MALVICINI, Malvicino
Enrico Angiolini
Conte di Bagnacavallo, nel Ravennate, nacque intorno agli anni Sessanta del secolo XII.
La sua posizione nell'albero genealogico della famiglia rimane molto incerta. [...] è per solito identificato con il personaggio citato nel patto con cui gli Imolesi acconsentirono alle disposizioni del podestà si riferisca a un omonimo.
Balduzzi gli attribuisce una moglie di nome Adriana e la paternità di almeno quattro figli: ...
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MALIPIERO, Tarsia, detta Laura
Franca Romano
Nacque a Venezia, nel 1602 o nel 1603, da Isabella Malipiero e Teodorin da Rodi; fu chiamata Tarsia, ma in seguito adottò il nome di Laura. La madre, veneziana, [...] a un ballo di carnevale cui partecipava mascherata da diavolo, incontrò Francesco Bonomin, un mercante di seta vedovo con quattro la quasi continua infermità, liberò la M. con fideiussione, apatto che si astenesse dal commettere i crimini per i quali ...
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FIFANTI, Oderigo (Odarrigo, Oddo)
Massimo Tarassi
Figlio di Arrigo, nacque a Firenze probabilmente verso la fine del XII secolo, da un ceppo familiare di origine signorile che proprio in quel tempo si [...] è valutabile con riscontri documentari, ma i quattro episodi biografici che lo riguardano appaiono comunque plausibili erano imminenti, Buondelmonte ruppe il patto, preferendo la figlia di Forese Donati, spinto a ciò dall'intrigante madre di costei ...
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BELTRAMO da Brescia
Mario da Bergamo
Pochi dati possiamo raccogliere dalle fonti per una traccia biografica di B., primo maestro generale degli umiliati, e, fra questi, scarsissimi sono gli accenni [...] possibile un più diretto e preciso influsso di Roma, apatto naturalmente che il prescelto fosse persona adatta per fede e avevano scelto Martino della Torre. La questione fu demandata a un comitato di quattro religiosi: il priore di S. Eustorgio, il ...
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CORNER, Francesco (Franceschino)
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, probabilmente nell'anno 1356, dal procuratore e futuro doge Marco e dalla sua seconda moglie, Caterina, che era una dalmata di ignoto [...] qualche mese dopo, il 9 luglio 1409, risulta tra i testimoni dal patto in base al quale Ladislao, re di Napoli e d'Ungheria, cedeva 4 luglio successivo, il Senato deliberò l'invio a Zara di quattro provveditori per ottenerne la sottomissione, egli si ...
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MEZZO, Tommaso
Graziella Gentilini
MEZZO (de Mezo, Medio, Medium), Tommaso. – Figlio di Marino di Tommaso, discendente da una famiglia veneziana patrizia influente nella vita politica e culturale della [...] Pico in una epistola, che sembra una risposta a questa, nomina un testo preciso: «Dum Epirotam erbe agli sciocchi creduloni (scena 8); il patto tra il citaredo e l’oste che alla un certo successo testimoniato da quattro stampe: una veneziana del ...
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CERRUTI, Gerardo
Franca Petrucci
Suddito del duca di Milano, fu attivo nella seconda metà del sec. XV. La prima missione nota del C., da epoca imprecisata al servizio di Francesco Sforza, è del 1461, [...] loro primogenito. Nel 1471 fu inviato a Bologna, dove rimase per quattro anni circa.
Giovanni Bentivoglio, che era a Berna, per indurre le Leghe a desistere dal loro atteggiamento minaccioso. Doveva inoltre comunicare l'avvenuta stipulazione del patto ...
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MALASPINA, Antonio Alberico
Patrizia Meli
Nacque presumibilmente nell'ultimo quarto del secolo XIV da Spinetta, marchese di Fosdinovo e duca di Gravina e da Margherita da Barbiano, figlia di Francesco [...] anni dopo sarà controllata dal nipote del M., Leonardo. Secondo i patti firmati con gli abitanti, il M. avrebbe dovuto governare quel luogo solo per quattro anni e poi restituirlo a Lucca, ma non lo fece e Lucca si vendicò sobillando Minucciano ...
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BARBO, Paolo
Giorgio Cracco
Nacque a Venezia da Andrea e da Maria di Giovanni Barbo nel 1423, e fu "provato", informa il Litta, il 9 maggio 1440. Sia per capacità personali, sia per nobiltà di casato, [...] quali maturò il capovolgimento della politica veneziana in appoggio a Luigi XII (patto di Blois del 9 febbr. 1499). Fra . "P. Barbo cominciò a piangere e disse alla moglie: Dame la vesta che voio andar in Pregadi e dir quattro parole, e poi morir" ...
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MAGALOTTI, Filippo
Francesco Salvestrini
Figlio di Cione, nacque a Firenze con molta probabilità nel primo decennio del Trecento. La prima notizia sul suo conto risale al 1350 quando compare come primo [...] a corte potesse portarli ad agire a danno della Repubblica e della sua libertà, fu imposto un limite massimo di quattro di sicurezza.
Poiché Carlo IV esigeva alcuni ostaggi a garanzia del patto da siglare, i Fiorentini gli offrirono un'elevata ...
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patto della crostata
loc. s.le m. Nel linguaggio giornalistico e politico, accordo informale sulle riforme costituzionali siglato fra esponenti del Governo e dell'opposizione, nel corso di una cena conclusasi con una crostata. ◆ Ma l'ex "picconatore"...
quattro
agg. num. card. [lat. quattuor o quatuor], invar. – 1. Il numero intero che segue immediatamente il tre, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 4, in numeri romani IV): le q. stagioni (per la locuz. appositiva q. stagioni, come...