Tutto
ANASTASIO Bibliotecario
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p.440, 8-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (Epistolae, pp. 423, 12 e 426, 7), non il greco, come [...] 853 fosse mutata: Nicolò I promise di restituirlo al sacerdozio, apatto che si mantenesse fedele alla Chiesa (Ann. Bert., p. , pp. 431 s. e 440). Analogamente, le quattro dediche a Carlo il Calvo - dapprima candidato alla successione imperiale, ...
Leggi Tutto
patto della crostata
loc. s.le m. Nel linguaggio giornalistico e politico, accordo informale sulle riforme costituzionali siglato fra esponenti del Governo e dell'opposizione, nel corso di una cena conclusasi con una crostata. ◆ Ma l'ex "picconatore"...
quattro
agg. num. card. [lat. quattuor o quatuor], invar. – 1. Il numero intero che segue immediatamente il tre, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 4, in numeri romani IV): le q. stagioni (per la locuz. appositiva q. stagioni, come...